Creato da MuseoDeiRicordi il 25/05/2005
L'età favolosa dell'infanzia, la scoperta del mondo...quando le cose, le parole i gesti non erano tutti uguali...I ricordi dei blogger

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«                   LA  NUDITA'UN FUNERALE ROSSO »

Post n°16 pubblicato il 10 Giugno 2005 da MuseoDeiRicordi

 

UN  GIORNO  DEL  '78

Stamattina, aprendo le tapparelle della cucina al nuovo giorno ho notato, sul muro della scuola di fronte, un liceo di Reggio Calabria, una scritta che non avevo mai notato prima: avevano disegnato con lo spray rosso una stella a cinque punte e sotto scritto BR 78.

Quella scritta ha riacceso nella mia mente, come un flash improvviso, immagini in bianco e nero che avevo ormai rimosso:l’immagine di un uomo con lo sguardo perso in un misto di rassegnazione e paura, con in mano il quotidiano La Repubblica e alle sue spalle una grande stella a cinque punte con la scritta Brigate Rosse, quell’uomo era un certo Aldo Moro.

Era il 1978, avevo otto anni, ero un bambino in mezzo ad uno sciame di bambini che correvano dietro ad un pallone, in un pomeriggio di primavera, in un campetto di calcio ricavato da un immondezzaio.Sono immagini confuse come in una nebbia che lentamente si dirada
Ricordi di telegiornali tristi fatti di cronaca e di sparatorie e chiedevo a mia madre come mai tutti quelli che sparano hanno il “mal di denti” e ricordo ancora la sua risata fragorosa nello spiegarmi che non avevano il mal di denti ma erano “malviventi”, cioè persone che vivevano male
La sera però mi addormentavo chiedendomi come mai esistevano persone che avevano deciso di vivere male ma, non avevo paura, perché dormivamo in tre in una stanza, io e i miei fratelli
Allora sognavo di volare, come un eroe dei fumetti, tra le stelle luminose e splendenti, diverse da quella stella rossa a cinque punte che rivedevo poi durante il giorno sui muri delle scuole così come mi è apparsa oggi.

Ed io mi chiedo se quei ragazzini che l’hanno disegnata sanno che universo di ricordi e paure vi è racchiuso in quella stella…

 mrkrip

Reggio Calabria 1978

 
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Commenti al Post:
mrkrip
mrkrip il 10/06/05 alle 19:53 via WEB
grazie :-))
(Rispondi)
 
MuseoDeiRicordi
MuseoDeiRicordi il 10/06/05 alle 19:56 via WEB
grazie a te della partecipazione...aspettiamo gli altri
(Rispondi)
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 10/06/05 alle 20:02 via WEB
gli anni di piombo...servizi segreti deviati,attentati,bombe,stragi,assassinii,violenze...innocenti in galera,bombardamento di immagini,rimbombo di paure...come si scorda tutto ...nel museo dei ricordi nn c è solo il domestico e l appagante...
(Rispondi)
wings.of.fire
wings.of.fire il 10/06/05 alle 20:09 via WEB
anni dove la paura si masticava densa nell'aria...grazie mrkrip
(Rispondi)
lupopezzato
lupopezzato il 10/06/05 alle 20:31 via WEB
«La sera però mi addormentavo chiedendomi come mai esistevano persone che avevano deciso di vivere male ma, non avevo paura, perché dormivamo in tre in una stanza, io e i miei fratelli»... domanda e risposta. Esistono ed esistevano ed esisteranno persone che decidono di vivere male proprio per fare sì che non dobbiamo dormire in tre o in 5 o in 8 in una stanza.. persone che lottano per un mondo migliore. Nel modo sbagliato, forse, ma lottano e non per loro ma per gli altri. Alle volte penso che i ricordi, se non c'insegnano nulla, possiamo anche toglierli dall'album della nostra vita. Altrimenti diventano come i libri di storia che servono solo ad appesantirci lo zainetto. :o)
(Rispondi)
 
mrkrip
mrkrip il 10/06/05 alle 20:43 via WEB
Esistevano perchè mi riferivo alla realtà di allora e a come la percepivo. Allora ero un ragazzino e non conoscevo certo chi era Carlo Alberto Dalla Chiesa se non anni dopo per la sua macabra uccisione. Purtroppo allora come adesso le brutte notizie prevalgono su quelle positive, allora però ero un ragazzino e amplificavo tutto ciò che mi veniva dall'esterno per cui le uniche persone positive in grado di darmi coraggio e proteggermi erano i miei genitori ed i miei fratelli oggi riesco a capire che il male in sè non esiste ma è frutto dell'ambiente che ci ha formati, delle storie che abbiamo vissuto, della famiglia e dei valori che ci sono stati trasmessi. Sono daccordo con te che i ricordi del passato devono servire a non farci commettere gli stessi errori nel presente ma se ho scritto quel post e proprio perchè pensavo ai nuovi brigatisti che hanno ucciso Biagi e D'Antona e proprio per far capire a chi scimmiotta scritte e disegni di quel tipo sui muri delle scuole che non fanno altro che ricadere negli stessi errori e dare giustificazione ai nuovi assassini
(Rispondi)
 
mrkrip
mrkrip il 10/06/05 alle 20:51 via WEB
Scusa ma avevo letto di fretta e con un pò di stanchezza il tuo commento, pensavo ti riferissi al fatto che esistono persone che vivono bene per far cambiare le cose e non a persone che vivono male per cui ti rispondo con quello che ho scritto in un mio vecchio post a proposito del processo per le nuove br:Stamattina, come ogni mattina, stavo dando un’occhiata ai titoli principali del giornale e la notizia che mi è balzata subito all’occhio è stata l’apertura del processo contro gli imputati dell’omicidio del Professor Marco Biagi. I terroristi si presentano in aula con la spavalderia di sempre, con dei sorrisi sferzanti e il chiacchiericcio da primo giorno di scuola, senza alcun rispetto per le famiglie delle vittime, senza alcun segno di pentimento. Da ragazzino credevo che dietro gli omicidi e le stragi del terrorismo vi fossero delle ragioni profonde, superiori, che noi non eravamo in grado di capire, poi, crescendo, ho imparato che non possono esistere giustificazioni ad un atto di violenza. Chi contrappone al dialogo, alla cultura della democrazia, un atto di vigliaccheria come l’assassinio di un uomo indifeso, non può essere definito terrorista o prigioniero politico, ma soltanto e semplicemente un idiota che non ha la capacità del confronto e, alla forza delle idee e del diritto, contrappone quella dispotica della violenza.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 10/06/05 alle 21:11 via WEB
Ciao mrk, è un bel posto questo e mi spiacerebbe farlo diventare un luogo di dibattito politico, anche se penso che pure il bel ricordo che conservo delle mutandine della mia insegnante d'inglese, sotto sotto abbia risvolti politici. Spero che i terroristi di cui parli non siano solo quelli con la stella e il cerchio ma anche quelli con le stelle e le strisce. Ciao :o)
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eccomiqui4
eccomiqui4 il 10/06/05 alle 21:26 via WEB
ok, cerchiamo di evitare discussioni politici, ma certi eventi politici fanno parte dei nostri ricordi d'infazioa come in questo caso! Se ci penso ... un mio ricordo è che nel 1969 ero in Italia con la mia mamma e la radio parlava dell'invasione delle armee russe nella czechoslovakia ... io sono viennese e stavamo li, sulla spiaggia, chiedendoci se potremmo ancora tornare a casa o no ....... ecco un ricordo mio ..... ma cercherò di parlare di un'altro poi una volta che ho fatto la mia decisione ... quale racconterò :-)
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occhiodivolpe
occhiodivolpe il 10/06/05 alle 21:29 via WEB
c erano state molte illusioni,e molte delusioni...un certo romanticismo pseudoresistenziale e l analisi sbagliata di una fase pre-rivoluzionaria...uno scontro in atto da vari anni nelle piazze tra forze armate,movimento e fascisti,manovre dei servizi segreti italiani e stranieri ...sulla bontà delle intenzioni nn dimentico che l inquisizione bruciava la gente x salvar loro l anima nè la mia sorpresa di allora che anzichè i mascalzoni e gli esecrati ( ce n eran tanti ) ammazzavano quelli bravi ... misteri d italia
(Rispondi)
 
 
 
mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 10:08 via WEB
I terroristi di cui parlo sono tutti quegli idioti che antepongono la violenza al dialogo e al confronto politico e diplomatico, gli idioti non hanno colore, sono a stelle e striscie nelle carceri di guantanamo e sono con la bandiera rossa in cecenia, sono fascisti nelle carceri dei desaparesidos argentini e cileni e sono italiani nelle tortura fatte dai nostri soldati in somalia e sono irakene nelle bombe con gas letali che sono state lanciate sui curdi da Saddam Hussein e sono Israeliane nelle uccisioni di ragazzini dell'intifada e sono palestinesi nelle bombe fatte saltare in aria su un pulman carico di ragazzini israeliani.... la violenza non ha alcuna giustificazione!!!
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 11/06/05 alle 13:22 via WEB
«la violenza non ha alcuna giustificazione!!!» Hai fatto una lunga lista della spesa ma ti sei dimenticato di dirmi se quelli con le stelle e le strisce (assieme ai loro complici, non alleati ma complici. Notato l'uso corretto delle parole? Nei reati non c'è alleanza ma complicità.. eheh), quelli che stanno scorazzando con uomini e mezzi militari in Afghanistan ed in Iraq, ovvero in paesi sui quali non hanno alcuna SOVRANITA' ed alcun DIRITTO sono o non sono «terroristi». E' facile devi dire solo si o no e così smettiamo d'inquinare questo bel posto. Se mi dici "sì" sei coerente ovvero onesto e non replico più mentre se mi dici "no" significa che i tuoi bei discorsi sull'inutilità della violenza sono i soliti bla bla bla e nemmeno replico più. Ciao :o)
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mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 13:28 via WEB
Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro chi adopera la violenza per fini diversi dal difendere una popolazione civile è un violento e come tale ingiustificabile, così non ho nessun problema ad asserire che gli americani che sono andati a difendere le loro scorte di petrolio sono stati dei violenti e la dimostrazione più clamorosa è stata quella del carcere di Guantanamo. Come non ho nessun problema a sostenere che l'azione svolta dai Russi in Cecenia è un'azione violenta ingiustificabile
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mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 13:30 via WEB
Per quanto riguarda gli alleati ci tengo invece a precisare che alleati came l'Italia sono andati solo a mantenere l'ordine pubblico in una situazione ormai degenerata per cui non mi sento affatto di definirli dei violenti o degli assassini
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lupopezzato
lupopezzato il 11/06/05 alle 14:49 via WEB
Ok abbiamo allargato la lista dei «terroristi» inserendoci dentro oltre la cerchio ed alla stella anche le stelle e le strisce. Gli italiani se cooperano con i non violenti o terroristi sono da considerarsi "alleati" se invece cooperano con i "terroristi" sono da considerarsi "complici" (così come altri). Per quanto riguarda Guantanamo c'è da dire che chi è prigioniero di un paese "AGGRESSORE" non è prigioniero di guerra ma è un "ostaggio" in mano ad un'organizzazione terroristica. Io porgo tutto il mio rispetto e la mia solidarietà a quegli "ostaggi" e spero che le cosiddette società civili condannino fermamente gli aggressori ed i loro complici e cooperino contro di essi per il rispetto dei diritti degli individui. ciao :o)
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ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 10/06/05 alle 23:51 via WEB
Inghiotto. Un anno esatto dopo il sequestro nascevo io. Grazie per questo ricordo.
(Rispondi)
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 11/06/05 alle 14:00 via WEB
cerco criteri e definiazioni...ma ricordo che washington era visto cmun terrorista dalla corona inglese, e le nostre piazze sn intitolate a centinaia di chi fu condannato e ucciso cm tale dai borboni,asburgo etc..che a mazzini cm tale fu rifiutato 2 volte il ritorno in patria dal voto del parlamento del regno d italia a roma.../noi che abbiamo combattuto x l indipendenza cm condannare palestinesi ,irlandesi,ceceni(cfr.'i cosacchi' di tolstoi,combattono da 200 anni) una volta si poteva combattere contro i soldati del nemico,oggi no,la disparità è enorme / ammazzare i civili è successo sempre,nei tempi moderni i bombardamenti di londra, hiroshima e nagasaki,gli attentati sionisti contro gli inglesi sono precedenti che nn legittimano nessuno a farsi giudice....un criterio possibile giustificare la violenza quando è ispirata da condivisi sentimenti del proprio popolo ? e la oppressione nn è violenza?mah...
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mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 16:30 via WEB
Spesso mi sono chiesto chi è dalla parte giusta e chi dalla parte del torto, in linea di principio la violenza è da rifiutare sempre e va usata come ultima soluzione alternativa. Secondo me ci sono alcuni casi in cui non si può restare con le mani in mano, gli eventi richiedono interventi rapidi ed urgenti come ad esempio in Jugoslavia cove erano stati creati dei campi di concentramento e vi sono state molte fosse comuni ed è il caso della Germania Nazista, in cui aspettare ancora avrebbe significato una dittatura mondiale di Hitler. Però sono da condannare nella stessa 2 guerra mondiale i bombardamenti inutili come ad esempio il bombardamento di Dresda, in cui già a guerra quasi finita è stata rasa al suolo una delle più belle città della Germania sono per infliggerle una profonda umiliazione. A parte questo discorso che è molto complesso e delicato, il mio discorso iniziale si riferiva non ad una scelta di nazione ma ad una scelta di individui. Cioè è assolutamente da condannare chi in uno stato libero e democratico come l'Italia affronti gli argomenti con le armi contro Persone di grande pensiero e di grande cultura che hanno come unica difesa la parola e la professionalità nello svolgere il proprio mestiere. Mi viene in mente una scena del film di Landrù in cui il protagonista dopo aver ucciso centinaia di donne si giustifica dicendo: in fondo Hitler ha ucciso milioni di persone io nei suoi confronti non sono che un misero delinquente!
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 11/06/05 alle 17:14 via WEB
..«il mio discorso iniziale si riferiva non ad una scelta di nazione ma ad una scelta di individui».. Ah ecco. Aspettavo la improvvisa e repentina marcia indietro. Quindi quella bella frase «la violenza non ha alcuna giustificazione!!!» era solo una frase ad effetto, un coupe de theatre? Quindi non è più violenza quella di un paese aggressore ma è violenza solo quella dell’individuo o del gruppetto di violentatori o di scippatori o di fanatici politici o di extracomunitari.. «il mio discorso iniziale si riferiva non ad una scelta di nazione ma ad una scelta di individui».. A meno che non parliamo di Germania o Jugoslavia o Russia o Cina ma guai se parliamo di stelle e strisce. Eheheh, và voglio fare il bravo, ti do una mano a riscrivere la tua bellissima frase: “La violenza non ha alcuna giustificazione ESCLUSA QUELLA DEGLI AMERICANI E DEI SUOI COMPLICI!!!». Ciao e prometto ai titolari del negozio che non replico più anche perché, come dimostrato, abbiamo fatto soltanto il giro dell’isolato. :o)
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mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 18:40 via WEB
Mi sembra proprio che hai il paraocchi e non vuoi leggere ciò che scrivo, ho scritto che gli Americani sono da condannare per quello che hanno fatto ma ho condannato anche i Russi e condanno pure i cinesi per tienammen, però tu continui solo a vedere stelle es triscie davanti ai tuoi occhi come se l'unico grande nemico fosse l'oppressore americano.
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mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 18:52 via WEB
Secondo me hai la sindrome dell'antiamericanismo come mai non sei accanito allo stesso modo contro gli uomini di bin Laden che in soli 3 ore hanno fatto fuori seimila persone che avevano la sola colpa di vivere e lavorare in America?
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mrkrip
mrkrip il 11/06/05 alle 18:53 via WEB
Guarda che l'isolato non è poi così piccolo come credi! :-)) ciao
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