|
Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
|
« Cooney Potter | Schroeder il pescatore » |
(Il compratore di macchinari)
Compravo tutti i tipi
di macchine esistenti:
della tecnica meccanica
ammiravo quei portenti;
una nuova trebbiatrice
mi rendeva assai felice,
non parliamo di un aratro,
tutto nuovo e lucidato.
Compravo ogni tipo
di macchina esistente:
anche se, sostanzialmente,
non me ne facevo niente.
Ma erano belle,
servissero a piantare,
pelare, macinare,
a spremere o a sarchiare.
E poi tutte le mettevo
all’aperto, non avevo
né tettoie, né ripari,
per quei pezzi, così cari:
finivano contorte
rovinate, arrugginite,
da sole, pioggia e vento
rimanevano ferite.
(intermezzo strumentale)
E poi quando fu la fine,
e il mio polso andava piano,
ripensai, dalla finestra,
osservando, dal divano,
una macina comprata
ora un po’ deteriorata
che però non mi serviva,
non l’avevo mai usata;
a star sempre lì nel prato
non aveva più il colore,
penso che, probabilmente,
s’era rotto anche il motore.
Ero anch’io un capolavoro
dalla Vita fabbricato:
una macchina perfetta,
ma non mi ero mai usato.
![]() |
https://blog.libero.it/SteveColdwell/trackback.php?msg=11144563
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
|
Inviato da: cassetta2
il 19/09/2022 alle 08:05
Inviato da: stefano.caldiron
il 04/12/2015 alle 15:39
Inviato da: selvaggi_sentieri
il 08/05/2015 alle 08:48
Inviato da: stefano.caldiron
il 14/01/2015 alle 12:55
Inviato da: amorino11
il 08/01/2015 alle 18:00