Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 21/03/2015
Post n°6982 pubblicato il 21 Marzo 2015 da nina.monamour
Il 21 marzo segna l'arrivo, della Primavera e della bella stagione. Non tutti sanno, però, che in questa data dal 2000 si celebra anche la Giornata mondiale della poesia. Istituita dall'Unesco, vuole essere un modo per "riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace". Per celebrare al meglio la giornata, oltre a segnalare le iniziative organizzate in tutta Italia per l’occasione, ho pensato di proporvi le 10 poesie italiane più amate e lette di sempre. Da Dante a Leopardi, passando per Ungaretti, Pascoli e Carducci. Tanti modi di intendere il testo in versi, di trasmettere sentimenti, emozioni, problematiche. L’INFINITO, GIACOMO LEOPARDI Una delle poesie più conosciute di sempre, dove il poeta mette a confronto la condizione finita dell’uomo con l’universo infinito. TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE, DANTE ALIGHIERI Una, se non la, lirica d’amore per eccellenza. SOLDATI, GIUSEPPE UNGARETTI Poche parole per esprimere la guerra: la condizione dei soldati, che attendono di sapere se il nuovo giorno porterà vita o morte. HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO, EUGENIO MONTALE L’amore davanti alla prova del tempo. A ZACINTO, UGO FOSCOLO Nostalgia per la patria perduta e parallelo tra il mondo contemporaneo e la classicità. SE QUESTO E' UN UOMO, PRIMO LEVI La tragedia dell’olocausto messa in versi. Per non dimenticare mai. LA PIOGGIA NEL PINETO, GABRIELE D’ANNUNZIO Un acquazzone offre al poeta lo spunto per rivolgersi alla sua musa, Ermione. IL CINQUE MAGGIO, ALESSANDRO MANZONI La poesia eroica e storica per eccellenza, incentrata sul personaggio eccezionale che è stato Napoleone Bonaparte.
Una poesia che parla di cose quotidiane e conosciute, di odori e rumori familiari. X AGOSTO, GIOVANNI PASCOLI La morte accomuna il destino di animali e uomini. E il cielo d’Agosto piange con il poeta la morte del padre.
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Post n°6981 pubblicato il 21 Marzo 2015 da nina.monamour
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