Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 18/05/2016
Post n°7556 pubblicato il 18 Maggio 2016 da nina.monamour
E' morto un grande Artista..
Ciao Lino, questa è l’unica volta in cui sei riuscito a non farci ridere. Con la tua dipartita Venezia e il Veneto perdono una vera voce della lingua veneta, il sorriso di una comicità graffiante e al tempo stesso indulgente, un volto ironico e accattivante che ha saputo “bucare" il piccolo schermo, l’intelligenza di corsivi sempre acuti, la maestrìa dell’avanspettacolo colto e mai banale. Non calcherai più le scene dei nostri teatri e cabaret e dovremo fare ricorso alle mediateche per rinfrescare la memoria sugli straordinari personaggi della commedia umana che hai saputo creare, con intelligente comicità e con grande aderenza al nostro essere e sentirci veneti». «Hai saputo utilizzare tutti i registri della cultura veneta dal teatro goldoniano al cinema in lingua, dalle pillole di satira con le quali hai dilettato i lettori del quotidiano veneziano ai jingle della pubblicità, dal cabaret d’autore al varietà televisivo del sabato sera, dal cinema alla canzone d’autore. Sempre con intelligenza, con eleganza, con quella stessa profonda e spontanea cordialità che riservavi a chiunque tu incontrassi, fosse l’amico incontrato tra le calli o il grande regista di cinema e di teatro. Ciao Lino, ci mancherai. Te ne sei andato con ‘bela grazia’, come il Tonin del ‘tuo’ Goldoni, abitando il piccolo e grande schermo senza mai perdere la tua carica di energia e di umanità. Ci lasci in eredità caratteri indimenticabili, che ci continueranno a parlare del tuo amore per la vita, per Venezia, per la lingua e la cultura veneta, e delle grandezze e delle miserie della condizione umana. “Scusate il disturbo “ è stato il titolo di una tua fortunata fiction televisiva che ti ha portato in tutte le case della penisola, preferiamo immaginare che tu abbia a continuare a ‘disturbarci’, da quelle ‘nuvole di vetro" che da cineasta hai saputo creare, ora continuerai a sorridere, con una nuova libertà ancora più sagace e irridente, ai vizi e alle virtù dei nostri giorni». fonte web Alla famiglia vanno le condoglianze da parte di tutti noi utenti di Libero. Che riposi in pace. |
Post n°7555 pubblicato il 18 Maggio 2016 da nina.monamour
A tavola il nonno anziano, si sporcava sempre perchè non riusciva a portare il cibo alla bocca poichè gli tremava la mano. Eran sempre a litigare per questo, il babbo la mamma ed il bimbo zitto ascoltava.
Fu deciso che per risparmiare i troppo frequenti lavaggi di tovaglioli e tovaglie, il vecchio mangiasse davanti alla porta d’ingresso, così poi si dava il cencio e via. Al suo ritorno la sera, il ragazzo stava ancora intagliando, ed il babbo gli chiede: “Cosa stai facendo, figliolo?” Una ciotola per quando sarete vecchio, padre.
Da quella sera il nonno sedette a tavola con tutti ed il figlio premurosamente lo imboccava e gli ripuliva il mento. Josè Saramago
Chi sonni i nonni?? I nonni rappresentano una relazione umana centrale nella nostra esistenza. Secondo lo studio di uno psicologo di Berlino, Wolfgang Krüger, le persone possono essere più felici se trascorrono tempo con i loro nonni. Sono elencati i setti motivi per cui i nostri nonni ci possono rendere più facile e piacevole la nostra esistenza. I nonni trasmettono solidità hanno già trascorso una parte significativa della loro esistenza, e non si devono preoccupare dei problemi quotidiani come i genitori. Anche per questo sono più tranquilli e lucidi, possono ascoltare i loro nipoti senza pressioni di tempo o relative alla loro educazione. I nonni danno sicurezza, la nonna ha tempo per cucinare, il nonno ripara sempre qualcosa e insieme seguono i loro rituali TV con calma. Entrare nel loro mondo senza fretta è un’esperienza oltremodo piacevole per noi, che ci rende felici. A casa dei nonni il tempo del pranzo o della cena sono sempre i medesimi, e il letto del nipote è sempre rifatto recentemente. Sono in grado di creare per i loro nipoti un luogo dove il tempo sembra fermarsi. I nonni significano libertà, i genitori controllano ed educano i loro figli, i nonni no. Il loro comportamento verso i nipoti concede loro molta più libertà di quella che si ottiene abitualmente nelle mura domestiche. I nonni supportano i loro nipoti, ci mandano importanti messaggi spesso inconsapevolmente, e i bambini imparano lezioni centrali senza accorgersene. Non litigano davanti ai loro nipoti, a differenza di quanto può capitare con i genitori, e riescono a infondere grande fiducia in loro. Incoraggiano il talento dei loro nipoti, e gli danno più fiducia in se stessi e forza nelle loro scelte. I nonni hanno sempre storie da raccontare, amano leggere ai loro nipoti, oppure raccontare le loro esperienze di vita. Chi di noi non ha un bel ricordo di un pomeriggio trascorso sul divano mentre il nonno o la nonna gli raccontava le vicende più importanti della loro vita? I nonni si prendono tempo per raccontare le loro storie, forniscono dettagli che stimolano la fantasia dei loro nipoti, che imparano a concentrasi in silenzio. Con i nonni si impara con tutti i sensi, ogni conoscenza viene mantenuta in modo più efficace quando è stata appresa grazie all’attivazione di tutti i nostri sensi, come insegnano pedagoghi e neurologi. Proprio questo tipo di apprendimento è reso possibile dai nonni, che rappresentano un vero e proprio tesoro di sapori, odori e contatti. Ci sono ceste con vecchi abiti, tesori impolverati in cantina, un giardino ricco di ortaggi e vecchi album fotografici un pò ammuffiti. I nipoti possono giocare con il trenino con cui si divertiva il loro papà, mentre le bambine possono indossare per gioco i vestiti della sorella della nonna. In questo modo si scoprono continuamente cose nuove e si acquisisce rispetto per il passato. I nonni sono modelli. I nonni sono le persone più anziane che conoscono i bambini, guardarli è come gettare lo sguardo su uno specchio che illustra il futuro. Il nonno e la nonna svolgono una funzione da modello, mostrando come si possano superare le malattie, oppure, nei casi più drammatici, combattere con successo contro la morte. In questo modo i nipoti possono apprendere l’importanza di riempire la propria vita con bei momenti. A Voi la parola.. Buona giornata |
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