Nero terroreRosso d'amore, bianco di speranza |
VIVO CON IL MONDO, LA MIA LIBERTÀ È LA PAROLA
Accetto e ricerco le critiche,
bramo coloro che infrangono le barriere altrui,
desidero persone che dubitino.
Della vita accolgo sia dolore che gioia, comprensive di tutte le sfumature a loro legate.
Nella vita scelgo di reagire, rifuggendo da qualsiasi stato di immobilità controproducente.
Dalla vita desidero imparare e crescere, con i dovuti preconcetti e scartando i limiti superflui.
Nene
(del 10/IV/2014)
Studentesse sorridono attraverso il cancello di Ashley Hall, una scuola privata di Charleston. South Carolina, marzo 1939.
Fotografia di B. Anthony Stewart, National Geographic
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Post n°23 pubblicato il 08 Aprile 2014 da vaiviviediventa
Oggi ho teso un agguato alla mia mano: ho trovato un apposito nascondiglio e l'ho osservata paziente, in attesa di coglierla in flagrante di reato. Da tempo infatti ci sono testimoni che sostengono di averla vista assumere il controllo delle parole scritte, trasformando normali appunti in pensieri paradossali, riflessioni inevitabili e, devo ammettere, racconti effimeri e quasi fanciulleschi. Aiutatemi, ho bisogno di governare le mie mani, di reprimere l'istinto alla scrittura, proprio di ogni uomo. Aiutatemi, parlatemi se sbaglio, fate un cenno o qualcosa d'altro. Il guaio è che io le amo queste mani, e mi diverto nel vederle muovere, e mi sento così viva quando le parole fluiscono da mente a carta, e non le fermerei mai le parole, i pensieri. Non pagherei perchè questo istinto nacqua a comando, romperebbe la dolce sorpresa del suo arrivare di soppiatto, scoppiando in un tumulto di emozioni. Aiutatemi, però, a capire quale sia il motivo che porta il mio pensare a vivere durante le lezioni. Mi trovo spesso con la penna intrecciata tra le mani, intenta a prendere appunti di fronte a professori qualificati e competenti: E' con quel tubicino ricolmo di inchiostro e quel foglio di un bianco ingiallito dagli anni, che prende corpo il mio istinto. Non che io sia solita perdermi in astrattezze, perdendomi la possibilità di usufruire di nozioni preziose, eppure sono solita personalizzare i miei appunti di parti mie, cose superflue.
_______________________ Consapevole che ciascuno di noi è un uomo, e pensando a Dante, grandissimo poeta fiorentino, vi saluto e vi ringrazio, Voi tutti che leggerete o meno, Voi tutti che fate parte del mio stesso mondo, Voi tutti che ogni giorno potete rendere migliore una virgola, una parentesi, un fiore od una foglia... Emozionata, tranquilla ed oserei dire (addirittura) serena, Nene |
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