Il Diavolo in Corpo

La famosa Cenerentola..

Le scuole antiproiettile..

Negli ultimi 18 mesi sono state 74 le sparatorie nelle scuole americane, si tratta di una media di oltre una strage a settimana scolastica, un dato che continua a non avere pari in altri Paesi del mondo. Per contrastarlo basterebbe evitare che chi soffre di disturbi mentali possa accumulare in casa armi e munizioni, con dei controlli preventivi su chi le acquista.

Il Presidente Obama e parte del Congresso lo propongono da tempo, ma la norma è bloccata dai forti interessi di chi le armi le produce.

Cosa c'entrano le armi con la scuola?

In teoria, niente, ma gli americani devono vedersela con la realtà e col fatto che nel luogo dove bambini e ragazzi dovrebbero essere piu' sicuri e protetti, sono invece piu' ricorrenti sparatorie e stragi.

In un Paese in cu le restrizioni al possesso di fucili e pistole sono molto limitate, il fenomeno è ormai dilagante tanto che, mentre il Presidente Obama scuote il Congresso ribadendo la necessità di un inasprimento dei controlli sulle armi, un'azienda dell'Oklahoma ha realizzato delle coperte antiproiettile per proteggere gli studenti nel corso di eventuali attacchi armati.

La coperta si chiama "bodyguard", si indossa come uno zainetto ed è realizzata con il materiale delle divise dei soldati, in grado di offrire protezione contro il 90% di tutte le armi utilizzate finora nelle sparatorie e anche contro i tornado.

Il costo?

Decisamente alto, mille dollari, cioè quasi 750 euro a coperta, anche se la Società ha spiegato che offrirà tariffe scontate per scuole e associazioni non profit. Ed ha ricordato alle famiglie che lo sforzo economico vale la vita dei loro figli. Per farlo, ha anche postato su Internet un video inquietante, in cui si vede come una tranquilla giornata di scuola possa trasformarsi in un inferno di tristezza e devastazione.

E' successo appena una settimana fa in un Liceo vicino Portland, nell'Oregon, dove sono morti uno studente e un Professore di ginnastica.

Le coperte, forse, li avrebbero salvati.

Ma per costruire il rispetto della vita umana e la fiducia delle famiglie in quello che la scuola può insegnare ai loro figli, serve ben altro.