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Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
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« la preda dell'aquila | Sé (istante) » |
Il riso in bocca alle donne.
Le rondini.
I campi di grano.
Una chitarra che sgrana flamenco, e le nacchere,
[ e i piedi battuti a tempo dei ballerini.
Il sorriso nelle guance delle donne.
Cento voci in coro che cantano, ed esserci dentro.
Le sere d’estate che non finiscono mai.
Le rondini che passano rasoterra.
I pomeriggi, giù al fiume.
L'amore negli occhi delle donne.
Il vento che muove i campi di grano.
Le tavolate.
Il bagno al fiume.
Le rondini che ti passano accanto, la mattina prestissimo,
[ prima che il sole esca dalla montagna.
I capelli delle donne.
Le tavolate nelle sere d'estate che non finiscono mai.
Le tarantelle, la zampogna, la ciaramella.
Il vento che muove i campi di grano, come i capelli alle donne.
I tuffi, giù al fiume.
Il paese che finisce di colpo, e ti trovi nel fresco del bosco.
Il rossore alle gote delle donne.
Il guizzo delle rondini.
La tarantella, quella volta, giù al fiume.
Le case coperte di glicine e di vite e
[ l'erba fino sulla porta, e
[ il piano terra dove c'è una cucina per stare in estate.
Il riso sincero in bocca alle donne.
La gioia dentro.
Il paese visto dalla Pàstena, e il cielo, sopra il paese, pieno di rondini.
La pace nel cuore.
L’estate.
Rofrano, maggio giugno 2012
(la Pàstena è un piccolo gruppo di case, da dove si vede tutto intero il paese antico)
(la ciaramella – o ciaramedda – è un oboe popolare. Quando suona con la zampogna, questa fa da accompagnamento)
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