Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 14/09/2016
Post n°7684 pubblicato il 14 Settembre 2016 da nina.monamour
Quante volte capita di arrabbiarsi con i propri figli per dei brutti voti? Tantissime, le distrazioni sono sempre dietro l'angolo e i bambini, si sa, amano giocare e divertirsi, piuttosto che stare chini per ore sui libri. E le mamme impazziscono, ma anche aiutano il loro piccoli nelle difficoltà quotidiane, poi si sentono vicende agghiaccianti come quella capitata a una bimba di 7 anni che non ama la matematica e per questo prende brutti voti. Dopo l'ennesimo richiamo da parte di Professori per la scolara, la madre ha deciso di punire la piccola in modo orrendo. Quando gli insegnanti le hanno detto a Rosabel Munoz ancora una volta che la figlioletta di sette anni aveva preso di nuovo brutti voti in matematica, esasperata ha deciso di punirla mettendo in pratica però un castigo crudelissimo. La donna ha preso una candela, l'ha accesa, ha denudato la figlia e le ha bruciato i genitali con la fiamma. Un gesto che è costato alla piccola ustioni di secondo grado alle parti intime e danni permanenti oltre ad un ricordo indelebile nella sua mente. L'episodio è avvenuto a Ibague, capoluogo del dipartimento di Tolima, nella Colombia centro-occidentale. La piccola, che è stata subito soccorsa, ha dovuto sopportare un mese di ricovero ospedaliero e un intervento di chirurgia ricostruttiva per poter ridurre i danni. La bimba ha riportato infatti ustioni di secondo grado alle parti intime e danni permanenti oltre ad un ricordo indelebile nella sua mente. La madre è stata immediatamente arrestata e successivamente riconosciuta colpevole del reato di tortura aggravata nei confronti della figlia durante il processo a suo carico. Nel corso del procedimento giudiziario è emerso che la piccola era vittima da tempo di abusi in famiglia dove le punizioni fisiche e corporali erano all'ordine del giorno. Dopo i fatti ovviamente la piccola è stata tolta alla famiglia e affidata alla protezione dei servizi sociali locali che hanno riscontrato in lei disturbi comportamentali dopo le violenze subite. fonte: LIFEGATE |
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