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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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L'impercettibile voce del silenzio.

Post n°42 pubblicato il 03 Dicembre 2013 da irene.74

L'inizio delle nostre giornate è scandito dal richiamo della sveglia. Che sia più o meno discreto, il passaggio dal sonno al risveglio è segnato in ogni caso da un suono. Il mio è scandito dalle note di Shakira con la sua bellissima ed intramontabile "Whenever wherever" (che credo scandisca pure il risveglio dei miei vicini )

Da quel momento in poi, siamo continuamente travolti dal rumore e dal frastuono. Per strada siamo vittime passive degli automobilisti isterici e nevrotici che sfogano nella guida le proprie frustrazioni esistenziali! In casa troppo spesso la televisione è accesa - e chissà perché - ad un volume inaccettabile. Il telefonino sembra essere posseduto da un poltergeist e ci fa tanta compagnia segnando lo scorrere delle ore tra una chiamata, l'arrivo di un sms, la vibrazione silenziosa (o pseudo-tale) e la notifica di una mail.

Quando si arriva a sera e finalmente tutto tace, quel silenzio ha del soprannaturale! E se ci pensi bene in parte lo è. Da quando la nostra vita è diventata particolarmente frenetica, abbiamo smarrito il gusto del ritrovarci soli con i nostri pensieri. Sento sempre più spesso dire: "Non sopporto il silenzio! Mi fa impazzire!" A me sembra assurdo, io amo il silenzio.

Ma fa parte di una mia scelta di vita controcorrente. Ogni giorno dedico parte del mio tempo alla meditazione. Non ti parlo di una sterile ripetizione di formule scaramantiche. Ti parlo di una parte della mia giornata dedicata all'ascolto di me stessa, alla riflessione su quel che vivo, al ricongiungimento della mia esistenza a quell'energia vitale che è origine di tutto il resto.

Si inizia sempre concentrandosi sulla respirazione. Da lì si ha chiaramente sentore del nostro stato d'animo reale. Poi si procede concentrandosi su tutto ciò che di positivo vogliamo trattenere nell'animo, e liberando la negatività che ci ha assaliti, lasciando andare il dolore.

Riflettere su quello che si ha, rendere grazie per i doni che se non ci soffermassimo a coglierli passerebbero addirittura inosservati, moltiplica il senso di gratitudine che porta il nostro cuore a sperimentare uno stato di benessere nuovo. Cogliere i segni della presenza di un Potere Superiore che completa silenziosamente per noi l'opera Sua, ci trasmette un senso di fiducioso abbandono alla vita stessa.

Rivolgere pensieri benevoli alle persone che amiamo, invocare su di loro la protezione ed il sostegno di Chi tutto può, contribuisce a farci presenti nella vita di chi portiamo nel cuore.

Forse tutto questo potrà sembrarti anacronistico. Ma vorrei che anche tu sperimentassi quanto bene potresti trarre da un percorso interiore simile. Perché non serve a nulla concentrare ogni grammo di energia ed ogni nostra attenzione esclusivamente sul corpo. Oltre il quale c'è molto, molto di più.

E allora stasera, fatti un regalo. Quando tutto intorno a te finalmente tace, spegni i pensieri e lasciati cullare dal silenzio. Concentrati su te stesso. Ascolta il tuo respiro. Poi chiediti: "Sono felice adesso? Cosa cambierei nella mia vita?" Vedrai che piano piano ti sentirai smuovere l'anima. E ti renderai conto che il cambiamento che attendi è possibile. Basta volerlo. Nasce così, in un giorno come tanti (come dice il saggio Max Formisano, uno dei miei miti).

Le corse che ti lasciano quasi senza fiato, hanno forse più senso del tuo bisogno di vivere la vita che vorresti? Cosa aspetti? Riparti da te...

 
 
 
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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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