Pensieri di Diogene

Febbre...

Se qualcuno mi conosce un poco di più sa che io sono un poco ipocondriaco, non nel senso che mi preoccupo dei malanni quando sto bene, ma che  mi preoccupo quando ho qualcosa che non va   e vado in genere a pensare a chissà che. E’ noto che la febbre può essere il sintomo di esordio di una gran quantità di malattie, banali e gravi.

Poiché m’è venuta l’influenza (nonostante avessi diligentemente fatto il vaccino) con una febbre un poco importante e grandissimi starnuti, sono andato a vedere sul web e condivido con voi quello che ho trovato. Chi ha avuto figli sicuramente sa molte cose sul fenomeno e su come si combatte, però….

La febbre è provocata dalle prostaglandine, piacevolissime sostanze   dal nome un poco "ciccioso" prodotte dall'organismo in risposta alle infezioni, che producono l’infiammazione. Le prostaglandine presenti nel sangue raggiungono il cervello e segnalano a uno specifico gruppo di neuroni presenti a livello dell'ipotalamo la necessità di aumentare la temperatura corporea portandola, ad esempio, a 38° o 39°C rispetto al valore basale, di norma settato a 37°C. I neuroni ipotalamici funzionano come un termostato biologico: la loro riprogrammazione da parte delle prostaglandine innesca una serie di reazioni che portano all'instaurarsi della febbre (brividi, vasocostrizione, stimolazione dell'attività della tiroide con conseguente accelerazione del metabolismo basale).

L'alterazione funzionale dei centri consiste in un innalzamento della soglia di riconoscimento della temperatura di riferimento, per cui i neuroni avvertono come temperatura di riferimento non più quella geneticamente determinata (37 °C) ma una temperatura superiore a questa.  Un diminuzione della loro attività si ha verso le 11 del mattino quando entra in gioco il cortisolo che le inibisce. La sera questo diminuisce ed ecco gli accessi febbrili della sera….Ricordo che quando ero bambino (ed ero spesso ammalato per infezioni varie) il massimo della febbre si registrava attorno alle 16; invece col passare degli anni il massimo viene la sera

Come già sapevo la febbre va considerata parte dei meccanismi di difesa dell'organismo, in quanto ostacola la replicazione dei microorganismi infettanti (specialmente virus)   pertanto secondo alcuni medici andrebbe rispettata. Anche se in pratica qualsiasi medico o pediatra assegna degli antipiretici anche per ridurre i dolori che fanno parte delle malattie influenzali. I bambini poi sono soggetti alle convulsioni febbrili che possono prodursi sia in caso di forte innalzamento che di forte discesa. Che bello, invece, per un adulto, quando la febbre cala all’improvviso (non è necessariamente la fine della malattia, ma è bello lo stesso)..ci si sente tutti bagnati di sudore e freschi come rose….