Creato da littlewalter il 29/11/2005
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Parruccone is on the table, and there is another one
Post n°104 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da littlewalter
Per uno strano caso della vita, sono stato importato ad una serie di eventi, che un prolet come me non dovrebbe ne vorrebbe affrontare. Ivan Glazunov pare essere un pittore emergente russo. Vedendo i suoi quadri pare di vedere battaglioni di guardie bianche pronte a fucilare contadini rivoluzionari, il nuovo corso della russia zarista. Sala a Venezia, cori russi da stracciare i maroni, voci acute, nuovi ricchi corredati da battonazze russe al di sopra del metro e ottanta con epressione da triglia sul bancone. Ho anche pensato di abbordarne un paio, depredarle dei vestitii e cosi' estinguere il mutuo...ma ho subito abbandonato l'idea. E poi l'evento, cena di gala al Casino' di Venezia. Il timore della boria l'ho sciolto diventando competitivo sul bere. Scatto fulmineo e subito tre prosecchi e 4 bellini hanno dato una prospettiva nuova. Poi la cena. Non ho mai visto tante posate tutte insieme. Tutte per me. Sicuramente piu' posate di quante io ne abbia a casa mia...ma con gesti da mago infilare il cibo nelle maniche per poi consumarlo a posteriori non e' difficile.
La composizione era la seguente:
Sinfonista Mordovo con gentile fidanzata
Professoressa di arte comparata alla sapienza di Roma
Impresario teatrale
Vecchia babbiona con al seguito figlio eunuco che lavora con renzo piano, e figlia inebetita che non si sa cosa faccia
Organzzatrice dell'evento, di forma sferica
La soave donzella che mi ha introdotto in questo ambiente da mille e una notte (a suo folle rischio e pericolo)
Io
Rivelazioni
Il sinfonista russo era un comico meraviglioso, nonche' bevitore assolutamente da stimare.
La professoressa totalmente slegata dalla realta', probabilmente svezzata a psicofarmaci ha assicurato una performance di livello, degna di beckett e jonesco fatti di crack. da dissertazioni sul mondo contadino (ovviamente i il mondo contadino di sua conoscenza e' quello della valle dell'orcia, zone tipo montepulciano o similari, che costano al metro quadro piu' di un attico a new york) a teorie economiche strampalate che io, da laureato incazzoso in economia e marxista dall eta' di tre anni mi son divertito a smontare pezzo per pezzo. E la vecchia babbiona ogni 4 minuti doveva esordire con frasi del tipo 'l'arte e la bellezza salveranno il mondo'. alla decima uscita le e' stato detto se lei allorra in qualche modo, voleva distruggerlo...ma non ha colto.
Tutto sommato, se vista da antropologo, e' stata interessante.
e domani mi vado anche a vendere le posate ;)
saluti
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