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Post n°42 pubblicato il 16 Settembre 2006 da stagionidiverse
Il giornale è chiuso vicino a me. Mentalmente sfoglio pagine lette e immagini. A volte un semplice insieme di notizie appare quasi sconcertante e scoccia passi in silenzio. Troppe cose passano senza troppo rumore in questa nostra società. In una pagina, una soltanto, si parla di violenze sessuali (addirittura pare ci siano stati casi inventati ultimamente), ragazze e donne. In qualche caso gli autori (miseri autori) sono stati arrestati e puniti, giustamente. Forse non basta punire quando, ormai tardi, si sono svegliate le coscienze (risvegli che durano appena pochi minuti) a causa di una “infausta” notizia. Già! Pare sempre sia accaduto altrove, sempre è troppo lontana la sede del misfatto.
Svegliamoci?! Siamo nell’era della rapida e certa comunicazione. New-york non è mai stata così vicina. Nel reale come nel virtuale. Niente in termini di velocità comunicativa, e non solo, ci viene negato. Eppure una ragazza (ex vittima di stupro) uccisa alle sei di mattina a coltellate a pochi chilometri da casa nostra ci pare così lontana. E qualcuno osa anche dire (potessero i morti parlare!) che, se quel tipo continuava bisogna pur che lei gli desse qualche chance. Se non bastasse pochi mesi e tutti, parenti a parte, se la sono del tutto dimenticata. E’ il tempo che dura una notizia di assassinio, una vittima già stuprata dallo stesso uomo… Uomo! Come mi pare infausta, in questo caso, questa parola. L’acqua è passata e di lei non ci si ricorda, se non quando accade un caso simile.
E allora puniamo, quando è ormai davvero tardi. A volte così tardi che neanche punire serve più.
Invece dire che sarebbe ora di togliere questi dannatissimi veli sul sesso (sulle immagini di sesso i veli li hanno ormai tolti tutti e non da ora!), in quanto atto normale, non deviazione morbosa di alcuni scalmanati. A dirla tutta…nessuno è immune, miei cari, neanche il più fradicio dei perbenisti. E finché si trattasse di questo avere pulsioni sessuali nei confronti dell’altro sesso (di adulti sto parlando) mi pare assolutamente normale. Lo vogliamo insegnare a chiare e grandi lettere che passare alle vie di fatto (e non solo quando si tratta di sesso) richiede il “CONSENSO” della controparte? Vi pare così semplice che non serviva dirlo?
Sbagliate. Per un gran numero di persone avere o no quel consenso non è cosa determinante. Non mi riferisco a uno dei sessi, nessuno dei due è immune da nulla. E’ una mera questione di morale. La morale non è moralismo. Perbene non è perbenista. Umano non è maschile, si estende a entrambi i sessi e alle sue varianti, tutte!
Una gentile ragazza ha visitato il mio blog e poi, sul suo, ho letto un’esortazione a pubblicare qualcosa su altri blog contro la pedofilia. E’ una solerte iniziativa, se non altro terrà la luce a lungo accesa su un problema irrisolto. Io però voglio usare quello che meglio conosco, evito quel copia-incolla non per snobismo (non mi si addice) ma perché spero di dirlo meglio con le mie parole. Finché ragazze giovani come questa (scusa se non ti cito) sentono loro un problema che è di tutti…eh…fino a che sarà così abbiamo ancora speranze. Dai politici però spererei qualcosa di più di tante parole alle vigilie di improbabili elezioni e qualche legge che tenga conto degli aspetti morali e medici, di ciò che causano questi comportamenti sull’individuo.
Grazie, miei cari, di non esser mai presenti quando il vostro lavoro sarebbe più necessario. Un grazie vero, invece, a tutti coloro che cercheranno e appoggeranno questa e simili iniziative. E a questa ragazza sensibile.
Alcune pagine avanti il giornale riportava un’inchiesta e l’intervista a quattro donne che si prostituiscono e non sempre per il solo guadagno. Non una sola pagina. La prostituzione è sempre una grande notizia. Ci fa piacere saperlo, intanto. Ci fa ancor più piacere sapere che esiste una professionista che doveva capire perché la attirava la prostituzione. E dobbiamo capire se serviva essere violentata sul serio per capire che queste cose, di notte e con un simile lavoro, accadono. Come prendere a calci le prostitute che lo fanno veramente per denaro! Missione umanitaria?! Abbiamo poi una donna in carriera a cui piace ricevere denaro dagli amici, 500 euro per volta??? Una studentessa che ci si paga le canne, le uscite del fine settimana e varie cose…dice che la colpa è della parità!!! Perché, appunto, raggiunta questa gli uomini non pagano più come prima. Forse pretende che io mi penta d’esser femminista… Non mi sfiora nemmeno questa idea, però ho dubbi sul fatto che tutti comprendano il femminismo. Comprendo però ampiamente i problemi di aver pochi soldi in tasca, mi capita così spesso. E, dulcis in fundo, abbiamo la cubista che arrotonda e ci spiega anche quanto duro sia il suo lavoro. Solo, anima mia, non andarlo a dire alle operaie (tanto per fare un caso) che lavorano otto ore in una tessitura, potrebbero perdere un po’ la pazienza e risponderti male.
Sarà un caso questo assortimento di articoli? Passa qualche messaggio subliminale? Non ci sto, non mi piace. Vogliamo più donne (quelle con …ci siamo capiti vero?) nelle redazioni a bastonare i palinsesti. Qualcosa di più serio. Non biasimo gli articoli, pretendo più spazio per le soluzioni. Non li chiedo ai giornalisti, ma esorto chi può proporre leggi, chi ha voce e quella…adesso la abbiamo quasi tutti.
Un po’ meno bandiere cattoliche, please, e un po’ di sano realismo. Tra i clienti diurni di una delle quattro signore, ovviamente, vi sono anche dei preti e…ve lo assicuro sono ben nascosti anche in altre realtà, a caccia di sensazioni negate. E se li lasciassimo sposare??? Questa piccola idea insignificante non tocca ancora le corde del soglio pontificio? Aspettiamo…forse i nipoti dei preti di oggi avranno una moglie!
Patrizia.
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DA UNA MAIL RICEVUTA...
l'autore parla di cosmologia, ovvero lo studio della natura dell'universo.
Servendosi di Einstein e delle sue teorie che spiegano i legami tra
relatività e cosmologia, Aczel ci spiega come il grande scienziato si sia
praticamente trasformato nel portavoce di Dio rivelandoci le verità
fondamentali dell'universo in cui viviamo. In realtà lo studioso, quando nel
1912 dedusse dai suoi calcoli che l'universo era in continua espansione,
ritenne implausibili le conclusioni della sua scoperta e inventò una
costante matematica (la "costante cosmologica") che ovviasse al problema.
Oggi la scienza conferma sempre più quell'ipotesi di novant'anni fa."
Eheh...scommetto che solletica il tuo interesse!
Ti voglio bene!
...MAIL ARRIVATE, GRAZIE!
vulcano di idee, di robe da fare, di progetti che dai sempre il buon
umore! Si è vero sono felice e delle volte mi sembra di essere dentro un
film, non sono molto abiutuato ai sogni che si avverano, e forse tu eri
una delle poche persone che sapeva del mio di sogno e il bello che ci
credevi più di me.
...MAIL...
...che tristezza nessuna tua mail, oggi!
Quanti anni hai Vasco
Quanti anni hai
stasera
quanti me ne dai...
bambina
quanti non ne vuoi
più dire
forse non li vuoi
"capire"...
Ti ho pensato sai...
stasera
ti ho pensato poi...
la sfiga
mi ha telefonato lei
per prima
non ho saputo dir di no
lo sai che storia c'era
Dopo dove vai
stasera
sai che non lo so
bambina
certo che tu no
non sei la prima
e di certo no
non sei la più "serena"
Quello che ti do
stasera
è questa canzone
onesta e sincera
certo che potevo sai
approfittar di te
ma dopo come facevo
a fare senza .....se
Meglio che "rimani"
a casa
meglio che "non esci"
stasera
perché la notte non è più
sicura
e non è nemmeno più
sincera
Quanti anni hai
stasera
sai che non lo so
bambina
forse ne ho soltanto qualcuno... qualcuno
...più di te
ma è la curiosità
che non so più cos'è.
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:42
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 22:56
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 17:07
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 16:36
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 15:14