S.U.A.L.D.A.
Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)
Post n°35 pubblicato il 21 Maggio 2017 da sualda2013
Segnalazione del 20 maggio 2017 di un cittadino su un gruppo locale di un famoso social. Foto segnalazione su via Trellame Acquaviva delle Fonti del 20/05/17 La strada è frequentata quotidianamente dai runner che, loro malgrado, devono mettere a repentaglio la loro salute, e sono costretti a "evitare" il respiro per la presenza di manufatti di amianto abbandonati dai soliti criminali. Sembra difatti la strada preferita per l'abbandono dei manufatti contenenti amianto, soprattutto vicino ai ponti che sovrastano l'autostrada. L'amianto, si ricorda, se in cattivo stato di conservazione e frantumato, causa la dispersione delle fibre killer, responsabili, anche a dosi minime e per breve esposizione, di patologie respiratorie (asbestosi) e il cancro della pleura. La segnalazione mirava ad allertare qualcuno per la loro immediata rimozione. Quel qualcuno dovrebbe essere l'amministrazione comunale, ma bisogna verificare se i manufatti siano su terreno privato o sulle scarpate del ponte sull'autostrada, e quindi forse di competenza della stessa Società Autostrade. Come ricordato, questi luoghi sono ormai inquinati dall'asbesto, perchè le segnalazioni si rincorrono, e gli abbandoni avvengono da anni, abitualmente e senza i dovuti controlli per impedire tale scempio. Purtroppo, anche l'ultima Giunta comunale, con a capo il Sindaco Davide Carlucci, non ha saputo attuare politiche di freno e di prevenzione sul fenomeno, e pertanto, gli abbandoni di manufatti di amianto sono continuati anche negli ultimi anni. Con dei fondi regionali si è potuto solo pensare a rimuovere le microdiscariche accumulate negli anni, ma il danno ambientale e alla salute era ormai compiuto. Nulla è stato fermato, perchè nel frattempo sono arrivate altre segnalazioni su Via Trellame nei pressi del ponte sull'autostrada, a marzo 2017 e dicembre 2016 (vedi foto sotto). Il censimento regionale dell'amianto è scaduto il 24 aprile scorso, e possiamo solo sperare che i possessori di manufatti contenenti amianto abbiano inviato l'autonotifica. La Campagna "Puglia Eternit Free" non sembra abbia prodotto sensibilità e senso di responsabilità nei cittadini artefici di questi abbandoni. La Regione Puglia ha approvato da oltre un anno un Piano Amianto. Negli ultimi due anni, i cittadini acquavivesi hanno avuto la possibilità di accedere ai contributi per la bonifica dei manufatti, sia da fondi regionali e comunali, che dalla Città Metropolitana di Bari. Eppure si continua con gli abbandoni, perchè i costi di smaltimento e bonifica sono ancora alti, diremmo; ma queste azioni non possono in alcun modo essere giustificate da motivi economici, perchè i costi per la bonifica delle campagne e i costi per la salute ricadono sempre sull'intera collettività. L'area di Trellame è ormai diventata, a tutti gli effetti, un'area di pericolo amianto, e ci si stupisce che non siano ancora comparsi i cartelli di avviso sanitario. Quando finirà tutto questo? Sualda |
Post n°34 pubblicato il 18 Maggio 2017 da sualda2013
Ecco perchè è necessaria una ulteriore proroga della scadenza dell'invio on line dell' autonotifica amianto nella Regione Puglia. Pertanto si chiede al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'Assessore all'ambiente Domenico (Mimmo) Santorsola di pensare ad un'ultima proroga (di 60 gg) affinchè tutti i cittadini pugliesi possano in dovere e coscienza dichiarare i propri manufatti in cemento amianto senza incorrere in multe salate. Sualda (In merito al prospetto pubblicato, per qualsiasi inesattezza, si pregano i Comuni interessati di comunicare la eventuale correzione).
|
Post n°33 pubblicato il 11 Maggio 2017 da sualda2013
In occasione della XII Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, il 4 maggio scorso, a Bari, presso l’Istituto Gorjoux di Bari si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso "Storie di lavoro e di morte - Dialoghi d'amianto", manifestazione organizzata dalle associazioni Comitato Cittadino Fibronit -Bari, Società italiana di Geologia Ambientale sezione Puglia – SIGEA, Associazione Familiari Vittime Amianto -Bari, Associazione “Memoria Condivisa”, Associazione “Capo Gallo 6 agosto 2005, Associazione Italiana Esposti Amianto sezione Val Basento –Matera. Il concorso era rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Bari e Provincia. I ragazzi avevano tempo fino al 28 febbraio scorso per inviare una email con la scheda d'adesione. Con il video dal titolo “Dialoghi d’amianto”, le ragazze della 4^ Tecnico Chimico Sanitario dell’Istituto “Colamonico-Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti, Dalò Lucia e Casamassima Cristiana, hanno conquistato il primo posto, seguite dai ragazzi del Liceo scientifico statale «E. Fermi», «G. Salvemini», IISS «Marconi-Hack» di Bari e IISS «Galileo Ferraris» di Molfetta. Il video vincitore: clicca sull'immagine qui sotto La commissione giudicatrice era composta da Giuseppe Armenise (Gazzetta del Mezzogiorno), Nicola Frangione (Insegnante), Grazia Maurici (Insegnante), Gennaro Palmiotti (Oncologo), Gabriella Serio (Anatomo-patologa), Antonio Stornaiolo (Attore), Daniela Tortella (TG3 rai-regione), Salvatore Valletta (Geologo). Il concorso invitata tutti gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado di Bari e Provincia a riflettere sulla gravità della catastrofe sanitaria e ambientale che l’utilizzo dell’amianto ha comportato e tuttora comporta. I partecipanti, dopo aver preso parte ad incontri di approfondimento che si sono tenuti presso i rispettivi Istituti con i referenti delle Associazioni organizzatrici, hanno prodotto un elaborato che ha messo in risalto il rischio amianto, le conseguenze dell’utilizzo di questa fibra e il diritto di poter lavorare in luoghi sicuri e salutari. L’obiettivo primario era di stimolare soprattutto la riflessione, l’elaborazione e la produzione di opere originali da parte di studenti in grado di rappresentare i valori del lavoro e della sua dignità, della salute dei cittadini e dell’assistenza dovuta ai lavoratori ed ai cittadini che hanno contratto patologie da esposizione all’amianto, nonché la ormai ineludibile necessità di tutelare l’ambiente. I ragazzi hanno lavorato sodo, ricercando materiale, informazioni, hanno intervistato ex operai, hanno dato libero sfogo alla loro fantasia e creatività, producendo video, presentazioni multimediali, canzoni, scritti, di assoluto interesse, e tutti hanno centrato l’argomento parlando di amianto ed in particolar modo di Fibronit. Obiettivo raggiunto, quindi. I giovani studenti hanno ben recepito e fatto proprio il messaggio: l’inquinamento d’amianto va combattuto e risolto definitivamente. Ora ci si aspetta che anche l'Amministrazione Comunale di Acquaviva voglia ricevere le ragazze sul municipio che conferire loro un attestato di riconoscimento e che l'emittente tv locale "Telemajg" mandi in onda il video vincitore con un servizio e, magari, un'intervista alle ragazze del "Colamonico-Chiarulli". Foto ricordo del momento della premiazione |
Post n°32 pubblicato il 27 Aprile 2017 da sualda2013
Il 28 aprile in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale Vittime Amianto. Perchè in Italia dovrebbe essere molto più sentita la celebrazione della Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime dell' Amianto il 28 aprile? Perchè la nostra nazione è stata la seconda produttrice europea dopo l’URSS e la principale utilizzatrice nei differenti processi produttivi, in edilizia e nel trasporto. I primi casi di morti di amianto in Italia si sono osservati fra gli operai della principale miniera di amianto di Balangero, in Piemonte; poi altri casi sono stati osservati in operaie addette alla preparazione di fili e tessuti di amianto; poi sono stati colpiti operai che lavoravano nelle fabbriche di cemento-amianto, presenti in varie zone d’Italia, oltre ad abitanti residenti delle zone circostanti, tra cui Casale Monferrato, Massa Carrara, Bari e poi ancora in tante altre fabbriche che lavoravano l’amianto ancora a Bari, a Taranto, a Monopoli, a Lucera ed in tante altre località pugliesi e del mondo. È un tasto dolente, ricordare che, già dal suo legittimo insediamento, il sindaco del Comune di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, non abbia mai speso una parola nè tramite comunicati, nè tramite suoi delegati o in eventi culturali, circa questa importante ricorrenza; sarà stata una dimenticanza? Sualda
|
Post n°31 pubblicato il 20 Aprile 2017 da sualda2013
Non è una notizia certa e non si vuole creare allarmismo. Questo post mira solo ad informare il nostro amatissimo Vescovo e l'Ente Ecclesiastico che anche la vecchia struttura ospedaliera del Miulli di Acquaviva delle Fonti potrebbe avere dei manufatti esterni presumibilmente in cemento-amianto e con molta probabilità pannelli, isolanti, pavimenti, ecc. all'interno con presenza di amianto.
Ingresso monumentale ex Miulli Immagine Google
Tutti questi manufatti devono obbligatoriamente essere denunciati tramite un'auto-notifica on line alla Regione Puglia. La scadenza ultima è il 21 aprile 2017. Speriamo che esista un documento che certifichi la presenza di tutti questi manufatti, dato che la vecchia sede è stata per anni luogo di lavoro per tanti dipendenti e che i dirigenti ne siano informati; oppure la vecchia struttura è stata già acquistata dalla Regione e noi non ne sappiamo niente? Sualda Canna fumaria sospetta ex Miulli Immagine Google |
CENSIMENTO AMIANTO
- Info dal sito comunale
- Autonotifica online
- Scheda di autonotifica
- Delibera G.R Puglia 676/12
- Nota del Sindaco 11/03/14
- Puglia Eternit Free
- Richiesta sopralluogo gratuito
- ARTICOLI SUL WEB
- Informalibera blog
- L'Eco di Acquaviva pag.10-11
- SOCIAL
- Sualda su Facebook
- Sualda su Twitter
- Sualda su Google+
- COOKIE POLICY
- Informativa completa
- NEWS AMIANTO
- Database Amianto
- SEGNALA AMIANTO
Inviato da: cassetta2
il 09/03/2020 alle 15:48
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 12:56
Inviato da: lubopo
il 05/05/2016 alle 09:19
Inviato da: giramondo595
il 02/02/2014 alle 16:02