Il Diavolo in Corpo

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Quante belle cose si scrivono, anche se sono ammantate di nostalgie e rimpianti, anche se gli anni hanno appesantito ed amplificato le emozioni.

A proposito di ricordi frizzanti, quanti di voi ricordano i tempi quando non esistevano ancora bottiglie di acque minerali? Allora vi verranno a mente di sicuro anche le magiche bustine che rendevano frizzante e piacevole la misera acqua del rubinetto, specialmente quella del dopo guerra, dal gusto strano di disinfettanti dal vago sapore di candeggina.

La regina della tavola si chiamava "Idrolitina" versata nella bottiglia di vetro con il tappo di ceramica con gommino, a chiusura ermetica.

Sapete? Sono rimasta sorpresa, quando poco tempo fa, nel cercare negli scaffali delle varie acque minerali, ho intravisto la riconoscibile scatolina di cartone giallino con su scritto "Idrolitina". Che pena mi ha fatto, lei tutta timida in un angolino, sovrastata dalle mille bottiglie di varie qualità di moderna acqua minerale.

Sperava forse che ancora qualcuno potesse ricordarsi di lei e che potesse darle ancora una volta la gioia di portare la felicità sulla tavola di qualche famiglia, magari a gente della nostra età, perché penso che per i più giovani essa sia un’emerita sconosciuta…..

Bene, anche io l’ho tradita con una confezione di acqua minerale frizzante naturale. "Ciao cara Idrolitina, grazie per le gioie del passato, ma la vita continua e tante sono le gioie che ancora desideriamo sperimentare".

Un maestro tibetano una volta disse che si possono distinguere facilmente le persone depresse e quelle ansiose da quelle serene, come? Scivola nella depressione chi è legato troppo al passato con vari rimpianti e rimorsi.

Diventa invece ansiosa la gente che teme cosa possa succederle domani, quella che si preoccupa di spegnere il gas e mettersi la maglietta di lana prima di uscire da casa, quella che stipula decine di assicurazioni per gli eventuali imprevisti del futuro e così via. Chi sono allora le persone serene?

Quelle che vivono e gustano l’attimo del presente, in quanto è l’unica cosa reale e tangibile che ci rimane; il passato è morto e sepolto, del domani non v’è certezza, chi vuol esser lieto sia, ma lo faccia in piena coscienza di vivere ciò che ci regala il veloce presente.