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Unisex parte 2

Post n°25 pubblicato il 17 Dicembre 2011 da angelitaprincy

Ci sono cose femminili per cui le donne impazziscono che io invece odio a morte e sono costretta a usare. Iniziamo con le borse. Ok mi piacciono, ne ho una valanga perchè esteticamente sono irrazionalmente belle, ma odio portarle. Dover andare in giro sempre con sta appendice sulla spalla.. Dio non poteva dotarci di una comoda tasca su una scapola? Che la apri, ci butti dentro quello che vuoi e la richiudi senza che si veda niente? Vuoi mettere che comodità il cellulare appoggiato allo sterno, le sigarette nel collo e le chiavi di casa tra le vertebre? Invece no, dobbiamo andare in giro con sti 3 kg che quando vai a locali non sai mai dove piazzare.. nel guardaroba no uhm potrebbe servirmi un fazzoletto.. sui divanetti no perchè te la ciulano.. ovviamente di mettere tutto nelle tasche non se ne parla perchè ce ne vorrebbero 7-8 sparse per i jeans. Per non parlare della misura delle borse.. sembra che i produttori facciano borse o per i puffi o per giganti.. non so vedo delle borse talmente grandi che ci posso benissimo entrare.. è la borsa che porta in giro me! Che poi per cercare le chiavi di casa ci passi la notte allora io di solito la svuotavo sul pianerottolo ma poi siccome non era carino sentire alle 4 del mattino in condominio un "SWUAHSDENGTING" il mio elettrico moroso mi ha regalato un piccola torcia da tenere in borsa. Ottima idea, solo che adesso ci metto mezz'ora per cercare la torcia per cercare le chiavi. Di qualsiasi misura sia la borsa sembra che si apra un tunnel spazio temporale collegato col Cern di Ginevra e le cose spariscano momentaneamente.. probabilmente il mio assorbente finisce nelle mani di Marty McFly. Pensare che in quanto donna anomala ci metto il giusto necessario, è sempre semivuota la mia borsa: chiavi, cicche, cellulare, n.1 pastiglia di moment, rossetto, centesimi rossi sparsi, fine. A volte sei in giro e l'amica di turno fa "mi presti il mascara/fard/eyeliner/forcina/molletta/deodorante/scolapasta?" Si e poi? Ma che devo andare in giro col trolley per stare due ore in un bar? A me il trucco dura due giorni di seguito, che cazzo me ne frega di portarmi appresso tutto il bagno?

Poi ci sono le scarpe, dannate scarpe. Fosse per me girerei con gli anfibi del 95. Ma siccome sono alta un metro e un pene a riposo, di sicuro un pò di tacco mi aiuta a non farmi confondere coi tombini. Predilezione assoluta per gli stivaloni alti fino al ginocchio o poco sotto, li porterei anche d'estate perchè nascondono le gambine magre da dodicenne che mi ritrovo per uno strano fattore genetico famigliare (o fattone genetico?). Ma le decoltè (o come cazzo si scrive), queste sconosciute! Non riesco a portarle, mi sento il piede deformarsi sotto ai miei occhi, sto taccazzo 12 dietro e le dita che toccano terra, un male boia, come fai a camminare "sciallatamente" con una tortura del genere? Sono cosi comode quelle scarpe con un po di zeppa su tutto il piede cosi rimane dritto..in ogni caso ho i piedi troppo magri e se anche riuscissi a portare le decoltè le perdo sempre sul tallone, anche di due misure piu piccole. Però un paio mi serviva assolutamente ed esclusivamente per andare nel solito locale di riccastri cocainomani dove lavora il mio boy, altrimenti mica ti fanno entrare se hai jeans e scarpe basse. Ok proviamo. Chiedo alla commessa un numero di meno per non perderle come Cenerentola, cammino su e giu anzi faccio i 100 metri piani per il negozio, leggo negli occhi della commessa la parola "sfigata" e poi mi decido perchè hanno un pò di zeppa davanti sufficiente per camminare  senza sembrare un tirannosauro zoppo. Prima di andare al localaccio si passa per casa della mamma di lui (meglio cosi mi alleno), tentenno per le scale, mi appendo al corrimano e al gatto che sta scendendo, la "suocera" mi guarda di sottecchi e mi fa "ma sei capace di camminare con quelle scarpe?" "mhmm diciamo che mi sto allenando..sai per andare in quel locale bisogna vestirsi cosi" e lei "ah..giusto giusto". Wait. Come giusto giusto? Un minimo di solidarietà femminile tra povere criste?  Mi aspettavo un "Ma siii fregatene vai con le converse!". Arriamo al localaccio e sono dritta e rigida come uno stoccafisso, cammino come un burattino e con la mia solita grazia continuo a tirarmi giu la minigonna per paura che sotto le calze da 100 denari spesse come un piumone si intraveda il perizoma con la pecorella. Mi piazzo dietro alla consolle dove lavora il boy e accenno a muovermi (ballare sarebbe troppo) che in compenso i Maori sono ballerini della Scala, ogni tanto perdo l'equilibrio e mi appendo alle spalle del boy mascherando la mia handicappaneità in affettuosi abbracci. C'è da dire che sto locale è grande come la mia cucina quindi con la gente stipata come galline da batteria il mio già precario equilibrio era in pericolo ogni momento. Ma fortunatamente la crisi colpisce anche i consumatori di polvere dixan e riesco ad avere 20 cm di vuoto attorno al mio angolino. Ma ho parlato troppo presto. A dieci minuti dalla chiusura arriva un bambino vestito come mio nonno che si avvinghia alle vecchie ciabatte che ballavano vicino a me (saranno state le zie.. che ne so) e comincia ad andare indietro col didietro (sic..) verso di me spingendomi verso il bordo del palchetto (palchetto alto due metri, ci vuole la scala per salire e scendere).. prima di vedermi per terra con la pecora del perizoma in bella vista gli dò una spinta. Si gira, mi guarda stupito e mi fa cosa c'è? Come cosa c'è razza di gerontofilo perchè non vai all'asilo a cercarti la fidanzatina invece di appenderti alle piume di struzzo che puzzano di canfora delle befane arrapate che non scopano dal 86? Vabbè, glielo diciamo con le buone "scusa sai ma stavi per farmi cadere giu!" "ahn.. scusa." Vabbè..ripristiniamo l'equilibrio nell'angolino. Tempo dieci minuti e il culo da pampers del marmocchio sta di nuovo tentando di farmi spiccare il volo. Mi esce un bestemmione che si è girata tutta la consolle: dj, guest dj, vocalist e il mio boy. "Ma XXXXXXX ma vuoi stare attento? Sono piccola ma non invisibile!" "eh scusa!" "Scusa un cazzo!! Lo fai apposta!" E il mio uomo, colui che dovrebbe difendermi sempre e comunque, anche se accoppassi la famiglia.. "dovrebbe" appunto.. "Ma vieni qui a fianco a me a ballare!" Ma razza di gnomo da giardino, ottavo nano Ciufolo, invece di dargli una randellata sui denti mi chiedi di spostarmi? "Io non mi muovo da qui! Ballo dove cazzo mi pare! Tsè! Un coglione mi rompe e mi devo spostare IO?" Altro che decoltè, la prossima volta entro coi parastinchi e i guantoni da box.

 
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