Better Angels

Tartufo

Non avrei mai scommesso che io potessi spendere il mio pomeriggio a giocare e coccolare un cane. Il mio cane.
Non ci avrei scommesso un centesimo.
Non avrei mai pensato che io potessi rinunciare a un libro, a un telefilm, a un film, per rendere piacevole un pomeriggio a un animale.
Un animale che chiede poco, davvero poco, ma da mille.
Io cerco di dargli altrettanti mille.
Mi riempie le giornate, mi ha aiutata a studiare quest'estate. Si accucciava sotto il tavolo sul portichetto dietro casa, lì, vicino a me. E io cercavo di non abbandonarlo per quelle orette che era libero per il giardino. Nonostante l'umidità che a volte mi faceva pezzare nove camice cercavo di non lasciarlo da solo. Resistevo. Bevevo litri d'acua e ne perdevo altrettanti. Cercavo di ripetere la lezione...
Eppure è anche merito suo se ho imparato a pensare più agli altri che a me stessa.

Autumn

Sarà...ma quest'arietta che dopo tempo mi fa venire la pelle d'oca non mi dispiace affatto...
E' ora di avere delle certezze.
Come la zuppa di farro.
Gli stivaletti a punta tonda e tacco.
I jeans slim negli stivali.
La camicia sotto il maglione, anche se solo quello di cotone.
La giacca di Zara con il fascione sullo stomaco.
Il Mojito che ti ghiaccia le mani.
Il fumo che non rimane nell'aria come nuvola stantìa.
Senza la cappa di umidità. Qui, nella bassa padana, per la prima volta dopo mesi, la cappa ci ha lasciati.
Le zanzare elicottero se ne sono andate.
C'è aria, ci sono odori.
Odori di autunno, di foglie che cadono, di pioggia lontana.
Annuso. Annuso a pieni polmoni perchè l'afa porta via tutto.

No, non mi dispiace per niente.
Quest'anno sono pronta davvero.

'cause...

Mi fa schifo il fatto che ogni anno sia sempre la solita storia.
Non famosi sull'isola. Potremmo lasciarli là.
La sfilata delle aspiranti miss. Le critiche perchè una bellissima ragazza di 19 anni viene ripresa perchè porta una 44. Che novità... poi però si condanna l'anoressia...
Le pubblicità di Natale a metà ottobre.
Le menate sul capodanno a metà novembre.
Le menate per Pasqua a febbraio.
Le menate per il freddo troppo freddo, per il freddo troppo caldo, per l'inverno troppo piovoso.
Ma davvero i telegiornali, L'Italia, ha così poco da dire?
L'economia va a puttane, la politica è già un pò che ha la carta fedeltà, i programmi decenti sono sempre troppo presto o sempre troppo tardi.
Ma forse è meglio così no? Facendo e dicendo sempre le stesse cose il tempo passa più in fretta. Poi se le cose si anticipano pure è come se vivessimo 6 mesi invece di 12. Eppure ne viviamo 12. Sentiamo per 12 mesi le cazzate di Berlusconi, Veltroni, Luxuria, Vespa, Giurato.
Che schifo.
Ci stanno [stiamo. La colpa è anche un pò nostra. Ci va bene così, tanto noi abbiamo tutto tranne la capacità mentale di mettere in discussione e di avere idee proprie] portando via tutto. I ritmi biologici, le capacità cerebrali per pensare che non tutto quello che dicono al TG (qualunque) o sui quotidiani sia la verità, soprattutto non è la totalità delle informazioni che noi dovremmo sapere. E' la metà se va bene. Non riusciamo a goderci le ferie, non ci godiamo i sabati perchè si lavora-studia-si fa la spesa-si fanno i mestieri. Non ci si gode la domenica. Poi arriva il lunedì. Non si parla più. Si giudica tutto e tutti.
Perchè?

Ho deciso: farò la nuova tessera della nuova biblioteca. Che voglio leggere un milione di libri. Ma costano troppo per comprarli tutti purtroppo. Bisogna andare al risparmio.

Pre-esame

Oggi voglio parlare dei giorni che precedono un esame. Tutti gli studenti universitari hanno giorni pre esame che, ovviamente in base all'esame da affrontare, sono diversi. Ma c'è sempre un minimo comune denominatore.
Mi spiego meglio: ci possono essere esami che si erano presi sottogamba. Quelli per i quali studi per 14 ore al giorno nelle 48 ore precedenti sperando di non dimenticare niente (cosa assai improbabile). Oppure ci sono esami per i quali hai studiato, hai finito il terzo ripasso a due giorni dalla prova e non sai cosa fare. E' tardi per iniziare il quarto (e ne hai anche un pò piene le balle), ma ti senti in colpa se non fai niente.
Sono entrambe situazioni paradossali, massacranti, per due versi diversi:
se arrivi in ritardo hai la frenesia di dover studiare quello che rimane e la paura di non farcela. Se arrivi in anticipo hai paura di dimenticare tutto negli ultimi due giorni, ma nello stesso tempo non ce la fai a ricominciare a ripetere tutto da capo. Non riesci fisicamente e mentalmente. Quindi ti senti in colpa.
Io appartengo alla seconda categoria. Ho finito ieri. Oggi devo studiare l'ultimo capitolo che aveva detto non avrebbe chiesto (ma non c'è mai da fidarsi). Però sono stanca. L'ho ripetuta tre volte. E l'esame è giovedì pomeriggio.
Allora cerco di impegnare il tempo, perchè spero passi in fretta.
Cazzeggo allegramente su facebook, guardo blu notte di Lucarelli su Sky e YouTube. Ieri sera tangentopoli, stamattina la strage di Ustica.
Mi viene il mal di testa. Sono agitata e non mi sento mentalmente instabile.
E ne ho piene le balle.
Quindi tutto ciò per dire che sono vicina a tutti gli universitari (che studiano) e che sono in periodo di esami.

Disturbia

In ospedale abbiamo tutti i giorni a che fare con le dipendenze.
E' sorprendente vedere quanti tipi di dipendenza esistono.
Sarebbe troppo facile se ci fossero solo droga, alcool e sigarette.
Voglio dire, c'e' un motivo se sviluppiamo una dipendenza per qualcosa, no? Spesso, troppo spesso, ci sono cose che iniziano come una qualunque parte della vita e superano il limite, diventano ossessive, compulsive, incontrollabili.
E' lo sballo che cerchiamo, lo sballo che fa si' che tutto il resto...scompaia.

...
l brutto delle dipendenze e' che non finiscono mai bene.
Perche' alla fine, qualunque cosa fosse a mandarci su di giri smette di farci star bene e comincia a fare male.
E comunque, dicono che sia impossibile liberarsi dei vizi finche' non si tocca il fondo. Ma come si fa a capire quando I'hai toccato?
Perche' non importa quanto
una cosa ci faccia male...
A volte smettere e' ancora piu' doloroso.

"E' un ladro nella notte che viene e ti prende
Può strisciare dentro di te e consumarti
Un disagio della mente ti può controllare
E' troppo vicino per essere comodo"