INTERVISTA AL VIP
INTERVISTE A PERSONAGGI E STAR DEL MONDO DELLO SPETTACOLO
Post n°6 pubblicato il 25 Maggio 2014 da BeppeSantino
Carismatica, poliedrica, una grandissima attrice di teatro prestata alla tv e al cinema italiano: da oltre tre anni Maria Rosaria Virgili presta la sua voce alla cattivissima Ginevra De Santis nella serie web radiofonica "Passioni Senza fine" creata da Giuseppe Cossentino. Con grande difficoltà l'abbiamo raggiunta perchè in tournee teatrale con la commedia brillante " Benvenuti in Casa Esposito" nata dall'omonino best seller di Pino Imperatore, in giro per l'Italia. Un pò ce ne ha dedicato per due chiacchiere piacevoli con noi del grande successo della serie radiofonica, della sua vita e della sua luminosa carriera e dell'affetto che i fan le riservano. Abbiamo così scoperto una donna inedita rispetto all'immaginario collettivo, sedotto dalla sua straordinaria interpretazione di questa matriarca dispotica e malvagia, una signora di questo mestiere ed una persona gentile e disponibile. Insomma, davvero l'opposto di Ginevra De Santis, in comune con lei, solo la bellezza e il verace fascino partenopeo!
1) Maria Rosaria Virgili, lei presta la sua voce a Ginevra De Santis, la cattiva per eccellenza di Passioni Senza fine, la prima soap opera radiofonica italiana per internet ideata e scritta da Giuseppe Cossentino. Come è stata scelta per questo ruolo? Ci spiega il suo personaggio? Cosa la lega a questo personaggio così amato ed anche odiato dal pubblico dopo ben tre anni? L'incontro tra me e Giuseppe Cossentino è avvenuto per caso, su facebook ci siamo scritti perchè mi ha intrigato l'idea di rifare radio, l'opportunità si era ripresentata ed ho sposato questo progetto. Presto la voce a Ginevra De Santis, un'arrampicatrice sociale, una matriarca legata innanzitutto alla sua poltrona e a proteggere la sua famiglia e i suoi figli a tutti i costi. A tal punto da intrometterersi spesso nella vita privata dei figli valutando lo spessore sociale delle nuore e in questo modo si è creata questa rivalità tra lei e la nuora Laura semplice reginetta di calendari osè, non ritenendola all'altezza della famiglia De Santis tra scontri e colpi bassi si è creato un personaggio scomodo, una suocera temuta che credo che tutti non vogliano avere tra i piedi ( ride) A questo personaggio mi lega il fatto , di aver fatto uscire fuori grazie alla scrittura sempre a tinte forti di Giuseppe Cossentino un personaggio così tanto odiato ma sempre più amato.
2. Lei nota attrice teatrale e interprete di "Matilde" ed "Andrea" gli storici sceneggiati Rai degli anni 80, ha trovato qualche differenza con questo nuovo mezzo di comunicazione internet di fare intrattenimento e spettacolo. La differenza è nella divulgazione immediata di una fucina di ascoltatori in tutto il mondo facendo in modo di creare un fans club e tanti gruppi su facebook anche gli stessi account del social network con i nomi dei nostri personaggi.
3. Si aspettava questo grande successo di "Passioni Senza fine" e del suo personaggio? ILsuccessivo passaggio dal web al network Radio Stonata? E le Nominations ai Rome Web Awards come " Miglior Web Soap" e "Miglior Idea Creativa"? Qual'è il segreto del successo della radiosoap di Cossentino? Non ci spettavamo una risonanza così alta, come poi è stato ma che fosse stato un progetto vincente si. Si perchè dopo tre anni qualche radio si fosse interessata a questo progetto come gli stessi Rome Web Awards me lo aspettavo proprio per il grande successo ottenuto. Il grande successo è nell'idea di Giusepppe Cossentino, l'intuizione ad inventarsi un progetto del genere un qualcosa di non comune in Italia. E nel mettere insieme nella scrittura, svariati sentimenti in cui si può rispecchiare chiunque.
4. Ginevra De Santis e Maria Rosaria Virgili hanno qualcosa in comune? Cambierebbe qualcosa del suo personaggio? Resterà ancora per molti anni ad interpretare questo ruolo che le ha dato visibilità e successo come hanno fatto molti suoi colleghi di soap opera sia in Italia che in America? Brooke Logan ad esempio è ancora li... In ogni personaggio fatto da un attore in questo caso fatto da me c'è sempre un qualcosa di personale. No, non cambierei nulla perchè sarei sciocca se cambiassi qualcosa perchè è un personaggio vincente come si è ascoltato e si è evinto. Si resterò ancora per un bel pò.
5. Ha esperienze teatrali, televisive, radiofoniche e cinematografiche. Quale di queste espressioni di arte preferisce? Ognuno a suo modo ha un proprio fascino e la sua espressività chiaramente non ho nessuna preferenza bisogna farle tutte con grande professionalità. 6.Lei ha lavorato anche in un'altra opera di Giuseppe Cossentino "Clan" andata in onda su Crc Targato Italia. Un progetto forte sulla malavita organizzata le piaceva più interpretare Cora Cimmino una ricca boss ereditiera o ancora oggi Ginevra De Santis, donna dalle umili origini arrivista pronta a tutto? Sono due personaggi completamente diversi. Quindi come tali non riesco a sceglierne uno. Chiaramente per affetto e iniziazione sono Ginevra De Santis ma è solo per un fatto di tempo che mi sono affezionata a quel ruolo ma ognuna ha una propria consistenza e corposità. 7. Quali caratteratteristiche deve avere un giovane per sfondare in questo mondo dello spettacolo così difficile? Qualche consiglio? La perserveranza e lo studio innanzitutto. Attore con la " A" maiuscola si diventa con questi elementi non ci si improvvisa attori.
8. Lei ha lavorato con tanti artisti conosciuti in ambito teatrale e cinematografico, Croccolo, Taranto, Conte, Rizzo, Siani, Lanzetta, Cannavale,Barra. Chi ricorda con particolare affetto? Ognuno a modo loro mi ha insegnato e donato qualcosa, una forma d'arte. Sono stata io brava ad assorbire da loro ciò che mi serviva e quindi tutto quello che sono lo debbo a tutti gli attori con i quali ho lavorato. 9. Un personaggio che non ha mai interpretato e le piacerebbe interpretare? Svariati sono ancora i personaggi che mi piacerebbe interpretare. Ma ogni età ha il suo personaggio nella commedia di Pino Imperatore "Benvenuti in Casa Esposito" ho intepretato una nonna. Ma lo sono solo per lavoro ( ride) Mi piacerebbe interpretare un transessuale sarebbe un bell'esperimento.
10. E' pentita di qualcosa della sua carriera guardandosi indietro? No! Rifarei tutto d'accapo perchè ho avuto l'onore di lavorare con grandissimi professionisti tanti dei quali non ci sono più.
11. A cosa sta lavorando adesso? Ho girato due cortometraggi e sono in tournee con uno spettacolo teatrale " Benvenuti in casa Esposito" tratto dal libro bestseller di Pino Imperatore
12. Qualche anticipazione sulle nuove puntate della serie " Passioni Senza fine". Progetti futuri? Anticipazioni non ne posso dare come ogni progetto che si rispetti per contratto comunque ne sentirete delle belle come sempre, lo smalto delle storie è sempre lo stesso e sempre con tante novità.
13. Un messaggio per i suoi radioascoltatori e internauti sempre più numerosi? Seguiteci sempre abbiamo bisogno del vostro calore.
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Post n°5 pubblicato il 25 Maggio 2014 da BeppeSantino
Anna Calemme, napoletana doc, così lei si definisce, bella, spumeggiante e sempre sorridente, artista poliedrica e verace della canzone napoletana, si esibisce da qualche anno in Italia ed anche per gli italiani d'oltreoceano, un'interprete di prestigio e di calibro di ampio respiro internazionale che con la sua voce melodica e passionale, fatta di toni lievi e robusti, porta chi la ascolta in una dimensione di pura armonia, effetto tangibile di quella napoletanità poetica, cui chiunque abbia animo sensibile ed ami le canzoni della tradizione popolare italiana non può rimanere indifferente... Lei, cantante, attrice e pittrice di spessore, è una delle voci più belle di Napoli nel mondo e da qualche mese è la guest star di "Passioni Senza fine", la prima web radiosoap italiana creata dalla penna geniale di Giuseppe Cossentino che per il personaggio della Calemme ha creato una sorta di Madame Bovary, dei nostri tempi che al pubblico del cyberspazio non è passato indifferente come a noi che abbiamo deciso di intervistarla. Con Giuseppe Cossentino ha collaborato come " partecipazione speciale" sia come cantante che attrice con un monologo di denuncia inedito stesso di Cossentino sul " FEMMINICIDIO" anche al " Teatro in Tv" un'operazione coraggiosa e culturale che ha riportato dopo anni il teatro d'elite in televisione, con testi forti e di impatto emotivo, un programma nato da un'idea del giornalista Giuseppe Nappa, trasmissione che abbiamo avuto già modo di recensire che è stata seguita in tutta Italia con grande successo! Quando c'è qualità e professionalità tutto questo è possibile...
1. Salve, signora Calemme lei è la new entry e guest star di “Passioni Senza fine” conosceva già questo prodotto? Lo ascoltava? Come è stata scelta per il ruolo dell’austera baronessa? Ciao, Sono venuta a conoscenza di questa splendida radio-soap ad una manifestazione culturale, di cui ero madrina, dove ho conosciuto personalmente l’autore Giuseppe Cossentino il quale mi ha illustrato il sui progetti. Di questo giovane e talentuoso autore mi ha colpito la spontaneità, la volontà di far conoscere agli altri la sua creatura e quasi da subito è nata la mia collaborazione. 2. Chi è Matilde la baronessa? Assomiglia ad Anna Calemme? Pregi e difetti del suo personaggio. Questa domanda mi fa sorridere perché: la baronessa Matilde è sofisticata austera snob e come donna e mamma…… no comment. Io invece sono l’opposto in quanto amo la mia famiglia adoro fare del bene a differenza della baronessa Matilde.
3. Anna Calemme nasce come cantante soprattutto. Ma abbiamo letto che è anche pittrice oltre che una bravissima attrice. Che ricordo ha della vittoria del famoso Festival di Napoli, su Rete 4? Un ricordo bellissimo che ancora oggi mi fa velare gli occhi! Ancora sento la voce di Marco Falorni, il direttore di palco del festival di Napoli che bussando alla porta del mio camerino mi comunicava la vittoria. Tanti riconoscimenti e tante altre onorificenze hanno fatto si che oggi la stampa quando mi descrive usa questa frase Anna Calemme “La Voce elegante di Napoli nel Mondo” riempendomi di orgoglio spronandomi a fare del mio meglio.
4. La sua formazione? Gli esordi che ricordi ha? Sin da bambina ho allietato le serate in famiglia cantando recitando e grazie ai sacrifici dei miei genitori, in particolar modo della mia mamma, ho frequentato le piu’ importanti scuole di formazione artistica. 5. Un sogno nel cassetto? Guai a non sognare!!! Ci sono diversi sogni nel mio cassetto, ma uno in particolare è dedicato ai giovani. Mi piacerebbe che la MERITOCRAZIA ed il TALENTO prendesse il posto delle raccomandazioni e di altri metodi per fare successo…… a chi vuole intendere intenda. 6. A cosa paragonerebbe “Passioni Senza fine” come progetto totalmente inedito in Italia? Che domandona!!! Un progetto ambizioso , grazie alla “Passione” di Giuseppe Cossentino e di tutti gli attori protagonisti. Forse un ritorno al passato con innovazioni nel presente 7. Come si è trovata in un team consolidato come quello di “Passioni Senza fine? Da quello che si ascolta siete tutti attori di qualità. Benissimo !!!!!!!! subito tra di noi si è instaurato un rapporto di amicizia – il cocktail giusto per altre future collaborazioni. 8. Lavori Futuri? Sto scrivendo un libro di poesie - tantissimi concerti nel Mondo per far conoscere sempre di piu’ la nostra amatissima cultura partenopea, e poi un film….. Ops vi sto svelando troppoooooo Ciao e a prestooooooooooo. |
Post n°2 pubblicato il 25 Maggio 2014 da BeppeSantino
Nell’immaginario collettivo, quella formata da Lorella Cuccarini e da Marco Columbro, resta una delle coppie televisive più amate e allo stesso tempo rimpiante dai telespettatori, visto che non conducono una trasmissione in tandem da più di dieci anni. In occasione della nuova edizione della maratona benefica 30 ore per la vita, i due beniamini del piccolo schermo si ritroveranno a bordo di una crociera aperta al pubblico. Intervista al VIP ha incontrato “la più amata dagli italiani” che, come di consueto, si è raccontata con la sua innata disponibilità. Lorella, si è appena concluso il Festival di Sanremo, dove tu, in passato, hai preso parte sia nei panni di conduttrice che di cantante. Se il prossimo anno ti venisse offerta la conduzione del Festival, con chi ti piacerebbe condividerla? Ce ne sarebbero tanti… Dico Fiorello o Paolo Bonolis. Sanremo è un’avventura talmente stimolante che anche per chi come me fa questo mestiere da una vita, già solo il pensiero di tornare su quel palco è fonte di grandissime emozioni. Sappiamo che a livello televisivo c’è qualcosa che bolle in pentola e di cui ancora non puoi parlare. Ci puoi dire, almeno, con che tipo di progetto ti piacerebbe presto misurarti? Mi piacerebbe tornare a recitare, magari in una bella fiction. Anche un bel varietà, naturalmente, non mi dispiacerebbe. Come del resto mi vedrei bene, grazie ai tre anni di Domenica in, in un programma di approfondimento legato all’attualità. In attesa di tornare in televisione, continui a condurre su RadioRai1 Citofonare Cuccarini… Un impegno quotidiano che mi sta regalando delle grandissime soddisfazioni. Mi spiace di aver scoperto così tardi il mondo della radio ma spero di poter recuperare il tempo perduto. La radio mi ha permesso di instaurare un legame speciale, differente da quello televisivo, con il pubblico. La Rai sta festeggiando il suo sessantesimo compleanno, tu addirittura quasi trenta di carriera. Che emozioni ti suscitano queste ricorrenze? Che dire della Rai? Per me è sempre mamma Rai! Fa parte della nostra storia e spero che questo compleanno così importante venga festeggiato ancora più in grande. Un anniversario di questo tipo merita la partecipazione e l’entusiasmo davvero di tutti. Il tuo album di ricordi professionali è costellato da numerose istantanee, tutte che immortalano enormi successi. Ce n’è uno in particolare che ricordi ancora con il batticuore? Sicuramente il mio debutto in Tv. Mettevo piede per la prima volta in Tv e lo facevo in uno show del sabato sera, Fantastico. Subito in serie A insomma. É qualcosa d’indimenticabile, ho avuto un attimo di buio, ma poi mi sono fatta forza altrimenti non sarei riuscita a fare tutta la puntata. Passando a un altro importante capitolo del tuo percorso professionale: 30 ore per la vita… Quest’anno 30 ore per la vita, l’associazione onlus di cui sono socia fondatrice dal 1994, compie vent’anni. E non potrei che essere orgogliosa di tutti i numerosissimi progetti che è possibile toccare con mano. Su quale tematica sarà incentrata, quest’anno, la raccolta fondi? Alla realizzazione di progetti presentati da Associazioni di genitori che hanno l’obiettivo di assicurare ai bambini e agli adolescenti malati di cancro il diritto alle cure migliori possibilmente rimanendo a casa propria, e quando ciò non fosse possibile, garantire a loro ed alle loro famiglie una casa lontano da casa e di conseguenza evitare che facciano fronti a notevoli spese economiche. In occasione dei vent’anni di 30 ore per la vita, riabbraccerai il tuo compagno televisivo per eccellenza: Marco Columbro. Con lui partirai in crociera… Confermo! Lo considero il miglior modo per festeggiare i 740 progetti di assistenza, prevenzione e ricerca che abbiamo finora realizzato. La nave avrà al suo interno un teatro di 1700 posti, dove si esibiranno anche Mario Biondi e il direttore d’orchestra Peppe Vessicchio. Questo nostro viaggio durerà sette giorni, dal 30 marzo al 6 aprile e parte del ricavato dei biglietti e dei servizi di bordo è devoluta per sostenere i nostri progetti. Ci saranno tanti momenti di spettacolo e intrattenimento, ma anche di informazione e riflessione. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile visitare il link http://www.msccrociere.it/it_it/MSC/Crociera-30-Ore-per-la-vita.aspx . A proposito di Columbro: il pubblico, da anni, non fa che richiedere a gran voce un ritorno assieme in Tv. Lo escludete? Perchè no! Se capitasse un progetto stimolante, ben venga. Sia televisivo che radiofonico. Nel frattempo, continuiamo a condividere le gioie legate a 30ore. Per concludere: sei autrice della prefazione dell’ultimo libro di Chiara Amirante, intitolato E gioia sia… Quando me lo ha chiesto sono rimasta sorpresa, tanto da domandarle che cosa avrei potuto aggiungere io alle sue meravigliose parole. Mi ha dato grande gioia avere l’opportunità di farlo, visto che leggendo il suo libro ho potuto riscontrare tante assonanze con il mio mondo. Chiara usa parole come sacrificio, volontà, lavoro, tenacia, impegno: le stesse che io ho sperimentato nel mio percorso professionale, specialmente nel mondo della danza. Mentre io ho sempre usato quegli ingredienti per migliorare il mio percorso artistico, lei, ed è questa la cosa meravigliosa, le mette al nostro servizio per migliorare la nostra anima. É davvero il personal trainer dell’anima. Il suo libro è un piccolo manuale adatto a tutti, credenti e non, e ci consente di capire che per cambiare il mondo, occorre innanzitutto partire da noi stessi. Alle volte, però, non sappiamo come fare e lei riesce a suggerircelo benissimo. |