Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Agosto 2015

A noi donne..

Post n°7186 pubblicato il 31 Agosto 2015 da nina.monamour

Questo breve articolo di Paulo Coelho, lo dedico a tutte le donne che sono perennemente a dieta, (come me, anche se esagero..) in lotta con il guardaroba e con la bilancia.

"Le donne agli occhi degli uomini".

Entriamo nel vivo del discorso..

Le donne negli occhi di un uomo? Non importa quanto pesano, è affascinante toccare, abbracciare ed accarezzare il corpo di una donna. Sapere quanto pesa non ci provoca nessuna emozione.

Non abbiamo alcuna idea di quella che sia la tua taglia e se sei in forma. Il nostro interesse viene rivolto ad un altro tipo di forme.

Ad esempio se la forma è a mandolino... va bene.
Non ci importa quanto misuri in centimetri, è una questione di proporzioni, non di misure. Una donna ben fatta deve essere rotonda ed "in carne". Quel tipo di corpo che, senza alcun dubbio, si nota in una frazione di secondo.

Le magrissime che sfilano in passerella, seguono la tendenza desiderata dagli stilisti che, detto fuori dai denti, sembra che odino le donne e con loro competano.


I loro modelli sono esasperatamente filiformi, segaligni.
Il trucco è stato inventato perché le donne lo utilizzino, usatelo! Di facce semplicemente lavate con acqua e sapone, bastano le nostre.

Le gonne sono state inventate per mettere in risalto le vostre fantastiche gambe. Se la natura vi ha dotato di queste forme c'è una ragione e lo ripeto, ci piacete così.


Nascondere queste forme è come tenere il miglior divano in cantina.
E' una legge naturale che tutti quelli che si sposano con una modella magra, anoressica, bulimica e nervosa, poi vanno a cercarsi un'amante in carne, simpatica e che scoppia di salute.

Le giovani sono carine, ma quelle dopo i quaranta sono il vero piatto forte. Per tante di loro saremmo capaci di attraversare l'Atlantico a nuoto.


Il corpo cambia, cresce.

Non diventare matta perché non riesci ad entrare nel vestito di quando avevi diciotto anni.
Una donna di quarantacinque anni/cinquanta a cui calza il vestito di quando ne aveva diciotto o ha problemi di sviluppo o si sta autodistruggendo.

  Piacciono le donne che sanno vivere una vita equilibrata e sanno controllare i loro sensi di colpa.

O anche quelle che quando devono mangiare mangiano con gusto (la dieta si fa da Settembre, non prima, ah..ah..), quando devono fare dieta lo fanno con allegria (senza farsi violenza e sofferenza);

quando sono nell'intimità con i rispettivi compagni, ne godono pienamente, quando desiderano comprare qualcosa lo comperano e quando devono risparmiare risparmiano.
Alcune rughe sul viso, alcune cicatrici sul ventre, alcune smagliature, non le porta la bellezza.

Sono la testimonianza che avete fatto qualcosa nella vostra vita, non siete rimaste nella naftalina o avete passato la vostra vita nei centri estetici.

Avete vissuto!
Il corpo della donna è il sacro recinto della gestazione di tutta l'umanità che lì è stata alimentata, è cresciuta e, senza volere, segnata da smagliature, tagli ed altre cose che hanno fatto parte del processo che ha contribuito a mantenerci vivi.

Pertanto abbiate cura di noi, abbiate cura di voi ed amatevi.


La bellezza è tutto questo..

Quanto adoro Paulo Coelho

 

 
 
 

L'ombrellone..

Post n°7185 pubblicato il 31 Agosto 2015 da nina.monamour

 

Nome e Cognome...Ombrellone

Indirizzo...Via col vento, 16

Telefono...Sotto di me non c'è campo ma sabbia

E-mail...nonstoinuncocktail@gmail.com

Cittadinanza...Internazionale

Sesso...Maschile

Esperienza Professionale

Date...Apertura spiagge

Lavori o posizioni ricoperti...Proteggere dai raggi Uva, ma protegge anche l'uva (e altra frutta) dai raggi.

Datore di lavoro...Libero Professionista a provvigione

Istruzione e formazione

Qualifica di studio...Master di 1° livello in Dermatologia

Competenze professionali acquisite...Compertura metrica e tecniche di meridiana

Capacità e competenze personali

Capacità sociali...Ho un carattere mutevole, chiuso, aperto, ombroso


Patente...Dipende dalle correnti ascensionali

 

 

 
 
 

ღஐღღ

Post n°7184 pubblicato il 30 Agosto 2015 da nina.monamour

Vuoi entrare nella mia vita?

La porta è aperta.
Vuoi uscire dalla mia vita?

La porta è aperta.

Solo una richiesta....non stare sulla soglia della porta,
blocchi il traffico.

Buona Domenica

 
 
 

ஆܔ‎ ஆܔ‎ ஆܔ‎

Post n°7183 pubblicato il 29 Agosto 2015 da nina.monamour

Siamo un pò streghe, lo sappiamo.


Certe cose le sentiamo "nella pancia", gli Scienziati dicono che è un fatto ormonale, gli Psicologi aggiungono che dobbiamo ascoltare quella voce interiore perchè ci guida verso le scelte giuste.

Sonde percettive e illuminazioni improvvise, così Carl Gustav Jung, uno dei padri della Psicanalisi, definiva il sesto senso.

Se si tratta di una voce che ci guida verso la scelta giusta e che ci aiuta a capire nel profondo le persone che abbiamo vicino, senza che intervenga la razionalità questi lampi di genio non procedono in modo lineare, passo dopo passo, come il normale pensiero. Arrivano in modo improvviso e ci dicono se quello è l’uomo giusto per noi, se ci conviene accettare un nuovo lavoro, ecc..ecc..

Il sesto senso esiste.

E ha un indirizzo, una zona del cervello chiamata corpo calloso; si tratta di un fascio di fibre nervose che mette in comunicazione i due emisferi, il sinistro, sede della razionalità, e il destro, luogo delle emozioni.

Le nostre esperienze, dalle più banali a quelle più significative, vengono valutate sia emotivamente sia razionalmente dal cervello, e a questo punto archiviate. Nella nostra mente si forma così un piccolo laboratorio alchemico dove memoria, pensiero e sentimenti producono magia, precognizioni e chiaroveggenze.

Le ricerche sul corpo calloso hanno dimostrato che in noi donne questa parte dl cervello è più grande e che, inoltre, viene costantemente stimolata dagli ormoni femminili, gli estrogeni. Non è un caso che una femmina, rispetto al maschio, riveli una maggiore sensibilità a vedere oltre le apparenze cogliendo la verità attraverso sogni premonitori, fenomeni telepatici.

E voi cosa ne pensate del “sesto senso”?

Esiste?
Io penso di si!

P.S. L'intuizione di una donna è molto piu' vicina alla verità della certezza di un uomo.


 
 
 

இڿڰۣ-ڰۣ

Post n°7182 pubblicato il 28 Agosto 2015 da nina.monamour

 

Buona giornata

 
 
 

Good morning...

Post n°7181 pubblicato il 27 Agosto 2015 da nina.monamour

 

La delusione è uno dei dolori piu’ grandi, anche la vendetta non serve assolutamente a niente perchè ci stai male il doppio, l’ho provata sulla mia pelle..

La fiducia tradita lascia una ferita che, per quanto mi riguarda, non si rimargina. E il dolore rimane….Non riesco a perdonare, perchè comunque l’amore o l’amicizia è persa per sempre, ma non sono vendicativa.

Io sono convinta che un perdono sincero sia la vendetta migliore, trovo che sia un rimedio per il proprio animo, ma si è a volte troppo demoralizzati per concederlo, personalmente si perdono ma dimentico con estrema difficoltà.

Tutti sbagliamo, e vorrei che anche gli altri lo facessero con me! Certo è che se e ripetuto più volte e ancora dalla stessa persona, bè, saluto per educazione e punto, cancellata anche dalla rubrica!

Il perdono però, vuol dire passarci sopra, dimenticare, e non tirare fuori il lato peggiore, capisco, riuscirci è moooooolto faticoso   ma è già un inizio quello che si fa. Io perdono e straperdono solo se c’è affetto profondo, nel tempo però, subito mi risulta difficile ma cerco sempre di fare io il primo passo verso un chiarimento con le persone con le quali hai a che fare nel quotidiano e la delusione persiste nel tempo sopratutto se non ti meriti tale offesa.

Capita pure di rimanere delusi perché si nutrono negli altri aspettative troppo elevate. Può succedere quando persone o sentimenti dell'amicizia, amore, convivenza civile, vengono eccessivamente idealizzati. Belle parole, se ne spendono tante ma la realtà della vita è ben diversa. E quante volte si imputano ad altri "colpe" che in realtà sono frutto della nostra ingenuità? O cattiva lettura dell’animo umano?

No, non voglio dire che siamo tutti gretti ma anche quando amiamo, o dispensiamo amicizia, o ci relazioniamo con il prossimo, siamo pur sempre "vittime" della nostra natura, temperamento, carattere, indole.

Strutturate su determinate modalità, ribadisco, tanto più siamo in grado di ridurre le nostre "pretese" emotive, e tanto più saremo in grado di essere meno delusi. A volte sembra tanto grossa ma se guardiamo bene, magari tanto grossa non è. E quante volte siamo eccessivamente delusi da noi stessi?

Per quanto mi riguarda ho vissuto una delle delusioni più brutte anni fa, tradita da quella che credevo una delle mie migliori amiche, ellora dico che perdonare non servirebbe a nulla perchè la delusione è così profonda che non tornerebbe mai tutto come prima, il perdono c’è perchè col tempo arriva, ma per me è ormai un’amicizia chiusa,.

Difficilmente vengo delusa, sapete perchè? Non mi aspetto nulla in cambio, è quello che cerco di far capire alle persone a me vicine, faccio quello che mi sento di fare, ma per me, se ho un gesto di affetto o un ringraziamento è chiaro che ne sono felice!

"C’è più felicità nel dare che nel ricevere", fa parte del mio quotidiano, ed è una cosa che mi appartiene da quando sono piccola, è più facile che venga delusa da me stessa forse perchè pretendo troppo.

Buona giornata

 
 
 

I racchettoni...

Post n°7180 pubblicato il 26 Agosto 2015 da nina.monamour

Nome e Cognome...I racchettoni..

Data di nascita.... Era del legno..

Telefono...Inutile, rimbalzo le chiamate alla segreteria telefonica..

E-mail..smashonthebeach@gmail.com

Cittadinanza...Multipla..sono in continuo movimento..

Sesso....Maschile..

Tipo di attività..Tempo libero e molestatore di bagnanti...

Lavori o posizioni ricoperti...Scambista..

Datore di Lavoro..Mercenario, per 10 € sono al servizio di chiunque..

Istruzione e Programmazione..

Qualifica di studio..Master in Falegnameria, Specializzazione in Piallatura..

Madrelingua....Affannata...

Patente...Nessuna, viaggio nel bagagliaio... 

Ah..ah..ah..buon pomeriggio

 
 
 

இڿڰۣ-ڰۣ

Post n°7179 pubblicato il 25 Agosto 2015 da nina.monamour

 

 

... aprirsi agli altri senza paura di ciò che si dà e di ciò che si riceve.

 
 
 

Buffonata o dura realtà?

Post n°7178 pubblicato il 24 Agosto 2015 da nina.monamour

La domanda più frequente che mi faccio negli ultimi tempi è questa.. ma gli italiani, che soprattutto sui social (alcuni anche nella vita reale), dicono che vogliono tutti questi migranti morti, disposti ad ammazzarli in massa, davvero ci credono quando lo dicono? Cioè, hanno accumulato talmente tanto odio che se fossero messi nella situazione di uccidere, lo farebbero davvero?

O lo dicono cosi, tanto va di moda??

La cattiveria è stata sdoganata ormai in Italia, ed essere razzista con tendenze criminali non è più un tabù, da condannare.

Anzi, l’opinione pubblica pare, l’abbia accettate come un dato di fatto e mano a mano sta andando dietro a quest’atteggiamento. Anni e anni di evoluzione e progresso come umanità prima, come Paese dopo, sono stati cancellati da quest’odio che galleggia nell’aria, ti entra nei polmoni, sale al cervello.

Essere razzisti e sparare sentenze razziste nella rete è diventato figo. Il razzista riconosce se stesso nel patriota frustrato che ama il suo paese e se lo vuole tenere solo per sé. In quello che lotta contro l’invasione straniera, anche se per vincere dovrebbe fare una strage!

La storia non insegna mai niente ed ha la brutta abitudine di ripetersi, la seconda guerra mondiale era partita per motivi simili; crisi economica, odio di razza contro gli ebrei e un pazzo al comando. Diciamo che Italia si salva ancora proprio perché manca, non il pazzo che c’è, (anzi ce ne sono parecchi) ma un pazzo assai determinato e intelligente da canalizzare l’odio e farlo concretizzarsi in guerra!

La Francia della Le Pen è molto più vicina, per esempio, a questo traguardo.

Di questo passo il mondo di Mad Max non è lontano dalle frontiere italiane. Perché quando la democrazia, l’umanità e la giustizia muore, i pazzi governano! Ogni tanto la storia torna a ripetersi, forse è arrivato il tempo!

Peccato di chi aveva creduto in una società sviluppata e democratica, e invece si ritrova a vivere in una caverna di pensiero!

http://iomigrante.com/razzismo-italiano-buffonata-o-dura-realtà


notte a tutti..

 
 
 

ஆܔ‎ @@ܔ‎ ஆܔ‎

Post n°7177 pubblicato il 23 Agosto 2015 da nina.monamour


Dopo due settimane di ferie sono rientrata oggi..
rientro un pò traumatico..ma era normale no?
Comunque anche se breve questa vacanza, mi è servita per staccare un pò...
tornando decisamente più rilassata...

Due settimane sulle sabbie di sole


Pensavo che le vacanze svuotassero la testa..ah..ah..

Ma niente, le vacanze svuotano solo una cosa, il portafoglio, come asserisce Jean Philippe Blondel...(naturalmente scherzo)

Vacanze da sogno..



 Panarea, dove ho visitato Basiluzzo con la sua vegetazione ricca di palme nane, Calajunco che è una bellissima piscina naturale verde turchese, l’isolotto Lisca Bianca con la famosa grotta degli Innamorati e Lisca Nera; sosta nella spettacolare baia Milazzese e poi tutti a terra per esplorare l’isola con la sua movida e festeggiare l’arrivo del Ferragosto...e che Ferragosto bedda matri, bellissimo...

Giornate trascorse a visitare lo splendore di quest’isola, la più snob delle isole, molto ricca e raffinata, si distingue dalle altre, anche se Filigudi, Aligudi, Salina, Vulcano, ecc..ecc..non sono da meno!


Cala degli Zimmari

Vita notturna...è un rito l’aperitivo al bar del porto.

Che meraviglia..

e svegliarmi ai primi raggi del sole e fare lunghe passeggiate nelle stradine dell’isola o fare un primo bagno prima che gli "altri" arrivino..

Risultati immagini per panarea spiagge di sabbia

Domani è il Lunedì che corrisponde al rientro dalle vacanze, per solidarietà il gallo sostituirà il chicchirichì con un "accidenti" ... si ricomincia...(fortunatamente per poco)

Buona Domenica a tutti

 

 
 
 

Finalmente si parte..

Post n°7176 pubblicato il 13 Agosto 2015 da nina.monamour

 

Riuscite ad indovinare dove si trova questo posto??





a tutti Voi..


Non so se riuscirò a navigare con la pennina internet, in genere la connessione è molto lenta, ma mi farò viva.

Un abbraccio enorme...


 
 
 

@**@**@

Post n°7175 pubblicato il 13 Agosto 2015 da nina.monamour

 

Buon Giovedì a tutti..

 
 
 

La gatta sul tetto che scotta....

Post n°7174 pubblicato il 12 Agosto 2015 da nina.monamour

La "gatta morta" è l'esemplare femmineo più stupido per eccellenza, una sorta di camaleonte con le poppe, una piuma portata dal vento di turno, una femmina con la levatura morale di un verme, geneticamente portata alla risatina scema ed inopportuna per accaparrarsi le grazie dell’uomo da conquistare.

La gatta morta è presente in tutti e cinque i continenti, non c’è latitudine dove essa non abbia portato la sua immensa demenza e si adatta ad ogni clima, anche se preferisce le spiagge famose dove mettere in mostra tutto il proprio armamentario e la propria pochezza.

La gatta morta è un onnivoro, ma i suoi "pastI" preferiti sono promozioni immeritate sul lavoro, simpatie di uomini ambiti, mariti di altre donne, farsi levare una multa dal Vigile con la bava alla bocca e potremmo continuare all’infinito!


Teme tutti quelli che non ci cascano!

La vita della gatta morta è relativamente breve, inizia ad essere tale in giovane età, dà il massimo di sé nell'età a cavallo dei 20/40 anni e, se piacente e verosimilmente attraente, va avanti finché non invecchia in modo ripugnante, in ogni caso..per me campa troppo!

Il problema sta nel ricambio generazionale, anche se quella gatta morta è bella che defunta, ce ne sarà sempre una giovane fresca e sempre più spregiudicata a prendere il suo posto, già, la mamma delle gatte morte sta sempre incinta!


Allieta la vita sessuale di uomini ricchi ma brutti come il peccato, oppure vecchi bavosi con importanti lasciti in cassaforte o per rovinare le famiglie o per accaparrarsi cose che non merita ma che spettano di diritto a donne che sanno cos’è la morale e la decenza.

Come liberarsene, facile! Raggiungendo il profondo del loro cuore con una lama ben affilata!!!

Con la classica espressione "gatta morta" si indica una persona che, nonostante abbia un’immagine ed un comportamento inoffensivo, apparentemente innocuo e mansueto, nasconde in realtà un altro tipo di personalità, più subdola ed aggressiva.

Tale persona usa questo stratagemma per raggiungere i propri scopi ed interessi. In realtà si tratta di una persona malevola, aggressiva, ficcanaso, intrigante e sleale che finge di essere dolce, timida ed indifferente per ingannare il prossimo. Molto spesso “gatta morta” viene anche definita una persona che cela la sua natura poco virtuosa fingendo di essere irreprensibile.

L’ispirazione di questo modo di dire proviene dalla celebre fiaba dello scrittore greco del VI° secolo Esopo che,nella sua favola intitolata "Il gatto e i topi",


narra di come un gatto, per catturare i topi sopravvissuti al suo attacco e rimasti nascosti nel loro nascondiglio per scampare al suo agguato mortale, utilizzi l’inganno per farli cadere nella trappola.

Il felino si finge morto facendosi dondolare da un piolo ma i topi, più furbi, non si fanno convincere dal suo comportamento e non cadono nella trappola, evitando di avvicinarsi a lui.

Il racconto dimostra che i saggi tra gli uomini, quando hanno fatto esperienza della malvagità di taluni, non si fanno più ingannare dalle loro finzioni.

In realtà, una donna che fa la gatta morta, conduce il gioco interpersonale e con il suo atteggiamento suscita l’istinto di protezione dell’uomo preso di mira, tentando di sedurlo senza dargli l’idea di farlo in modo intenzionale.


La gatta morta è a volte addirittura svenevole fino alla nausea e mostra un atteggiamento mai chiaro che rimane sempre piuttosto dubbio e celato.

L’opposto della gatta morta è la cosiddetta “donna specchio” che invece ha bisogno di costanti e continui confronti e rassicurazioni.

Qualcuno ricorderà Marina La Rosa,


protagonista del Grande Fratello 1, che era stata soprannominata "gatta morta" per le subdole provocazioni messe in atto soprattutto nei confronti del rimpianto Pietro Taricone, ma questa è un’altra storia.



fonte web

 
 
 

Le cicatrici..

Post n°7173 pubblicato il 11 Agosto 2015 da nina.monamour

In un caldo giorno d’estate nel sud della Florida, un bambino decise di andare a nuotare nella laguna dietro casa sua.

Uscì dalla porta posteriore correndo e si gettò in acqua nuotando felice.


Sua madre lo guardava dalla casa attraverso le finestre e vide con orrore cosa stava succedendo.
Corse subito verso suo figlio gridando più forte che poteva.
Sentendo le urla il bambino si allarmò e nuotò verso sua madre, ma era ormai troppo tardi.
La mamma afferrò il bambino per le braccia proprio quando il coccodrillo gli afferrava le gambe.
La donna iniziò a tirarlo determinata e con tutta la forza del suo cuore.
Il coccodrillo era più forte, ma la mamma era molto più determinata e il suo amore non l’abbandonava.
Un uomo sentì le grida, si precipitò sul posto con una pistola e uccise il coccodrillo.
Il bimbo si salvò e, anche se le sue gambe erano ferite gravemente, poté di nuovo camminare.
Quando uscì dal trauma un giornalista domandò al bambino se voleva mostrargli le cicatrici sulle sue gambe.
Il bimbo sollevò la coperta e gliele fece vedere.
Poi con grande orgoglio si rimboccò le maniche e disse: “Ma quelle che deve vedere sono queste”. Erano i segni delle unghie di sua madre che l’avevano strette con forza. “Le ho perché la mamma non mi ha lasciato e mi ha salvato la vita”.

Morale della favola..

Anche noi abbiamo cicatrici di un passato doloroso.
Alcune sono causate dai nostri peccati, ma alcune sono le impronte di Dio quando ci ha sostenuto con forza per non farci cadere fra gli artigli del male.
Ricordiamoci che se qualche volta l’anima ha sofferto è perché Dio ci ha afferrato troppo forte affinché non cadessimo.

 
 
 

Incidenti stradali, sms e selfie ne moltiplicano il rischio

Post n°7172 pubblicato il 10 Agosto 2015 da nina.monamour

Per reprimere il fenomeno, servirebbero nuovi mezzi, tipo i varchi per accertare a distanza se il cellulare di chi guida si aggancia a una cella.

Velocità eccessiva, alcol, droga possono essere controllati con il tutor e i test, mentre non si può fare ancora nulla contro la distrazione provocata dalla tecnologia

Incidenti stradali, sms e selfie ne moltiplicano il rischio

Se da una parte le vetture più sicure, grazie all’evoluzione della tecnologia, riducono il rischio di incidente, gli sms ed i selfie ne moltiplicano il rischio e gli sms sono la prima causa di decessi al volante.

Spesso chi è al volante fa altro, come, ad esempio, installare il navigatore, guardare la tv sull’ipad, leggere ibook, giocare col computer, caricare il lettore mp3, ricevere e mandare sms, parlare al cellulare, attività che abbassano il livello di attenzione moltiplicando i pericoli.

Secondo i dati Aci e Istat relativi all’ultimo anno, il 20,1% degli scontri è provocato da distrazioni dovute all’uso dello smartphone. I guidatori più imprudenti sono quelli del Nord, con 42% dei conducenti che guida con un occhio sullo smartphone, contro il 29,3% del Centro e il 28,5% di del Sud.

Ad auto lanciata, i due secondi necessari a leggere un messaggio ricevuto sul telefonino equivalgono a una trentina di metri senza guardare la strada, con rischio di tamponare un’altra vettura o di investire un pedone. E se per mandare un messaggio ci vogliono circa 10 secondi, il conducente perde di vista la strada per un tratto di 300 metri, in cui può succedere di tutto.

Oggi siamo a 3400 morti all’anno sulle strade e in base agli obiettivi europei si dovrà scendere a duemila entro il 2020, ma sarà difficile se ancora il 12,4% dei guidatori viene sorpreso mentre guida con il telefonino in mano oppure se un giovane su 4 ammette di scattarsi selfie, chattare e navigare al volante.

181 mila incidenti nel 2014, ovvero la prima causa di morte e di invalidità permanente sotto i 40 anni, con un costo sociale pari al 2% cento del Pil.


fonte ACI E ISTAT

 
 
 

Lieta giornata..

Post n°7171 pubblicato il 09 Agosto 2015 da nina.monamour

 

 

 
 
 

Il mare..

Post n°7170 pubblicato il 08 Agosto 2015 da nina.monamour

 

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.

 

 
 
 

P. Coelho..

Post n°7169 pubblicato il 07 Agosto 2015 da nina.monamour

 

 

Buon  

 
 
 

Allo zoo..

Post n°7168 pubblicato il 06 Agosto 2015 da nina.monamour

Due uomini hanno trascorso il pomeriggio allo zoo e, scolate le bottiglie di vino che s'erano portate appresso, si sono addormentati su un praticello appartato, completamente ubriachi.


Risultati immagini per immagini zoo

Nessuno si è accorto di loro, per cui sono rimasti chiusi dentro.

In piena notte, vengono svegliati dal ruggito d'un leone.

"Mamma mia!" mormora uno, terrorizzato.


Risultati immagini per immagini zoo

"Io me ne torno a casa"..

"Vai, vai pure", se credi, bofonchia l'altro ancora intontito.

Peggio per te.

Io resto perché non voglio perdermi il film, sono sempre forti, quelli della Metro-Goldwyn-Mayer!"

Ah..ah..

Buona giornata e buon lavoro..

 
 
 

**¸♥.·´¯)

Post n°7167 pubblicato il 05 Agosto 2015 da nina.monamour

Ieri sera faceva molto caldo e allora mi sono seduta in terrazzo per respirare un pò di brezza marina a leggere qualcosa.

Mi ha particolarmente stupita una lunga lettera d'amore che non avevo mai letto prima di Oriana Fallaci al suo uomo (il Giornalista Alfredo Pieroni) pubblicata nei giorni scorsi da Il Giornale.

Una lettera che contrasta con l'immagine di donna indipendente, anarchica, autonoma alla quale la Fallaci ci ha sempre abituati; scrivendo all'amore della sua vita, cercando di persuaderlo ad amarla, la Giornalista scrive queste testuali parole, "Darei vent'anni della mia vita (se ancora tanti me ne restassero) per stare lì con te a pulirti le scarpe.."

Quelle parole, così tenere, spiazzanti, indifese riflettono bene la nostra vulnerabilità, la nostra fragilità nei confronti dell'amore. Ogni nostra certezza, ogni nostra conquista viene rimessa in discussione quando si ama? Sembrerebbe di sì e lo avevano capito già anche gli antichi. "Odi et amo" cantava Catullo, ti odio per la crudele tirannide alla quale mi costringi, ma non posso fare a meno di amarti.

Chissà quanti uomini, quante donne che vediamo camminare per strada sicuri di sé, padroni dela loro quotidianità, darebbero la vita per amare davvero, per provare, fosse solo per qualche istante, quel vortice di emozioni che la passione trascina con sé.

Mi viene in mente in questo momento una bella lettera che Marilyn Monroe

scrisse al suo Arthur Miller alla fine della loro turbolenta storia, "In fondo sono stata viva solo quando ti ho amato".

Lei, il sogno erotico di milioni di uomini, icona di spensierata leggerezza, aveva scoperto la bellezza e il sorriso che la vita porta con sé solo annullandosi in un'altra persona.

Qualcuno di fronte a tanto abbandono storcerà sicuramente il naso!

Meglio amare se stessi o amare qualcun altro con qualche riserva, senza abbandono, per rispetto verso se stessi; è l'amore prudente, quello che avrebbe fatto dire alla grande Fallaci "Ti amo, ma le scarpe te le pulisci da solo".

Questione di punti di vista!

Se penso a me, beh, non ho mai incontrato qualcuno disposto a tanta abnegazione, ma la colpa è sola mia, si è amati davvero solo se si è capaci di amare.

E amare sul serio per me resta la cosa piu' difficile che esista!!!

 
 
 

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