Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 12/03/2016
Post n°7473 pubblicato il 12 Marzo 2016 da nina.monamour
Una lettera di un figlio a tutti i genitori del mondo
Non datemi tutto quello che vi chiedo, a volte chiedo solo per
Mantenete le promesse, belle o brutte, se promettete un premio, datemelo e Permettetemi di crescere, fidandovi delle mie capacità, se voi fate tutto al mio Non dite bugie in mia presenza, e non mi piace nemmeno che voi mi chiediate di Quando sbaglio ammettetelo, questo aumenterà la mia stima per voi, mi Non mi chiedete di fare una cosa che invece voi non fate, anche se non lo dite; Cercate di capirmi e di aiutarmi, vogliatemi bene e ditemelo. A me piace
ho bisogno di sentire la vostra amicizia, la vostra compagnia, in |
Post n°7472 pubblicato il 12 Marzo 2016 da nina.monamour
Fuori piove, amo poter fare un lungo bagno caldo per affrontare la giornata! Tutto questo per me è Inverno, è stare bene! Non poche sono le persone che mostrano stupore quando ci si azzarda ad affermare di amare la pioggia; si legge immediatamente nei loro sguardi un sentimento di meraviglia misto a commiserazione. In un mondo sempre più omologato e vittima inconsapevole di manualetti di pseudopsicologia, basta ben poco per essere catalogati irrimediabilmente. Chi ama la pioggia è una persona depressa oppure, nella migliore delle ipotesi, è semplicemente un soggetto che tenta goffamente di distinguersi dalla massa. Indubbiamente le giornate piovose possono dar origine a sentimenti malinconici, ma la malinconia è ben differente dalla depressione, come giustamente affermato da Victor Hugo che definisce tale stato d’animo “la gioia di sentirsi tristi.” E dunque perchè negare al nostro essere quel naturale bisogno di rinchiudersi talvolta in se stessi e schiudere la porta a quella lieve sofferenza in cui si avverte la mancanza di qualcosa che non si riesce ad afferrare e che ci impone ritmi più lenti per frugare dentro la nostra anima? Quando piove l’umore di molti cambia negativamente, in modo particolare se tale fenomeno si verifica durante il "sacro" fine settimana. Gli stessi metereologi annunciano con rammarico la pioggia, come se si trattasse di un fenomeno della natura da rigettare. E così la sola idea di quelle gocce d’acqua che bagnano la terra e rinfrescano l’aria viene associata alla tristezza di una giornata grigia da trascorrere in casa, qualcosa da cui sfuggire che inzuppa le scarpe, rovina la piega e costringe a coprirsi. Ma rimanda inevitabilmente anche ai ricordi più belli della nostra infanzia, quando ci ostinavamo a non lasciarci proteggere dall’ombrello e amavamo saltellare sulle pozzanghere e specchiarci su di esse. Oppure ci soffermavamo per ore dietro la finestra a dare un senso o un nome ad ogni goccia che cadeva e scivolava sul vetro assumendo sembianze diverse.
L.C.D.S. |
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