Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 16/05/2014
E' giusto lasciare tutto per seguire il compagno che, per ragioni di lavoro, si deve spostare al di là dell'oceano? Una mia amica è alle prese con questo dilemma! Il cambiamento spesso spaventa, ma nello stesso tempo può essere fonte di gioia e nuova energia; Laura ha 45 anni ed è felicemente sposata, ha una bella bambina di 9 anni. La multinazionale in cui suo marito, Ingegnere, ha un ruolo manageriale, ha deciso di affidargli la Direzione di uno stabilimento che si trova negli Stati Uniti. Lui è stato quasi costretto ad accettare, per una serie di ragioni, non ultime lo stipendio ottimo e le numerose possibilità di raggiungere in pochi anni il top della carriera Laura non lavora, per cui il marito ha creduto che avrebbe accettato all'istante di seguirlo, ma Lei ha paura e non se la sente di abbandonare tutto, così il loro rapporto si sta rovinando e non sa piu' cosa fare! Chiede aiuto... Prima di tutto va detto che in casi del genere non esiste una strada giusta o sbagliata in assoluto, ma solo una scelta che va bene o non va bene per se stessi e per la coppia. Il problema è capire di quale si tratta. E non è facile...ma anche se si dovesse sbagliare, tranquillizza sapere che non sono necessariamente strade senza ritorno. Cambiare idea (tornare in Italia o partire, in un secondo tempo, per gli Stati Uniti), è sempre possibile. Per questo credo che Laura dovrebbe parlare apertamente dei suoi dubbi prima di tutto con suo marito, ma in generale con la sua famiglia e con tutte le persone che le sono care e di cui si fida di piu', anche chiedendo il loro consiglio, perchè questo tipo di confronto aiuta a leggere dentro se stessi. Laura dovrebbe immaginare come potrebbe essere la sua vita senza il suo compagno accanto e a riflettere sul fatto che la sua bambina potrebbe risentire non poco della lontananza del papà. Ma anche il contrario, cioè i disagi per sua figlia di una vita in un nuovo Paese, con una nuova lingua, nuovi amici. Allora le ho consigliato di dividere un foglio bianco a metà, poi elencare in una colonna i vantaggi di seguire suo marito, nell'altra gli svantaggi. So bene che è un metodo empirico e pare banale, ma in realtà l'aiuterà sia a fare ordine nella sua mente, sia a vedere con "chiarezza" da che parte pende il piatto della bilancia e decidere di conseguenza. Tengo a precisare comunque che la paura dell'ignoto, che ora è il sentimento che prevale in Laura, ed è del tutto comprensibile, è destinata a scomparire quando a poco a poco scoprirà a che cosa esattamente sta andando incontro. Quindi il mio consiglio è di non dire di no prima di essersi ben informata di quanto la attende, senza permettere ai pregiudizi di condizionarla. Voi che ne pensate di ciò? |
Sperando che questo fine settimana sia pieno di sole...auguro a tutti di poter godere del calore del sole, dei colori del mare e delle carezze del vento. Vi lascio sognare con queste "beach house". Buon fine settimana.. |
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