La terra dei sogni

Vorrei

Vorrei essere un soffio di vento
impalpabile e leggero
inafferrabile,
poter volare sul mondo
...così, sopitamente,
libero,
tra le ombre della vita,
predatore di sogni
tra sfumature incolori dei miei giorni.
Vorrei essere il sudore
che bagna le mie mani,
è acqua che mi disseta,
che nasce da me,
lacrime dolci di gioventù...
non ci credevo che esistesse
il deserto interiore,
l'infinito del nulla
racchiuso nella mente,
e pur va percorso.
Vorrei essere il mio sorriso
quel tuo sguardo
mentre osservo i miei occhi
che vivono di te,
essere tutto ciò
che non mi è dato di essere ora.
vorrei sorridere,
e un giorno sorriderò...

Come foglie...

Come foglie nel vento
tremanti ed appassite
in quest'ultima danza di non vita,
questi i miei pensieri
nell'attesa,
brividi muti le innalzano
per poi planare silenziosamente
fino a ricoprirmi.
Come foglie i miei pensieri
lentamente si adagiano
su questo foglio
nell'attesa di un tramonto,
parole che moriranno con me
mentre mi ricoprono...

Dea

L'amor che lento scende
sgorgando dai tuoi occhi
pioggia sarà
per la tua terra arsa,
tu silenzioso seme
bruciato dal sole
di nuovi fiori sarai vita;
in vecchi sorrisi perduti
perdutamente rinascerai...
Dea,
sogno sarai di questi giorni miei
orme lambite dal mare
che si rincorrono felici
finchè al tramonto tutto svanirà;
la notte è un prato di stelle
son gli occhi del cielo
quel tuo sguardo infinito
finito ormai tra i ricordi.
Dea,
amor che muto m'invade
del tuo sorriso mi colma,
amor che silenzioso
attraversi il mio fiume
con me ti perderai
com'io in te mi son perso

Per una donna

Il canto del mare,
melodia di un mondo che non sento più mio,
accompagna le stelle
lassù nel mio piccolo cielo...
ricordavo soltanto il mio buio,
nei silenzi senza fine
di una donna che cerca sé stessa…
Ascoltavo il violino di quel povero vecchio
che suonava in cambio di briciole,
ero là che guardavo...non capivo perché
chi ama debba poi vivere di briciole...
E’ già l'alba…
non mi ero accorta nemmeno
dei primi bagliori del sole,
occhi verdi come un prato
di fiori bagnati di rugiada,
sono perle che nessuno mai comprerà,
sono lacrime mie,
sono io...soltanto io
sono e sarò sempre me stessa...
Porterò con me il mio sorriso
e sarò la mano che raccoglie i miei fiori
sarò la donna che sorride
e sorrido a me stessa,
sarò il mio mondo,
bello come non l'ho mai vissuto:
è la mia alba
da vivere e sognare di vivere
immersa nel mio sorriso,
il sorriso di una donna...

Utopiae planitia

Luci spente intorno a me

 la notte avvolge nel suo manto

 ogni angolo di questa borgata

 e qualcuno, barcollando,

 va chissà dove

 per questo piccolo mondo antico,

  turbando coi passi

 la quiete di una notte qualsiasi.

  I suoi occhi luccicano,

 come chi ha pianto da poco,

 ma lui è felice

 e sorride di quel poco che ha:

 quanta gente rinnega se stessa

 per trenta denari!

 Misere menti raminghe

 inseguono sogni di gloria,

 sono fiocchi di neve

 che si sciolgono al sole

  e come il sole scompaiono

  oltre l'orizzonte della vita:

 ogni cosa ha il suo tempo

 per chi guarda utopiae planitia,

 e la vita è schiava del tempo.

 Qualcuno si ferma

 come per guardarsi intorno,

 poi riprende il cammino...

 Come un castello di sabbia

 ogni sogno svanisce pian piano,

 cancellato dal mare...

 i miei occhi luccicano

 quasi avessi pianto da poco, chissà,

 ma io sono felice

 e sorrido di quel poco che ho:

 questa è la verità della vita!