Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 08/03/2014
"Forse è questa la felicità, non un sogno, non una promessa, solo un istante." Io e il mio Tesoro, Max, e ...Jasmine, la gattona di casa.... i miei gattoni strampalati mi rassomigliano...e anche molto... Notte... è finita la giornata della donna, si inizia nuovamente domani..
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Post n°6234 pubblicato il 08 Marzo 2014 da nina.monamour
da PensieriParole Auguri Mamma... |
Non solo prevenzione dei tumori oncologici femminili, come nel caso delle visite oncologiche gratuite a Torino o delle visite senologiche gratuite a Milano. L’8 marzo 2014, la Giornata Internazionale della Donna, infatti, sarà dedicata anche e soprattutto all’arte, alla cultura ed alla celebrazione artistico-culturale della bellezza femminile. Grazie alle numerose iniziative sponsorizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, altrimenti detto MiBAC, tutte le donne che lo vorranno potranno visitare, gratuitamente, tutti i Musei nonché le esposizioni permanenti sparse lungo tutta la Penisola. Come comunicato dai vertici del MiBAC, ad essere protagoniste non saranno solamente le strutture permanenti bensì anche le mostre temporanee (moltissime, infatti, saranno gli allestimenti che, inaugurati proprio oggi, 8 Marzo, consentiranno, almeno sino a fine mese, di gustare alcune delle più importanti opere d’arte italiane ed internazionali dedicate alla bellezza femminile) nonché i più diversi eventi culturali quali incontri, dibattiti, rappresentazioni teatrali, tavole rotonde, workshop, laboratori e quant’altro. Il tutto, naturalmente, dedicato al mondo della donna e fruibile gratuitamente. |
Le origini della Giornata Internazionale della Donna, sono stranamente controverse. Anche i libri di storia forniscono versioni diverse: c’è chi dice che la Giornata delle Donne sia stata istitutita dall’Assemblea dell’ONU per ricordare le 129 operaie, in gran parte italiane e di origini ebraiche, morte nell’incendio della Cotton di New York, (o di Chicago?) l’otto marzo del 1908. E chi scrive che fu istituita a Copenaghen, il 29 agosto del 1910, nel corso della conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, in ricordo del grande sciopero delle lavoratrici tessili di New York, al quale parteciparono 30 mila donne,ed esattamente l’otto marzo del 1848.. Altre fonti affermano che fu Rosa Luxemburg rivoluzionaria, donna, femminista, a proclamare la Giornata Internazionale di Lotta. In ogni caso, questa Giornata non è una festa, è una giornata di lotta, di riflessione, di provocazione. Mi è sempre dispiaciuto vedere distrutti tanti alberi di mimosa (quì la Forestale fa finta di non sapere di questo stillicidio) e non ho mai capito il motivo per il quale bisogna comprare o regalare il mazzetto giallo, per ricordare agli "Uomini di Potere", i problemi delle donne. Soltanto alcuni giorni fa, da un rapporto di Amnesty International, si è saputo che un miliardo di donne nel mondo vengono ogni anno picchiate, stuprate, mutilate, assassinate da fidanzati, mariti, amici, familiari. Proprio ieri a Frosinone un uomo ha scaraventato la moglie per le scale, l'ha lasciata morire e poi ha chiamato una ditta di onoranze funebri per cercare di simulare un incidente domestico. L'uomo, con precedenti per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali contro la moglie, ha ammesso le sue colpe nel corso di un interrogatorio. Dove vogliamo arrivare? Basterebbe questo singolo dato per dimostrare, da solo, che l’Otto Marzo non è una festa. Se si pensa poi a tutte le donne disoccupate, precarie, single o separate, con figli da mantenere, se si pensa che in gran parte delle città italiane, una casa in affitto costa come una vacanza esotica, le liste d’attesa negli asili nido sono lunghissime, è stato ridotto il numero degli Insegnanti di sostegno per bambini con handicap, si vuole abolire o ridurre drasticamente il tempo pieno. Se il nostro è un paese vecchio (e non bastano mille euro per il secondo figlio) forse qualche motivo c’è ed è veramente stupido far finta di non vederlo. Milioni di "persone" non hanno ancora diritto alle otto ore lavorative, non hanno un regolare contratto di lavoro, non godono di ferie o periodi di malattia retrubuiti. Nel Terzo Mondo milioni di donne non hanno acqua e cibo per sè e per i figli, non hanno medicine per curarsi, vivono in paesi in guerra... Più ci penso e più mi chiedo: cosa c’è da festeggiare l’Otto Marzo? (fonte web) |
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