Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 05/09/2014
Post n°6627 pubblicato il 05 Settembre 2014 da nina.monamour
Un questionario somministrato durante i controlli del weekend, da due Psicologhe scese in campo con gli agenti durante le operazioni di controllo del territorio. Nella maggior parte dei casi, stando alle risposte di chi volontariamente ha collaborato all'indagine, l'attività è una scelta.. Le dichiarazioni di chi ha risposto alle domande sono state elaborate per tracciare l'identikit del fenomeno, che però non tiene conto della realtà delle donne che non hanno collaborato all'indagine e "sfuggono" alle statistiche. Conoscere meglio il fenomeno per studiare nuove strategie operative. Questo il punto di partenza dell'iniziativa che conta sul contributo delle Psicologhe di via S. Vitale, cui è stato affidato il compito di sottoporre alle prostitute consenzienti interviste informative per uno studio delle dinamiche del fenomeno. Nazionalità, tempo di permanenza in Italia, eventuale situazione familiare, margine di guadagno e motivazioni sono i "focus" su cui si sono concentrate le due Professioniste che si sono unite al personale impegnato nei servizi attuati nella notte tra sabato e domenica scorsi (25 equipaggi della Questura). Ottantadue le prostitute fermate nella zona della Salaria, di via Prenestina, di via Prati Fiscali, viale della Primavera; 37 provvedimenti di allontanamento per altrettante prostitute romene, 14 denunce per inottemperanza del provvedimento già adottato e 15 sanzioni per violazione dell'ordinanza del Sindaco. Dalla Questura però non hanno specificato quante delle donne identificate hanno risposto alle domande delle due Psicologhe.
Proprio in relazione alle famiglie emerge un ulteriore spaccato; i parenti delle intervistate in numerosi casi conoscono che cosa fanno le donne in Italia e, anche se non sono d'accordo, chiudono un occhio pensando ai benefici economici che indirettamente li riguardano. Ciascuna, in media, guadagna tra i 5.000 e i 7.000 euro al mese. Ecco perché nell'immediato nessuna sembra intenzionata a smettere. In pochi casi emerge una condizione di sfruttamento e poche sono le donne che intrattengono relazioni sentimentali in Italia. In molti casi la prostituzione rappresenta una scelta di vita, al punto che, da quanto è emerso, molte sembrano aver anche rifiutato un'occupazione come colf e badanti, con una retribuzione superiore ai mille euro al mese. Quanto al background lavorativo, qualcuna ha dichiarato di essersi già prostituita in Spagna, o di aver comunque lavorato in locali a luci rosse in Germania o in altri Paesi europei. In Italia arrivano attraverso il passaparola con le amiche, di solito non c'è nessuna premeditazione nella scelta dei luoghi o delle strade in cui prostituirsi. fonte: web |
Post n°6626 pubblicato il 05 Settembre 2014 da nina.monamour
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Post n°6625 pubblicato il 05 Settembre 2014 da nina.monamour
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