Arte, ultima frontiera: la webcam umana
Ci sono artisti che si immedesimano
così tanto con le loro opera al punto
da diventare tutt’uno con esse.
Ma non solo in senso figurato,
anche fisicamente.
Tra questi Wafaa Bilal, 45 anni,
appassionato di tecnologia e
docente di arte all'Università di New York.
Fuggito negli USA dall’Iraq a soli 20 anni,
Bilaal ha spesso rimpianto ciò che
si è lasciato alle spalle, ma da vero artista
è riuscito a trasformare questo suo disagio
in una forma espressiva.
Lo scorso 15 dicembre l'illustre accademico
si è fatto impiantare nella nuca una videocamera:
da allora l’apparecchio scatta una fotografia
ogni minuto e la invia in tempo reale al
sito www.3rdi.me. Il passato di Bilaal diventa
così opera d’arte nel momento stesso in cui scorre.
(Body painting: il corpo come tavolozza)
La piccola videocamera è attaccata con 3 perni
in titanio a una placca metallica posizionata
qualche millimetro sotto la pelle della sua nuca.
L’intervento, piuttosto doloroso perchè Bilaal
ha rifiutato l’anestesia, è durato più di due ore.
La cam è collegata tramite USB a un mini
laptop che Wafaa porta sempre con sè.
Un telefono cellulare con connessione 3G
permette l’invio e la pubblicazione delle immagini
in tempo reale sul web.
Fonte: Focus.it
Inviato da: chiaracarboni90
il 23/09/2011 alle 14:20
Inviato da: donnaappagata
il 19/07/2011 alle 10:20
Inviato da: the_blue_ghost
il 04/03/2011 alle 23:15
Inviato da: good.life
il 25/02/2011 alle 21:15
Inviato da: the_blue_ghost
il 18/02/2011 alle 23:14