Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 12/05/2015
Post n°7066 pubblicato il 12 Maggio 2015 da nina.monamour
Domenica mattina, io, la Teresa e Laura sorseggiamo il nostro solito aperitivo sedute ad un tavolino del bar in centro. Tra un sorso e l’altro Teresa sfoglia il giornale e commenta qualche notizia. Ma non appena si accorge che non l’ascolto, mi apostrofa. "Tesoro, mi spieghi che fai, da venti minuti, con la testa nello schermo del cellulare?" "Sto whatsappando" le rispondo senza stornare gli occhi. "Stai che?" "Whatsappando!" diamine ribadendo quasi fosse l’attività più ovvia del pianeta. "Chérie, perdonami» e chiude il giornale "Io non capisco qual è l’esigenza di whatsappare, o come cavolo si dice, mentre sei con me, la tua amica di sempre, al bar, potrei persino offendermi!" "Amica mia, parli come mia nonna. Dai, Whatsapp è l’applicazione che ci proietta direttamente nella metà del ventunesimo secolo! Guardati intorno, bene o male stanno whatsappando tutti qui" e rido. "Be’, io la trovo una cosa orribile. È una vera sgarberia ricorrere ad una stupida applicazione quando di fronte a te siede un essere umano in carne ed ossa. E poi, cosa n’è stato dell’attesa, dei palpiti, dell’insicurezza, della gioia che spedire, e quindi attendere, un sms procurava? Questa istantaneità uccide l’immaginazione ed io la mia immaginazione me la tengo ben stretta, anzi strettissima!" |
Post n°7065 pubblicato il 12 Maggio 2015 da nina.monamour
L’Estate è la stagione ideale per le vacanze e per coloro che sono interessati a barche e ai viaggi in mare, ma un vecchio problema che affligge numerosi navigatori è il mal di mare, con una percezione di sofferenza, nausea e vomito, tanto che per alcune persone giungere nella località di vacanza significa passare ore e ore in balia di ansia per l’avvicinarsi di sgradevoli sintomi. Il mal di mare fa parte di quella categoria di disturbi chiamato chinetosi, e costituisce la risposta del nostro organismo quando è assoggettato a particolari stimoli determinati appunto da movimenti veloci e repentini, o che avvengono con andatura regolare o irregolare, sollecitando di continuo il nostro sistema nervoso. La sensazione di equilibrio nelle persone è regolamentato da una serie di impulsi che provengono da alcune parti del corpo, e che simultaneamente mandano i segnali elaborati al cervello per poi successivamente rispondere alle sollecitazioni fornendo le indicazioni a muscoli e apparato nervoso per recuperare il perfetto stadio di equilibrio. Gli organi del nostro corpo più occupati nel fornire i dati da elaborare sono l’apparato vestibolare (deputato all’equilibrio) ubicato nella parte interna dell’orecchio che esamina la posizione dei fluidi presenti nei canali auricolari, l’occhio ed una parte di recettori posizionati su muscoli ed articolazioni. fonte vivere sani |
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