AAA (dedicato)

Marcia trionfale dell'Aida (Vedi Giuseppe).

Andrea è tornato.

Pa-para-pa-pa-pa-para-pa-pa-

pa-pa-ra-pa-pa-pa-pa-papapapapa.

Ma ne hai sposate sei o il pranzo di nozze da solo è durato tre giorni e, per il resto, hai prolungato il viaggio di nozze?

Vabbe' che ci si sposa una volta (non ho parole per chi decide per la seconda), ma, mondo felice, che fai, ci vuoi rovinare?

Non si era detto: spartano (no, tu non lo hai mai detto...), semplice, in sordina... Ancora un  po' surclassavi il matrimonio di Totti!!!

Va' che sei te, ti perdono. Comunque quando io mi sposo (non mi sono sposata, era una prova generale, una specie di anteprima...quindi posso!!!), te si sei fatto un mese di latitanza? Io due. Ti sei magnato pure i camerieri? Io anche l'hotel!

Come il pranzo di Babette lo voglio! Ma non voglio il brodo di tartaruga, lo voglio proprio di mammut.

Cameriere e camerieri tutti vestiti di azzurro cielo e il maitre d'hotel di un bel blu oltremare. In un angolo la filarmonica di Vienna, di celeste vestita, ballerine di tutto il mondo che danzano e musiche basse e celestiali (va che tutto intona eh!).

Poi: la torta.

Che la porti te, così impari a farti il matrimonio tuo senza nessun ritegno. Sette piani.

Sette! Sopra ci voglio la riproduzione di "lui e io" in pasta di mandorle e scolpita da Michelangelo (vabbe' anche un bravo scultore che sappia riprodurre come Michi).

Ogni piano un nick mio e uno suo (lo ripeterò diverse volte sse ne tiene uno solo) scritti in circolare con la panna su un fondo marmoreo blu cobalto.

La crema pasticcera che fa capolino tra un piano e l'altro, melodie di suonerie di cellulari incorporate sotto, sul piano di sostegno (opera del Bernini in persona!). Sui fianchi i loghi di Vodafone (sponsorizza giustamente, abbiamo dato e diamo) di Libero e di Tiscali (se si connette!). Disegni di portatili e non portatili, un internet point, tutti i nomi dei bar e dei ristoranti, di qualunque cultura e razza.

Sull'ultimo piano un biliardo di cioccolata tempestato di mandorle siciliane (che son le migliori!), pinoli e di pistacchi, ma tanti pistacchi che non se ne trovi più uno nemmeno a pagarlo in diamanti veri.

In un angolo la 8 (la palla per eccellenza) e la 7 in vera noce (il frutto no la pianta!), ricoperte di cioccolato al latte rigorosamente italiano e non della marca delle sorpresine che non mi piace.

A destra della torta una cascata (tipo Marmore) in Nutella pura, a sinistra un fiume di panna montata che ci sfamo tutti i bambini di tutti i passeggini e quelli fuori, a piedi e gli altri pure, tutti! Di qualunque colore e con ogni tipo di capelli, pelle, altezza e peso.

Non invito tutti, ma i bambini potranno entrare gratis, di sfregio, di nascosto, prendersi quello che vogliono e scappare e fingeremo pure di rincorrerli per farli felici.

Tanto poi, all'uscita, ci piazzo sette camerieri con le salviette, pronti a distribuire e a soccorere i piccoli decurtatori.

Anche gli anziani entrino gratis, che si prendano quello che vogliono e parlino con chiunque, e guai a chi non li ascolta! Ma alla porta ci saranno anche sette butta-fuori, che di griffato non ci entri nessuno! Vade retro! Nessun ricco sfondato, manco uno piccolo piccolo (a meno che abbia chiesto istanza preventiva che dimostri indubbia appartenenza, per meriti giganteschi, al matrimonio).

Berlusconi non entra! Te lo dico adesso che te lo togli dalla testa subito! Neanche se promette di mandare in mondovisione la cassetta del matrimonio! Nemmeno se fa una legge che gli impedisca di governare (uhmm...dopotutto se fa questo, quasi, quasi lo invito va...ma prima leggo bene che ci sta l'inghippo!), manco se lo accompagna Bertinotti e neanche se ha fregato l'invito (a un bambino...vergogna!) a qualcuno!

Quando abbiamo finito gara di rutti all'aperto, giochi vari. Sputo dal trampolino (per i bambini, cari che certe cose non te le scordi più), la gabbia della parolaccia (dove si può dire di tutto), freccette, biliardi, trenini antichi e calcolatrici-pallottolieri giganti. Tante maschere, tutte, mille arlecchino e mille pulcinella. Qualche Colombina, qualche dottor Ballanzone, ma tutte, si, che i bimbi mi mandino le loro benedizioni eterne e incondizionate.

E più son poveri e più li voglio vedere, e tutto quel che c'è che se lo prendano, ognuno quello che vuole, tutto.

Non un fiore reciso! Solo piante in vaso che verranno regalate a chi le vuole e i bambini le potranno portare alle mamme.

E intorno le panchine, tante, di tutti i colori dell'arcobaleno e che sia festa per sei giorni, il settimo ci riposiamo, non per emulare "qualcuno", ma perchè siamo proprio stanchi!

Poi via, il viaggio di nozze durerà, penso, circa 26 anni, giorno più giorno meno. Devo veder tutte le farfalle da qui all'infinito e oltre.

Poi, abbi fede, che torniamo. E tu ti guardi "tutte le foto" del viaggio, tutte. E me le commenti una ad una, su Libero connettendoti anche con Tiscali e sponsorizzandoti con sms (a tutti gli italiani) tramite Vodafone, Wind e Tim (è solo par-condicio).

Così impari a farti il matrimonio tuo per tre settimane, esagerato! Che qui c'è gente che lavora (io) e ha preso anche l'influenza (in due, influenza a due piazze!) e che mo' va a disegnare che il trittico mi resta impiantato in testa. Adesso so perchè Michelangelo (non mi paragono...noooo...è per prendere uno che conoscan bene tutti!) predeva le staffe!

Provate voi a partorire il Mosè senza soffrire, maremma mia che male deve aver avuto il pover'uomo!

Vado va, ma adesso resti o hai dimenticato gli occhiali a Manila (non mi ricordo il luogo del delitto, ma un posto a caso è uguale no?), i guanti in Georgia e, peggio, i preservativi in India?

Fatti vivo, resuscita da 'sta cerimonia, che te un'altra volta non ti sposi e, grazie a Dio, non l'ho pagato io, il matrimonio tuo!!!

Patrizia.