CARTA DEL CIELO

Finalmente, terminata la terza bozza di lavoro; "Echi d'amore" su Torino.

Approfitto di questa giornata di vacanza dal lavoro, per posizionarla in rete.

Abbastanza soddisfatto, dopo tanto lavorare.

Spero non incontra il giudizio di qualche persona "ignara", che non conosce il processo che conduce a questo tipo di risultato.

Di cose da fare ce ne sono ancora un'infinità, bisogna andare avanti e non guardare indietro, soprattutto ai risultati attesi che ancora non arrivano.

Bisogna sempre rimanere nella posizione di fiduciosi.

Le idee non mancano e i progetti non sono la solita solfa che si trova in giro.

Forse proprio per questa ragione, faticano a trovare condivisione; spero prima o poi arrivi qualche buona novità, per la concretizzazione e realizzazione delle idee.

Quando si ha un "sogno" da realizzare, bisogna anche essere pronti ad affrontare i momenti che in qualche occasione possono rivelarsi demotivanti e scoraggianti.

Riepilogando avevo iniziato con il primo audio-video sui "SOGNI".

La seconda scelta è andata sull'antico Egitto per pensare e riflettere.

Adesso in questa terza avventura, ho pensato di entrare nella dimensione città di Torino, collegandomi alla questione degli "eco", che potranno interessare la parte fisica e "spirituale" di Torino; troppo presto per parlarne in maniera approfondita.

Naturalmente, sia per quanto riguarda audio e video, la questione rimane aperta.

Si sta ragionando difatti, partendo da queste semplici bozze indicative, su arrangiamenti, editing, produzione e realizzazione degli audiovisivi in questione.

C'è parecchio materiale da analizzare, tante argomentazioni da mettere in quadro.

Rimangono così per chiudere questa prima situazione, che sarà composta da 5 elementi audiovisivi, ancora due argomentazioni:

1.La prima riguarderà la situazione dell'Italia.
2.La seconda la promozione, sempre dell'Italia verso l'estero.

Questo tipo di "finale" riguardanti i due ultimi elementi appena menzionati, lo richiede il momento attuale, di crisi e mancanza di lavoro.

Se arrivano idee che possono vivacizzare e soprattutto dare possibilità di nuove occupazioni di lavoro, concrete e reali, non si possono non inserire in un progetto "artistico".

Non è un semplice progetto quello che sto elaborando, ma un'intera opera "omnia", ricca di dettagli e particolarità, che spazia da una disciplina all'altra.

Un progetto nel quale, non riesco a vedere una fine.

Avverto la sensazione che da adesso in avanti, inizierà una seconda fase dell'idea.

Quella che andrà a creare, i presupposti che la renderanno concreta e fattibile, iniziando proprio con il metterla in azione.

Parlare può talvolta essere utile, quelli che contano di più sono l'azione e i fatti che vengono fuori, a seguito di un mettersi in movimento.

È con il muovere le cose, che arriva un cambiamento.

Si dice "chi dorme non piglia pesci", bisogna sempre darsi da fare, a volte occorre lottare contro avversità e sensazione di perdere tempo.

Se a molti l'idea non arriva come curiosa e interessante, non vuole per me significare, che non ha in effetti un "valore".

Mi riferisco al progetto raccontato per esteso, non le semplici "tracce" che al momento si trovano in rete, tanto per cominciare a gettare le prime basi di comunicazione.

Insistendo sulle cose e i progetti, andando avanti nelle azioni e nel tempo, si potrà veramente vedere, se in realtà valeva la pena di impegnare il proprio tempo per la realizzazione di un "sogno".

"Echi d'amore" su Torino, secondo me non è male, ne come idea, (che dovrò più avanti raccontare meglio, inserendo una serie di dettagli mancanti) neanche come musica, che prova a entrare nelle "profondità" di particolari stati d'animo.

È insieme a mille altre idee, secondo me, un modo nuovo di raccontare la città di Torino.

Al momento è tutto, con questa terza sperimentazione musicale e di altro ancora.

http://somniumdibovart.weebly.com/echi-damore.html