Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 30/03/2018
Post n°8361 pubblicato il 30 Marzo 2018 da nina.monamour
Ogni tanto la RAI ci diletta con qualcosa di positivo e parlo proprio della fiction (trasmessa Mercoledì sera) dedicata alla figura di Alfonso Sabella, il Magistrato che nel 1993 ha arrestato diversi esponenti di Cosa Nostra nella Sicilia devastata dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Nel primo dei due episodi in onda, "Idi di marzo" (l'altro è "Famiglia"), si racconta come Sabella, nella serie Saverio Barone, arrestò il mafioso "Uccio" Barbagallo. Co-protagonista di questa storia la messinese Katia Greco che interpreta il ruolo di Serena, amante di Barbagallo, che ha aiutato le forze dell’ordine ad incastrarlo. Serena era una ragazza di Villabate che viveva in condizioni economiche molto precarie, racconta l’attrice intervistata dalla Gazzetta del Sud, quando scoprì che il suo uomo era un malavitoso lo denunciò. Di Serena mi ha colpita il fatto che, pur trovandosi in situazioni difficili da gestire, mantenesse un’ingenuità di fondo accompagnata da spessore umano e coraggio da vendere. Racconta una delle pagine più spettacolari e cruente della lotta tra lo Stato e la mafia siciliana nei primi anni '90, Il cacciatore, la serie tv di Rai 2 con Francesco Montanari, liberamente ispirata alla vera storia di questo Magistrato. Le indagini del giovane Pm Saverio Barone proseguono e i primi risultati cominciano a vedersi. Studiando il personaggio ho capito che più della paura di mettere a rischio la propria vita, il suo gesto nascondeva una grande voglia di riscatto. Temeva di essere uccisa dopo la denuncia, ma era più forte in lei la volontà di trasformare la sua vita. Infatti cambierà nome e città e le troveranno un lavoro. Idi di Marzo è il titolo del primo episodio della terza puntata de Il cacciatore; la zona tra Corleone e Villabate è martoriata dalla guerra tra cosche innescata dal boss Leoluca Bagarella. Il Pm è coinvolto nelle indagini relative agli omicidi ma non riesce a vedere chiaramente il disegno che ne sta alla base. Tutto cambia quando l'amante di Salvatore Barbagallo, Serena, in maniera del tutto inattesa consente alle forze dell'ordine di fare un decisivo passo avanti nella loro ricerca si scopre infatti che il suo uomo è un mafioso molto vicino a Di Peri. Barbagallo viene arrestato ed costretto a confessare visto che il Pm Barone e il suo collega, Carlo Mazza, hanno a disposizione tutti gli elementi per scoprire chi sono i componenti del clan di Di Peri e incastrarli uno ad uno, mafioso dopo mafioso, l'obiettivo è quello di riuscire a chiudere lo scontro tra i malavitosi che prosegue sottotraccia da troppo tempo. Nel frattempo, il mafioso Buscemi viene fatto crudelmente torturare dal boss Bagarella, l'uomo vuole scoprire a tutti i costi chi stia tramando contro Corleone e pensa che Buscemi lo sappia. Tempo al tempo...
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