Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
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La felicità ci accompagna sempre, è speranza e anelito, ricordo e nostalgia.
Ci rammenta chi siamo.
Siamo manchevoli di noi, in realtà.
Sbagliato simularla, grave l'illudersi.
Potenti inganni.
Non recitiamoci la vita.
(veramente, la felicità non è di questo mondo.
Come il pesce può uscire nell'aria e nel sole, per il tempo del suo guizzo, o del suo volo.
Già la serenità, come si dice banalmente, può essere duratura.
La gioia, che nasce nella serenità, è dolce, delicata, misteriosa e magica. Se inebria, è un'ebbrezza gentile.
La gioia può durare, anche molti giorni, e può andare e tornare, durante i giorni, nei giorni.
Ti lascia sempre un ricordo bello delle cose che hai fatto, di quel che sei stato, di quel che hai visto e costruito.
La gioia vera è quella immotivata, che nasce inattesa.
Vive in te, e la rispetti come una cosa delicata, come un dono.
I momenti di "felicità" spesso sono legati a un'illusione, che poi cade.
La gioia non ha spiegazione, non ha motivo, la gioia è.
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