Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Luglio 2016

Cose di cosa nostra..

Post n°7620 pubblicato il 15 Luglio 2016 da nina.monamour

È morto il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano.

 


Una vita passata in latitanza, il sodalizio con Totò Riina, e la guida presa dopo l'arresto di quest’ultimo, è stato il promotore del ritorno ad una linea di trattativa Stato-Mafia.

Corleonese, aveva 83 anni e si trovava detenuto al carcere di Parma in regime di 41-bis, da anni gli era stato diagnosticato un cancro alla vescica. Al momento del decesso era ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano, all'interno del reparto di medicina penitenziaria, dove sono allestite due camere per i detenuti in regime di 41bis.

 


Agli inizi degli anni '60 fu denunciato dai Carabinieri per l’omicidio di un mafioso e si rese irreperibile dando il via alla sua latitanza durata 43 anni.

Negli anni '80 assieme a Totò Riina si è reso protagonista della guerra di mafia attraverso la quale fanno terra bruciata sui boss rivali e compiono la scalata che li porta ai vertici di Cosa Nostra.

 


Nel 1993, dopo l’arresto di Riina, Provenzano è il capo della cupola mafiosa e dà il via alla cosiddetta strategia della sommersione, limitando le azioni eclatanti.

L'11 Aprile del 2006 è stato arrestato dalla Polizia della Squadra mobile di Palermo e dagli agenti della SCO. Era in una casolare nelle campagne di Corleone, la sua città natale, il luogo è stato identificato seguendo la fitta rete dei pizzini.

Il Questore di Palermo ha disposto che vengano vietati i funerali per il boss Provenzano; la decisione è stata presa per motivi di ordine pubblico, come già avvenuto in passato per altri casi analoghi.

I familiari del capo mafia hanno chiesto e ottenuto l'autorizzazione alla restituzione della salma e alla cremazione che avverrà a Milano e, ha spiegato il Questore, potranno accompagnare in forma privata la salma del congiunto nel cimitero di Corleone, ma senza che si svolga la cerimonia funebre in chiesa.

L'Arcivescovo di Monreale, chiarisce che il Cappellano del cimitero di Corleone o un altro Sacerdote benedirà il feretro e ci sarà un momento di preghiera, una preghiera non si può negare a nessuno, Provenzano ha subìto la giustizia umana.

Non so se in punto di morte o prima, o durante la detenzione, si sia confessato o si sia pentito davanti a Dio, in punto di morte tutti i peccati possono essere perdonati dal confessore, e nell'anno della misericordia, faccio cenno alla scomunica papale dei mafiosi, tutti i Sacerdoti possono assolvere dalla scomunica che non è una condanna all'Inferno, ma una censura ecclesiastica.

 Dopo la cattura il 15 gennaio 1993 di Totò Riina, fu a lungo considerato il capo di Cosa Nostra, l’uomo imprendibile perché comunicava con i pizzini, lo cercarono invano per 43 anni, fino al 2006 quando un blitz portà al suo arresto. Insieme a Riina aveva portato alla ribalta i Corleonesi, che divennero i padroni indiscussi della mafia siciliana, protagonisti di una sanguinaria guerra per spodestare gli uomini della vecchia guardia palermitana.

Provenzano, rispetto a Riina passò alle cronache come l’esponente dell’ala "moderata" dei Corleonesi, fu condannato all’ergastolo come esecutore materiale nella strage di viale Lazio a Palermo.

Furono le sue relazioni con i politici a farne ipotizzare un ruolo misterioso, come i rapporti con l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, su cui molto si è dilungato il figlio di quest’ultimo, Massimo. Di fatto, mentre i Corleonesi, dopo le stragi del 1992, cadevano uno dopo l’altro, lui riusciva a restare isolato, comunicando da posti sperduti delle campagne siciliane solo attraverso piccoli bigliettini di carta, i pizzini.

Si arrivò ad allungare un’ombra sul boss, che lo avrebbe voluto come l'uomo che "tradì" Riina favorendone l’arresto, ma non è mai stato dimostrato.


 

Dopo il suo arresto vennero catturati altri possibili eredi al trono di Cosa Nostra, tranne uno, più giovane di una trentina d’anni, tuttora ricercato invano ovunque.
Quando Provenzano finì in manette era già malato, non collaborò mai con la giustizia e rimase in silenzio, ora si è portato nella tomba i segreti di quegli anni su cui tutt'ora si cerca di far luce.


 
 
 

L'unità nazionale..

Post n°7619 pubblicato il 14 Luglio 2016 da nina.monamour


Festa del 14 Luglio in Francia

Si celebra oggi in Francia la festa dell'unità nazionale e la presa della Bastiglia che segnò ufficialmente l'inizio della rivoluzione francese nel 1789.




La Bastiglia era vista dal popolo come simbolo del potere monarchico e la festa del 14 Luglio è stata indetta nel 1880, e uno degli eventi più importanti di questa giornata, è la parata militare lungo gli Champs-Elysees.

 


Al calare della sera migliaia di persone si riuniranno nel parco del Campo di Marte, sotto la Torre Eiffel, per assistere ai fuochi d’artificio da uno dei luoghi più famosi di Parigi. Nel giorno della Bastiglia quasi tutti i bar e le discoteche organizzano la propria festa per l’occasione.



A sfilare tra l’Arco di Trionfo e Place de la Concorde ci sono quest'anno 3.200 soldati, 55 aerei, 30 elicotteri e 212 veicoli. Dopo il terrore vissuto in questo anno in Francia il messaggio che la parata vuol far passare è un omaggio verso tutte le forme di impegno contro il terrorismo. Invitati anche militari australiani e neo-zelandesi, tra cui i Maori in abiti tradizionali, che parteciparono alla battaglia della Somme del 1916,

 

 

oltre 11.500 tra poliziotti e gendarmi che sono schierati.

Al termine della cerimonia consueta intervista del Presidente Francois Hollande in diretta tv.

 

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Ieri si è festeggiato l'anniversario della presa della Bastiglia e la Promenade resta chiusa tutto il giorno. Ci sono gruppi di amici che festeggiano insieme e brindano con la birra o con lo champagne, famiglie a passeggio, turisti. Un appuntamento imperdibile, soprattutto per i nizzardi. Tutti scendono alla spiaggia a guardarli, è un appuntamento imperdibile. Le prime telefonate parlavano di un kamikaze al porto, ma poi si è capito che l’obiettivo era la Promenade, per la grandissima quantità di gente che c’è.

Ci si chiede come ha fatto un camion frigo ad arrivare lì, perché la Promenade era bloccata come ogni anno. Nei giorni scorsi non c'era allarme, era una città tranquilla, piena di gente, niente di particolare. L'attacco è arrivato, atroce, impietoso, disumano, un camion che piomba tra donne e bambini che fino a pochi minuti prima guardavano sereni i fuochi d’artificio sul lungomare per la festa della Repubblica e un istante dopo non c’erano più. Morti, corpi a terra, si parla di 77 morti e oltre 100 feriti, di cui 16 in condizioni critiche.

 

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Resta da capire se l’area colpita fosse interdetta al traffico dei veicoli, visto l’evento in atto e, nel caso, come abbia fatto il tir ad entrare e trascinare corpi, sembra sparando anche con un mitra, per 2 chilometri, ma ci sarà tempo per queste domande e per ottenere una risposta. Ora piangiamo quel bambino che, poco prima di volare via, aveva chiesto alla mamma se, nonostante fosse tardi, poteva avere un gelato, nostro figlio, nostro nipote.

 

Nice3

 

Ho sempre pensato che la vita di ogni uomo è sacra e da rispettare, siamo impotenti, non c'è difesa che tenga.
Si può arginare, si può fermarne alcuni ma non si riuscirà mai a fermarli tutti, l'unica è cambiare la mentalità di chi compie questi omicidi ma la vedo difficile dato che immagino sia sotto effetto di droghe più lavaggi del cervello vari quando questi fanno massacri come a Nizza. Questi leggono la storia e sanno il valore della spada, mentre sembra che noi si conosca solo quanto vale tradire i nostri valori

Siamo una civiltà in decadenza, ci stanno invadendo e qualcuno fornisce loro le chiavi per entrare, scorrerà molto sangue e solo pochi di noi cercheranno di difendersi, gli altri si lasceranno sopraffare senza opporre resistenza.

 Il vero problema siamo noi, una civiltà senza spina dorsale.

 

Risultati immagini per lutto

 


 
 
 

Tra cene ed inviti sul lago di Como..

Post n°7618 pubblicato il 14 Luglio 2016 da nina.monamour

Fa scherzi tremendi, tollera le chiacchiere ed organizza magnifiche cene, ecco perchè ha tanti amici!

Ha fatto stringere di nascosto gli abiti di scena di Matt Damon, ha mandato una lettera a Meryl Streep fingendosi Brad Pitt, adora le scommesse, sopporta le insinuazioni, si tiene cari i legami dai tempi del College. Sa prendersi cura di un'amica nei momenti di fragilità e fare da spalla ad un amico in vena di goliardate. Scopriamo perchè è il divo piu' amato da uomini e donne (io l'adoroooooooooo).

Fossi Amal Alamuddin



sarei un pò gelosa, gli sguardi complici, i sorrisi, le battute, le mani che si stringono, li abbiamo visti a Cannes George Clooney e Julia Roberts, non non sto parlando di flirt, ma di amicizia, quella vera e se fossi Amal vorrei avere anch'io un'amica come la Roberts.



Una donna simpatica, profonda, intelligente, con cui scambiare confidenze, battute, risate, insomma sentirmi capita, incoraggiata. Prima regola dell'amicizia secondo George, vietato prendersi sul serio; lo sanno bene Brad Pitt e Matt Damon, i bersagli preferiti dei suoi scherzi da manuale. Qualche esempio? Per un pò di mesi George ha preso carta e penna e mandato lettere firmate da Brad Pitt, senza rivelare nulla all'amico attore. Meryl Streep, ha ricevuto un libro di dizione e fonetica inglese e una lettera che la invitava ad esercitarsi sulla pronuncia per il suo prossimo film.

Sul set di "Monuments Men", George ha convinto le sarte a stringere il vestito di Matt Damon che, a dieta per esigenze di copione, non capiva come mai i suoi pantaloni risultassero sempre piu' stretti!

I due amici si sono poi vendicati nel 2009, all'epoca del fidanzamento dell'attore con la Canalis, Bred, all'ennesima domanda sul suo matrimonio con Angelina, ha risposto ai giornalisti che lui e la Jolie non si sarebbero sposati fino a quando George non avesse potuto portare all'altare il suo compagno.

Poi Damond ha implorato l'amico di fare outing portando sul red carpet del Festival il suo vero compagno (un uomo). In fondo, dicevano in molti, un attore con così tante amiche donne non può che essere gay. Allora George l'ha presa con filosofia dicendo che sì, negare la sua omosessualità sarebbe un'offesa alla comunità gay.

 

 

Il bel George non si diverte solo sul set, o per esigenze di copione, con gli amici ci va in vacanza, in moto, a cena e a casa sua organizza magnifiche serate, con invitati non solo simpatici, ma sempre interessanti. George è generoso ed è questa la sua terza regola dell'amicizia.

 
 
 

Fa davvero male ai bambini?

Post n°7617 pubblicato il 13 Luglio 2016 da nina.monamour

I Pediatri lanciano l'allarme, negli ospedali arrivano lattanti con carenze vitaminiche, anemie, fragilità ossea e tanti altri problemi. Allattati con latte vegetale, svezzati e cresciuti senza proteine animali, sono in aumento i piccoli che presentano problemi di crescita e di salute legati al regime alimentare.

Dieta vegana nelle scuole

Come ben sappiamo tutti, le proteine animali sono indispensabili per la crescita di un bambino, sia appena nato, quando le assume dal latte materno, sia dopo, durante lo sviluppo. I rischi di una dieta solo vegetale sono seri, per le ossa, il cuore, i reni e anche la vista, non si può confondere l'etica con la scienza.

Un latte vegano mette in pericolo la crescita di un neonato perchè il latte animale è ricco di proteine nobili, che hanno tutti gli amminoacidi essenziali insieme, in poco spazio e in poche quantità, che sono come "cemento armato" per la costruzione e lo sviluppo del corpo.; inoltre ha un'ottima dose di vitamina D, che è come aggiungere acciaio a quel cemento; rinforza le ossa e, nel contempo, essendo un ormone, aiuta a gestire meglio le attività cardiache e cerebrali.

Infine, il latte animale contiene una buona dose di calcio che la scienza ha dimostrato essere indispensabile per la crescita del bambino, e anche per sviluppare la statura, nonostante i vegani lo neghino.

Bevande, cibo vegetale ed integratori possono compensare queste carenze? Le bevande che assomigliano al latte illudono solo all'apparenza, in realtà, sono prive di nutrienti del latte, primo tra tutti la vitamina B12, che non esiste in nessun albero del mondo. I Pediatri lanciano l'allarme, le proteine animali sono insostituibili, con soli 50 grammi di carne si dà al bambino tutte le proteine esistenti.

Si deve tenere conto che ci sono amminoacidi essenziali che l'organismo umano non sa produrre, e li può assumere solo con il cibo, anzi, soltanto con l'alimentazione di origine animale, l'unica che li possiede tutti quanti insieme.

 
 
 

I veri amici..

Post n°7616 pubblicato il 12 Luglio 2016 da nina.monamour




Gli amici, si dice, contano tutto nella vita.

Il problema è riuscire a capire chi ti è amico per convenienza,

chi lo è per finzione, chi per vantaggio e chi invece lo è per davvero.


I veri amici sono quelli che quando hai bisogno ti allungano una mano per aiutarti.

 

 

Non ho mai creduto a quelli che hanno cento amici.

Amico è una parola seria.

Per contare i miei, mi basta la mano destra.

 


Esistono tre parole semplici che molti ignorano,
gentilezza, rispetto e umiltà 

 


Buona giornata

 
 
 

French kiss..

Post n°7615 pubblicato il 11 Luglio 2016 da nina.monamour


Tra le parole "T'Amo", così romanticamente, Edmond Rostand definì il bacio, e 5 gg. fa si è celebrata la giornata mondiale.
Kiss is just a kiss, un bacio è solo un bacio..era se ricordate, il refrain della canzone del film Casablanca, ma se fosse davvero così perchè mai in Gran Bretagna, nel '90, avrebbero deciso di dedicare ogni anno, il 6 Luglio al World Kiss Day?

Certamente, baciarsi è un gesto universale, spontaneo e vitale, uguale ad ogni latitudine. Che sia, però, tutto così semplice è un altro paio di maniche, anzi dire di labbra. Al di là della connotazione fisica, è innegabile l'importanza del suo valore rituale, di simbolo che sancisce senza parole il passaggio dall'io al noi e porta alla consuetudine ufficiale della coppia.





Almeno per quanto concerne la sua componente femminile, sappiamo tutte il fondamentale peso psicologico che ha per noi un bacio, quando lo attendiamo, lo sogniamo, lo sospiriamo, ce lo gustiamo, tanto che di una storia conclusa, spesso ricordiamo piu' i brividi dei baci piuttosto che di altri aspetti sessuali.

E quante volte ci siamo detti, dopo un primo bacio, "Ma adesso? Staremo insieme oppure no?", senza osare chiderlo; il dubbio non è così scontato dal momento che lui, all'inizio, di solito resta prudentemente su una posizione piu' sfumata.

In linea generale un uomo può baciare anche senza desiderare un legame, al semplice scopo di rendere pu' disponibile la sua partner, mentre la donna è conquistata soprattutto dall'aspetto affettivo e lo vive come una conferma, i maschi sono portati a vedere il bacio come la via naturale per arrivare al sesso, sia nella partner stabile sia in quella occasionale.




Quando un bacio non è sincero, può essere pericoloso per il cuore, nel senso che lo spezza. E' uno stress...positivo, il gesto infatti fa sì che l'organismo attivi un neurotrasmettitore, la dopamina, che a sua volta innesca la produzione di una benefica scarica di adrenalina, con il risultato di farci sentire immediatamente elettrizzati ed euforici. E vuoi metterci l'effetto psicologico? Baciarsi calma l'agitazione, attenua la malinconia, dà una piacevole serenità interiore.

Edmond Rostang per mezzo del suo Cyrano de Bergerac lo ha definito "un apostrofo rosa" messo fra le parole t'amo. Ovviamente da quì all'antichità, il bacio ha scatenato da sempre la fantasia e la penna di poeti e romanzieri. Tra tutti, versi meravigliosi e immortali quelli che il poeta latino Catullo dedicava alla sua amata "dammi mille baci e poi ancora cento, poi altri mille e poi altri cento".




Secondo voi fa anche dimagrare, il bacio?
Abbandonandosi ad uno sfrenato french kiss, si mettono in moto ben una trentina di nuscoli e collo, bruciando calorie, fino a 20 al minuto, certo che per perdere peso occorrerà impegnarsi a lungo, che ne dite?

 
 
 

Il Prete..

Post n°7614 pubblicato il 10 Luglio 2016 da nina.monamour


Una donna torna dagli Stati Uniti in aereo e accanto a lei è seduto un prete.
– Padre – dice lei – posso chiederle un grande piacere?
– Certo figliola, se posso..
– Vede, padre, ho comprato un rasoio-depilatore per donne fantastico, molto
caro, e temo di dover pagare una tassa piuttosto alta alla dogana visto
che è nuovo e non è mai stato usato. Non potrebbe per cortesia
nasconderlo sotto la sua tunica ?


 

– Certo che posso, figliola, l’unico problema è che, essendo un prete, non posso dire bugie.
– Va bene, in un qualche modo se la saprà cavare e gli consegna il rasoio.

In aeroporto il doganiere chiede al prete se ha qualcosa da
dichiarare, al che il prete risponde:- Dalla testa fino al giro vita, nulla, risponde il prete.
Un tantino sorpreso dalla risposta il doganiere replica: Mi scusi, ma...dal giro vita in giù?
– Lì, – risponde il prete – ho un "attrezzo per signore" che però non è mai stato usato!

Il doganiere scoppia a ridere e fa: "Su dai, avanti il prossimo!"

Sorridendo..


 

applausi

 

 
 
 

La vita..

Post n°7613 pubblicato il 09 Luglio 2016 da nina.monamour

 

 

C'è sempre un giorno speciale che ci aspetta, da qualche parte,
che può cambiarci la vita.
Andiamogli incontro, mettendo sempre il cuore
Al resto ci pensa la vita.

 

 

Buongiorno, sereno Sabato.

 
 
 

La cura dell'anima..

Post n°7612 pubblicato il 08 Luglio 2016 da nina.monamour

Monasteri, Abbazie, Eremi, sono tanti nel nostro Paese i luoghi dello spirito aperti a chi sogna di rigenerarsi in un ambiente ricco di quiete e serenità. Finalmente dopo un anno di lavoro, corse e stress, sono in arrivo queste benedette vacanze! E talora "benedette" è proprio la parola giusta. Si calcola che ogni anno sino a circa un milione di italiani, a vario titolo, per weekend mordi e fuggi o periodi piu' lunghi, da soli o in gruppi, optino per una vacanza spirituale.

 


Monasteri e & aprono ormai porte e foresterie a questi nuovi turisti della quiete desiderosi di staccare dai ritmi frenetici, stanchi di spiagge modaiole, attratti dalla possibilità di condividere sia pure per poco, uno stile di vita meno stressante. A parte che le strutture religiose di cui abbonda la nostra Penisola sono di solito immerse in luoghi splendidi, in mezzo ad una natura incontaminata o isolate su vette mozzafiato.

Non è nemmeno necessario essere credenti o aderire ai ritmi dei padroni di casa, scanditi ogni giorno da preghiera, meditazione, canti. Certo, non si va a cercare le comodità e non ci si aspetti di essere serviti come in un Albergo a 5 stelle, le sistemazioni sono per lo piu' spartane, parametrate a prezzi senz'altro convenienti, può essere richiesta qualche decina di euro al giorno, pasti compresi, o un'offerta libera o anche niente.

Ma sbaglia rotta e vacanze chi sceglie il Monastero solo guardando al risparmio, perché la condivisione del tempo, dei valori, della semplicità, della tranquillità, già in pochi giorni mette radice nell'animo e fa germogliare il cuore. E la valigia di chi arriva pieno di dubbi al ritorno conterrà anche molte risposte.

 


Mediamente si tratta di persone con una buona cultura e sensibilità, non tanto attratte da un tipo di vacanza alternativo quanto dalla storia del posto che li ospita, dalla possibilità di conoscere da vicino uno stile di vita così diverso e le motivazioni di chi l'ha scelto, dalla ricerca dei momenti di arte e natura. In realtà si cerca una cura per la scomparsa del desiderio.

Oggi ormai tutto è alla portata di tutti, vacanze esotiche low cost, computer, massaggi, terme, pc, cellulare o altro, tutti facciamo e vogliamo le stesse cose in una vita bombardata da stimoli lanciati da un esercito di application e scandita da sushi, palestra, outlet, agriturismi di grido, fast food, happy hours, pevisioni del tempo, divertimenti!

Ci sono posti in cui la richiesta del rispetto delle regole è ferrea, alcuni alloggi sono davvero essenziali, in altri l'ospitalità non è molto diversa di un Albergo; alcune strutture mettono al bando l'uso della macchina e prevedono la partecipazione tassativa alle funzioni, altre ancora offrono proposte trendy quali cromoterapia, meditazione e yoga.

Cosa vogliamo di piu'? Il punto è proprio questo, ormai siamo tutti omologati e non ci resta piu' nulla da desiderare; avremmo bisogno di una riduzione del rumore di fondo, ma da soli non siamo capaci di imporcelo; per disconnetterci da Fb, Twitter, selfie, le alternative sono due,

la galera


 

o il convento?!




Beh, allora meglio i frati con i canti,

 

                    

 

le monache

 


o le tisane e i sani prodotti dell'orto?!

 


Buon fine settimana..

 
 
 

Esiste ancora l'ozio??

Post n°7611 pubblicato il 07 Luglio 2016 da nina.monamour

Quando ero piccola, la partenza per le vacanze estive era "l'evento" piu' importante dell'anno; si partiva all'alba, oppure la sera tardi per evitare le code e soprattutto il caldo, l'aria condizionata in auto non c'era!

I miei avevano una pazienza infinita a sopportare noi quattro figlie femmine ed un figlio maschio che sul sedile dietro dopo una sola ora di viaggio cominciavamo a chiedere "Quanto manca?" .. e così avanti per centinaia di chilometri. Negli anni che furono le vacanze di noi italiani erano un rito collettivo che iniziava in autostrada il primo di Luglio o di Agosto con il grande esodo da bollino nero.





Oggi le ferie sono molto di meno, un pò per la crisi e un pò perchè magari entrambi i genitori lavorano e allora si cerca di spezzettarle alternandosi accanto ai figli.
Tutti insieme magari si riesce a stare solo una settimana.
Poi per un ragazzino andare in vacanza senza i genitori significava, al massmo, stare con i nonni, oggi l'offerta è vastissima, dal viaggio studio ai campi tematici anche in città.

Teoricamente poi queste esperienze dovrebbero essere il momento in cui i ragazzi, pur controllati, imparano a vedersela un pò da soli. Ma noi genitori spesso non riusciamo a recidere il cordone ombelicale e li teniamo sotto controllo ossessivamente con il cellulare.
Quando ero bambina invece, nel momento in cui si arrivava al mare, appena la portiera della macchina si apriva, si scappava fuori dall'auto e, da quel momento, si passavano settimane all'aria aperta, praticamente da soli.



I genitori li incontravamo a pranzo e a cena e, per il resto, sempre con i coetanei, biliardino, castelli di sabbia, sfide sull'altalena, a chi si lanciava in alto, partite a biglie, ecc..ecc..Anche se all'arrivo al mare non conoscevi nessuno, alla fine del primo giorno avevi già un bel gruppo di amici.
L'unico momento di solitudine era durante il sonnellino pomeridiano, obbligatorio; nessuno dormiva, ma era un tempo vuoto accompagnato solo dal verso delle cicale, in cui pensieri e fantasia spiccavano il volo.


 Risultati immagini per cicale immagini


Oggi per i ragazzi  anche le vacanze hanno un'agenda super organizzata con arrivi, partenze e attività; un tempo, la nostra vacanza pe antonomasia era quella estiva, ed era anche l'unica.

Oggi la vacanza con temperature torride si fa anche d'Inverno nei luoghi esotici e allora forse l'attesa di quella estiva è meno speciale, no? E' un pò come il gelato,




che un tempo era la golosità ambitissima esclusiva solo dell'Estate, oggi invece puoi mangiarlo tutto l'anno e forse..ha perso quel sapore unico di sabbia e di sole.

 
 
 

L'ospitalità..

Post n°7609 pubblicato il 05 Luglio 2016 da nina.monamour

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha risposto così ad Angela Turner che attraverso una lettera, gli aveva raccontato gli aveva raccontata il tentativo di rapina dell'orologio, un prezioso Patek Philippe che aveva subìto in Via Marina, appena giunta nel capoluogo partenopeo a bordo di un'auto Porsche decappottabile.


Rapinata a Napoli, De Magistris scrive ad Angela Turner:


Cara Angela,

ho letto la sua lettera che mi ha indirizzato sulla stampa e voglio anzitutto dirle, al di là di ogni formula retorica, che sono profondamente dispiaciuto per l’esperienza che le è capitata. Come rappresentante della comunità cittadina, prima di qualsiasi altra considerazione non posso che chiederle scusa a nome della città di Napoli. Sono personalmente molto amareggiato ogni volta che la nostra proverbiale ospitalità viene tradita da episodi come quello che lei mi ha descritto, e le esprimo tutta la mia personale solidarietà, sia come Sindaco sia come cittadino.

Nella sua lettera lei mi sollecita su una questione essenziale, quella della buona accoglienza e del diritto alla sicurezza; mi permetta allora di offrirle il mio punto di vista. Innanzitutto come le è ben noto la competenza in tema di sicurezza non è certamente una responsabilità del Sindaco e dell’Amministrazione comunale. Poi lei mi suggerisce il confronto con New York, altra grande metropoli che nella sua storia ha dovuto affrontare a più ondate l’emergenza criminale; e mi propone il modello di Rudolph Giuliani con la sua "tolleranza zero".

Non entro nello specifico di questa proposta, anche se mi domando quanto quel tipo di politica super-repressiva, che punisce anche i graffitari e i lavavetri, possa davvero risolvere le questioni di una comunità complessa, dove il reato è spesso collegato al bisogno, al disagio, all’emarginazione. Ma considero prioritaria e indiscutibile la sua indicazione di ospite della città che, ritornando a Napoli, vorrebbe trovare una città più sicura, dove la vigilanza e il controllo del crimine da parte delle forze dell’ordine possano permeare il tessuto cittadino.

Il problema della microcriminalità a Napoli esiste, come esiste in gran parte delle metropoli del pianeta, esso va compreso e affrontato scientificamente, tenuto sotto controllo, combattuto negli effetti e curato nelle cause.
Ma per aumentare il senso di sicurezza di chi vive la città, dai nostri concittadini ai milioni di turisti che in questi anni l'hanno affollata, vissuta ed amata, c’è una sola cosa da fare, incrementare il presidio delle forze dell’ordine sul territorio. Ora, mi creda, sono cinque anni che da Napoli chiediamo al Governo di avere più forze dell’ordine in città, che pure va detto, fanno un lavoro egregio in condizioni difficili per carenze strutturali e di risorse umane.

C’è un aspetto su cui come ente locale possiamo e dobbiamo agire, la prevenzione. I risultati saranno di lunga durata, si deve lavorare sulle generazioni, sui giovani, sulla devianza potenziale. E su questo aspetto mi permetta di dire che facciamo e continueremo a fare, un lavoro a testa bassa, che non si era mai visto prima. Ritengo che un Sindaco debba guardare anche a un orizzonte di lungo respiro; e non c'è altro modo per allontanare i giovani dal crimine che offrire loro un’alternativa migliore, un'alternativa di bellezza, di autostima, di autonomia, di adesione ai valori comuni. Mi faccia dire con orgoglio che su questo lavoriamo con la massima tenacia e la più ferma convinzione.

Lei mi chiede quando potrà tornare a Napoli. Io non posso che risponderle, al più presto. Per molti anni New York ha avuto indici di criminalità ben più alti di Napoli, ma nessuno ha mai pensato di identificare la splendida metropoli americana con uno dei suoi aspetti deteriori; e i turisti, i viaggiatori, gli artisti, gli intellettuali hanno sempre risposto al suo abbraccio cosmopolita, mantenendo alto il livello di ossigeno culturale e civile, che è il maggior antidoto, a mio avviso, ai comportamenti criminali.

Io la invito a fare lo stesso, a corrispondere l’abbraccio della nostra meravigliosa città, coi suoi tremila anni di storia, col suo incrocio di culture, con la sua bellezza struggente. Abbiamo bisogno anche della sua fiducia per rafforzare il nostro respiro metropolitano ed europeo, e Napoli può restituire tantissimo in cambio. Allora quando tornerà, spero presto, sarei molto lieto d’incontrarla, anche per proseguire brevemente di persona questo nostro scambio di idee.

Con stima, Luigi de Magistris

fonte: fanpage.it

 
 
 

Una lettera..

Post n°7608 pubblicato il 03 Luglio 2016 da nina.monamour

Angela Turner, nuora del tycoon della CNN Ted, è stata a Napoli per una vacanza di tre giorni. Lei, architetto italo-americana, console italiano ad Atlanta per 10 anni, avrebbe voluto godersi le bellezze della città e invece solo 3 minuti dopo l'uscita dall'autostrada, mentre percorreva in macchina via Marina, ha subito un tentativo di furto. Angela, ha deciso di scrivere una lettera indirizzata al Sindaco Luigi De Magistris.


Nella foto, Angela Turner


Caro Sindaco,
sono Angela e dopo 3 minuti che ero nella sua città, mi hanno aggredita. In due, su uno scooter, mi hanno assalita per prendermi l'orologio. Ho combattuto, mi hanno ferito, ma quell'orologio l'ho tenuto, però, mi è venuta voglia di scriverle.

Sono nata in Italia, ma sono cittadina americana. E da tanti anni avevo un sogno, infranto in tre minuti. Volevo vedere Napoli, le sue ricchezze, le sue bellezze, la sua cultura, le sue stranezze. Ero a Roma e quando ricevetti un messaggio del mio amico Giorgio che mi invitava a Napoli, mi è sembrato un segno del destino. E sono partita, in auto, con la mia auto, un'auto vistosa, lo ammetto. A Giorgio non ho detto nulla, qualche mio amico mi aveva avvisato: "Non portarti quell'auto. E non indossare neanche nulla di prezioso o di appariscente. Sai, quella è Napoli". No, mi sono detta, quella è una città europea, tanti amici ci sono stati, e se ne sono innamorati. Perché non dovrei essere me stessa?

Così ho preso la mia auto, e ho indossato i miei vestiti e il mio orologio. Come ogni giorno. E volevo andare a Napoli.

 


Non le sto a dire quanto traumatico e scioccante sia stato per me, una donna sola, in uno città sconosciuta, aver dovuto combattere e urlare per lunghissimi attimi contro due persone che mi hanno messo le mani addosso, per portarmi via quello che è mio, a Napoli dopo 3 minuti.

Però le voglio scrivere perché lei è stato appena rieletto. E voglio chiederle quando Napoli diventerà una città europea, una città dove tutti possono essere quello che sono. Dove chiunque può prendere il mezzo che vuole, vestirsi come vuole, e venire da voi, a trovare un amico, a passare del tempo. Senza paura, senza aggressioni, senza violenza.

Io vivo a New York, e lei lo sa quella città 20 anni fa era peggio di Napoli; l suo omologo lì era Rudolph Giuliani, ora New York è una città sicura. E io ci vado in giro vestita come voglio, con l'auto che voglio. Come fece? Tolleranza zero, partendo dai piccoli reati, dalle piccole infrazioni, dai biglietti della metro e dalla cura dell'arredo urbano.

Nella sua città ci sono stata solo 48 ore, e con amarezza le dico che avrei voluto rimanerci di più. Sono andata al teatro San Carlo, a Marechiaro, ho visto la vostra metro, il centro storico, il lungomare...che meraviglia. E in questo breve tempo ho anche toccato con mano quanto voi napoletani, siate gente in gamba. Come i dirigenti della Polizia di Stato che mi hanno aiutata e sostenuta. 

Lo so Sindaco che lei non è responsabile di tutto, ma io a qualcuno dovevo scrivere. Non voglio odiare questa città, perché è troppo bella. Ma io le chiedo, riuscirà Napoli a risorgere come New York? Riuscirà lei a vincere questa guerra e a regalare finalmente al mondo una città libera, sicura, europea?

Io, caro Sindaco, voglio tornare, mi dica lei quando.

 


fonte:fanpage.it

 
 
 

Buongiorno mondo..

Post n°7607 pubblicato il 03 Luglio 2016 da nina.monamour


La vita è breve.. vivila!


La rabbia é brutta.. lasciala andare.

L'amore é raro..afferralo!

I ricordi dolci...conservarli nel cuore.

Anche oggi.. Buongiorno per tutto il giorno.

A tutti Voi





 
 
 

Vinca la migliore squadra (NOI)..

Post n°7606 pubblicato il 02 Luglio 2016 da nina.monamour








 

Siamo pronti? Mancano 7 ore..

Spero di cuore che stasera l'Italia vinca.

Vorrei dedicare questa vittoria a tutti gli italiani all'estero.



 
 
 

Istanti..

Post n°7605 pubblicato il 02 Luglio 2016 da nina.monamour

 





L'Estate porta con sé la nostalgia e la novità di un tempo tutto da vivere.
Che sia una giornata speciale, di quelle che si aprono con un sorriso e si chiudono con serenità, e nel mezzo preziosi istanti da ricordare...





 
 
 

Una nuova eroina erotica..

Post n°7604 pubblicato il 01 Luglio 2016 da nina.monamour

Aveva bisogno di soldi, tanti soldi, in ballo c'era la vita di suo padre, però non aveva un centesimo per arrivare alla fine del mese, faceva la cameriera. Le hanno offerto un lavoro, recitare il ruolo della fidanzata di uomini di successo. In pratica per un mese doveva fingere di essere la loro compagna davanti agli occhi di tutti e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarle anche 100mila dollari.

12 mesi, 12 città, 12 uomini ricchi e famosi, inarrivabili, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. E' un duro lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare, quale?

La Escort!!

Diventa escort e suo malgrado, ci prende gusto. Esaurito il fenomeno di "50 sfumature di grigio", arriva Calendar girl, saga pornosoft che promette di rendere bollenti le nostre letture estive, o di annoiarci a morte, raccontandoci che il mestiere piu' antico del mondo è una via di liberazione!

Se nella vita sei una cameriera e devi racimolare piu' di un milione di dollari che scelta hai d'altra parte? Soprattutto se un sacrificio così grande lo fai per la salvezza di tuo padre, giocatore d'azzardo, picchiato a sangue dai creditori che versa in condizioni diperate in Ospedale. E' per questa (nobile) causa che Mia, 27enne con fisico della Madonna e faccia da modella, decide di "immolarsi"; sua zia è una maitresse, titolare di una società che fornisce "fidanzate" a pagamento, e la lancia nell'avventura dopo averla trasformata da Cenerentola in Principessa o meglio in "Calendar girl".




Trust the Jouney, "prova il viaggio", recita l'hashtag che sarà lanciato da Mondadori per promuovere questa saga trash pop firmata Audrey Carlan da tre milioni di copie negli Stati Uniti di cui è protagonista l'ennesima eroina erotica da promuovere d'Estate, stagione di tormentoni piu' o meno bollenti. Una pericolosa avventura che, guarda caso, si trasforma in "favola" attraverso tutta la serie di evoluzioni porno ginniche con i vari figaccioni di turno.

Il sesso non faceva parte degli accordi, quello dipendeva e dipende solo da lei; solo che come si fa a dire di no, se a Gennaio, sin dalla prima sera, ti ritrovi in una villa da favola sul mare a Los Angeles, con uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente? E come resistere se a Febbraio ti trovi a Seattle con un artista francese per il quale, da contratto, devi stare tutto il giorno rigorosamente nuda?

Il sesso come respirare, ad ogni ora del giorno e della notte, è inevitabile. La zietta lo ha fatto scrivere nero su bianco, comporta un "plus", 25mila dollari che si aggiungono allo stipendio, 100mila. Era già tutto previsto! Accettare di lavorare come escort, dovrebbe solo farsi bella, e fare sempre all'amore, e sono mesi che lei non batte chiodo, si divertirebbe pure e se prima pensava che fare la escort di alto bordo fosse un lavoro da sogno, man mano che si va avanti scopre, toh, che il "lavoro" la diverte.


 
 
 

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