Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

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Messaggi del 28/12/2015

Gustose tartine danesi con salmone..

Post n°7361 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da nina.monamour

Deliziose tartine danesi farcite con fromaggio spalmabile, maionese e salmone. Una ricetta danese ricca e stuzzicante per i prossimi giorni di festa.

Veloci da preparare, sono ottime per l'aperitivo e conquisteranno parenti e amici.



Le Smörgåsbord sono deliziose tartine, o canapè se preferite chiamarle così, di origine danese. Sottili fette di pane di segale, oppure ai cereali, spalmate con una sfiziosa crema al formaggio, maionese e per completare del gustoso salmone affumicato con un filo d'olio extravergine e una leggera splverata di pepe.

Parenti e amici apprezzeranno queste deliziose tartine danesi che andranno letteralmente a ruba. Lasciatevi tentare e preparate queste semplici ma squisite bontà che saranno protagoniste in tavola tra gli antipasti natalizi.

Adatte anche per l'aperitivo, preparandole magari in versione finger food, quindi leggermente.
Ottime anche per un buffet servite su vassoi, queste tartine saranno molto apprezzate.

Se i vostri commensali amano il salmone il successo sarà assicurato, un antipasto leggero, semplice e originale per una cucina internazionale da realizzare in pochi minuti.

Ingredienti

 2 fette di pane di segale o pane ai cereali,  2 cucchiai di formaggio cremoso tipo Philadelhia, 2 cucchiai di maionese, un cucchiaino di succo di limone, salmone affumicato a fette 100 gr circa, un goccio di olio, qualche goccia di limone da mettere sul salmone, sale fino, pepe nero.



Per prima cosa prendete le fette di pane ai cereali oppure il pane di segale e tagliatele a metà.

In una ciotola amalgamate il formaggio cremoso (tipo Philadelphia) con la maionese, poi aggiungete un cucchiaino di succo di limone e mescolate bene il tutto.

Ora prendete il pane tagliato e spalmate ogni tartina con un pò di crema al fromaggio e maionese. Mi raccomando siate generosi con la crema e poi adagiate sopra ad ogni tartina una fetta di salmone affumicato.

Mettete sul salmone qualche goccia di olio e qualche goccia di limone, infine condite con un pizzico di sale e una spolverata di pepe e disponete i canapé direttamente su un vassoio da portata e mettete in tavola, oppure riponete in frigorifero fino al momento di servire.

Potete preparare le tartine danesi con qualche ora di anticipo, si conserveranno perfettamente in frigorifero e le potete portare in tavola o nel buffet quando arriveranno gli ospiti.  

Un originale antipasto danese che ben si adatta al menù del cenone, squisito salmone affumicato servito con una crema di formaggio che conquisterà tutti i commensali.

Non vi resta che pensare ad un menu' a base di pesce per le feste, oppure proporre queste deliziose tartine danesi anche per l'aperitivo in compagnia degli amici più cari che non possono far altro che gradire quest'antipasto originale e sfizioso. Il salmone poi è il pesce delle feste per eccellenza, ragion per cui non può mancare in tavola!




 
 
 

Care donne..

Post n°7360 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da nina.monamour

Marilyn Monroe andava a dormire con due gocce di Chanel n.5,





oggi Johnny Depp è un pirata del deserto per la nuova fragranza Sauvage di Dior.




Ma oggi c’è un nuovo profumo che fa impazzire tutti e la testimonial è la più famosa seduttrice della storia "Cleopatra".

Si chiama Afarsemon e non è ancora sul mercato, ma manca veramente poco. Presto le donne di tutto il mondo e di tutte le età potranno avere il potere seduttivo della regina d’Egitto.

Il segreto della donna che ha fatto girare la testa a Giulio Cesare e Marcantonio è stato svelato. L’afarsemon è una pianticella con dei graziosi fiorellini gialli che cresceva nelle oasi nei pressi del Mar Morto. Qui Erode aveva allestito un vero e proprio centro benessere dove Cleopatra e Marcantonio passavano dei soggiorni meravigliosamente romantici.




Le passeggiatine al chiaro di luna e la passione travolgente erano avvolti dal profumo dell’afarsemon. Che, vista la testimonial d’eccezione, fu prodotto su scala industriale e divenne un must have delle matrone romane.

Bene, Aaron Fait, botanico italiano e ricercatore dell’università ebraica del Negev, ha identificato e ripiantato l’afarsemon. Lo sta coltivando nel lussuoso giardino botanico di kibbutz di Ein Gedi. E il suo progetto è quello di portare sul mercato il profumo e una gamma di cosmetici identici ai prodotti di bellezza che erano molto in voga nell’antichità.

Insomma, donne di tutto il mondo, dovete pazientare un po’ e quando arriverà probabilmente avrà dei costi elevatissimi. Ma tra non molto avrete tra le mani lo stesso profumo che usò Cleopatra per impregnare le vele della nave (che trasportava fanciulli nudi danzanti) con cui sedusse Marco Antonio.

Altro che Chanel n. 5




Un saluto a tutti..




 
 
 

Alfred e Mary McGann..

Post n°7359 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da nina.monamour

Chi crede ancora nella magia del Natale, sa che ogni tanto avvengono dei piccoli miracoli, chiamatele coincidenze se siete più scettici, che fanno bene al cuore. Ebbene è stata da poco ritrovata una letterina indirizzata a Babbo Natale risalente, pensate, ai primi anni del 1900.

La toccante storia arriva direttamente da New York, o meglio da un camino che il Signor Peter Mattaliano stava pulendo in vista delle feste, durante le operazioni di pulizia della canna fumaria, ha scoperto i resti di una letterina a Santa Claus datata 1905 o 1906, scritta da due fratellini di 6 e 9 anni, Alfred e Mary McGann.




I bimbi erano figli di immigrati irlandesi cattolici, di origini umili, ma ciò nonostante molto generosi anche con chi era meno fortunato di loro. Nella parte finale della missiva, infatti, si legge: "Ti prego non dimenticarti dei poveri", un augurio da parte della piccola Mary che ha iniziato con "Caro Babbo Natale, sono molto contenta che stai arrivando stasera. Mio fratello vorrebbe che tu gli portassi una macchina, ma so che non puoi permetterla quindi portagli quello che credi sia meglio".



Alfred, dal canto suo, chiese un tamburo e altri semplici doni. Il signor Mattaliano, anche lui originario di una famiglia di immigrati, è andato in fondo alla storia e con l'aiuto degli archivi e di alcuni ricercatori del New York Times, ha scoperto che i bimbi avevano perso il papà nel 1904, che Mary ha lavorato come stenografa e Alfred in una copisteria e che sono morti negli anni ’80 nel Queens senza figli.

L’uomo è uno sceneggiatore e ha tutta l’intenzione di far conoscere al mondo la storia della famiglia McGann; sta infatti cercando finanziatori per promuovere il progetto e al NYT ha dichiarato: "Sarà un messaggio che servirà a infondere generosità e speranza negli altri, una sorta di testamento di umili immigrati di New York”".


 

 

 
 
 

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