Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 14/06/2014
La vicenda delle mazzette versate per ammorbidire le verifiche fiscali, che ha portato Giovedì all'arresto del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza in Toscana, rappresenta un caso isolato o fa parte di un sistema collaudato e assai piu' ampio in cui sono coinvolti sia Ufficiali, sia gradi piu' bassi delle Fiamme Gialle? E' questo che intendono accertare i Magistrati della Procura che conducono l'inchiesta e che, stando a quanto finora emerso, ritengono piu' che fondata l'ipotesi dell'esistenza di un livello molto piu' grave di corruzione. Il coinvolgimento di alti Ufficiali in vicende di "ordinaria" corruzione è un fatto grave e pericoloso. La gravità è automatica, anche se ancora presunta, e l'accostamento anomalo tra "guardie e ladri", tra quanti sono preposti all'accertamento di illeciti del genere e quanti li commettono. Il pericolo consiste nella possibile generalizzazione e nella sfiducia che miserie di tal fatta possano determinare nei cittadini. La sbagliata idea, cioè, di fare tutta l'eba un fascio e di immaginare che il cancro possa essere diffuso, ma non è così. E vi spiego subito perchè! La rischiosa e negativa equazione è smentita dall'esperienza, dall'accertamento della quotidiana fatica, cui si sottopongono migliaia e migliaia di donne e uomini delle "Fiamme Gialle", per scovare i disonesti e presentarli al cospetto della legge. E lo fanno per una paga appena decente, con mezzi non sempre adeguati, impegnati senza tregua per contrastare criminali organizzati e comuni. Lo fanno per dignità personale e per rispetto al giuramento prestato. Lo fanno, tante volte, con notevole rischio, nella consapevolezza di adempiere al dovere, di essere ognuno, piccola parte del grande ingranaggio della legalità. A loro, allo sterminato esercito di anonimi servitori dobbiamo gratitudine e non indiscriminati sospetti. Dobbiamo il riconoscimento di aver conservato limpidezza d'animo e di cuore nell'esercizio di un'attività che li espone al rischio di contaminazioni e a continue tentazioni. Non saranno i pochi, eventuali traditori, avvinti dal lusso, da vacanze dorate e da impuro benessere a riscrivere la storia gloriosa di un corpo scelto dello Stato e a modificare il giudizio positivo della popolazione, nei confronti di quanti lavorano per difendere gli interessi di noi tutti. In qualsiasi istituzione possono annidarsi persone indegne, ma quando ciò viene accertato, dobbiamo avere subito la capacità di ritenerli estranei e immaginarli rinchiusi nella povertà delle loro scelte. Sventurati uomini, come tutti quelli che sbagliano, che hanno dimenticato l'antica perla di saggezza, per la quale "il vestito di legno non ha tasche" e non potremo portarci niente dietro. Né soldi, né mostrine infrante...
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I dati forniti da Coldiretti riguardano i primi mesi di quest'anno, messi a confronto con lo stesso periodo del 2013; la spesa alimentare è la seconda voce nel bilancio familiare, si spende di piu' solo per la casa, in genere per pagare il mutuo con cui la si è acquistata. Meno pasta, meno pesce, meno verdure, cambia anche la dieta degli italiani, o meglio, la riduce ai minimi termini. Dovendo scegliere, si tagliano le carni rosse, piu' costose, per mettere in tavola quelle bianche. Si risparmia sui latticini (se ne sono comperati il 3% in meno), sul pesce (-7%), sulle verdure (-4%), fresche ma anche surgelate e, forse per la prima volta, anche sulla pasta (-5%), tradizionalmente alimento poco costoso ma che riempie la pancia. Insomma, si risparmia su tutto, lo dimostrano i dati come ho scritto sopra, della Coldiretti, l'associazione che riunisce i produttori agricoli, che registrano anche un altro fenomeno. Cambiano le quantità di cibo comperato ma cambia soprattutto la qualità. Nei carrelli, finscono sempre piu' spesso solo i prodotti a basso costo, che spesso non garantiscono un buon livello di sicurezza alimentare e tanto meno di gusto. |
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