Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 11/10/2017
Post n°8156 pubblicato il 11 Ottobre 2017 da nina.monamour
Non sono sicuro di averti dentro di me, né di essere dentro di te, e neppure di possederti. E in ogni caso, non è al possesso che aspiro. Credo invece che siamo entrambi dentro un altro essere che abbiamo creato, e che si chiama ..NOI! |
Post n°8153 pubblicato il 11 Ottobre 2017 da nina.monamour
Alcune scuole materne della Lombardia propongono il babysitting una volta al mese per permettere ai genitori di uscire; c'è chi pensa che sia una buona idea e chi, invece, teme lo stress delle maestre e dei bambini. Condivido in pieno l'iniziativa di alcune scuole materne comunali della Lombardia di rimanere aperte per un Venerdì al mese fino alle 22, in modo da permettere ai genitori di uscire. I primi tre anni di vita di un figlio per una coppia sono quelli piu' a rischio di crisi. Gli Psicologi chiamano questa fase delicata "baby clash", vale a dire lo scontro tra partner che, per dedicarsi completamente alla cura del piccolo, si trascurano ed il primo a pagarne il prezzo è il bambino. Le educatrici sono un punto di riferimento continuo, le maestre dell'asilo sono delle figure già ben consolidate per i piccoli, ritrovarle anche la sera, al posto di una baby sitter che magari conoscono appena, li aiuta a sentire meno il distacco da mamma e papà e a vivere questo momento con maggiore tranquillità, in un ambiente familiare. Di sicuro, la scuola materna ha un ruolo fondamentale nella vita dei bambini durante il giorno, quì sviluppano autonomia e socialità. Ma bisogna anche dire che la notte, al buio, le esigenze dei piccoli cambiano, aumentano le paure e il loro bisogno di rassicurazione, e quella sensazione di accoglienza e protezione la possono ritrovare solo a casa loro. E poi gli orari lunghi mettono le insegnanti sotto pressione perché occuparsi di bimbi per molte ore, è un grande impegno, è un lavoro usurante, lo ha riconosciuto il Ministero del Lavoro che ha incluso gli insegnanti della scuola d'infanzia tra gli aventi diritto all'APE, ossia l'anticipo pensionistico.
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