Pensieri di Diogene

terremotio e alluvioni

L’avete sentito del terremoto in Cile: una scossa di 8,5 e assestamenti di 4,5: 3 morti. Distruzioni, sì, soprattutto, se guardate le foto, arredamenti e  interni di negozi, ma le case hanno resistito. E’ stato notato che da noi sarebbe successo un disastro con quelle scosse, intere città sarebbero state rase al suolo.

E’ tanto più sconvolgente se pensiamo che l’Italia è anch’essa una zona sismica, quasi tutta, forse meno del Cile, ma abbiamo avuto terremoti catastrofici anche noi: la Campania, l’Aquila, il Friuli.

E d’altronde lo vediamo con le piogge: ogni nubifragio un po’ forte è un disastro: strade cancellate, ponti crollati e morti e senzatetto. Per anni e anni non si è pensato a mettere in sicurezza il Paese. Ma dove li abbiamo spesi i soldi della Nazione? Ora dicono che hanno fatto un piano, ma poi si legge che finanzieranno solo le opere coi progetti approvati.  Giusto non dare soldi a pioggia, ma dove gli amministratori sono sotto la soglia di competenza la situazione rimarrà com’è. Occorrerebbe più polso, bisognerebbe costringere   gli amministratori ad essere all’altezza della situazione, sostituirsi ad essi, magari. Invece il buonismo impera dappertutto, si consiglia piuttosto di imporre, e i risultati li abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi…