SCUOLA DI HOGWARTS
PRESIDE DELLA SCUOLA POTTER4DGL___INSEGNANTI DELLA SCUOLA: MICKYMALCONTENTA___ARTEMISIA9279___BLOSKY1974___SHADOW972
Hogwarts è la più grande scuola di magia e stregoneria di tutto il mondo e di tutti i tempi, fondata da quattro grandi maghi, è situata in Gran Bretagna. La scuola è divisa in quattro case, ognuna discendente da uno dei fondatori, a cui i ragazzi vengono affidati al loro primo arrivo a Hogwarts.
Il preside è Albus Silente, grande mago, l'unico di cui si dice Voldemort abbia paura.
PROF. POTTER4DGL
PRESIDE DELLA SCUOLA
E INSEGNANTE DI
STORIA DELLA MAGIA E
DIFESA CONTRO LE ARTI OSCURE
prof. ARTEMISIA
Direttrice della Casa
Insegnante di Pozioni
ed Trasfigurazioni
prof. SHADOW
Direttrice della Casa
Insegnante di Incantesimi
e Babbanologia
prof. MICKYMALCONTENTA
Direttrice della Casa
Insegnante di Erbologia
e Divinazione
prof. BLOSKY1974
Direttore della Casa
Insegnante di Quidditch
e Creature Magiche
Custode delle Chiavi di
Hogwarts
IL Ladro Harry aprì gli occhi e rimase abbagliato per il verde e dorato; non aveva idea di quello che era successo, sapeva solo che giaceva in quello che sembravano foglie e rametti. Lottando per portare aria ai polmoni che sembravano schiacciati, aprì gli occhi e si rese conto che la luce abbagliante di colori urlatori era la chiarezza del sole che si rifletteva attraverso un baldacchino di foglie molta in alto su di lui. Si appoggiò sulle mani e si mise in ginocchio, preparato ad affrontare una creatura piccola e feroce, ma vide che l'oggetto era il piede di Ron. Guardandosi attorno Harry vide che lui e Hermione giacevano sul suolo di un bosco, apparentemente soli. Il primo pensiero di Harry fu che era il Bosco Proibito, e per un momento, perfino sapendo che cosa sciocca e pericolosa fosse Apparire nei terreni di Hogwarts, il suo cuore fece un salto nel pensare di fuggire tra gli alberi verso la capanna da Hagrid. Tuttavia, dopo qualche istante sentì Ron emettere un grugnito basso ed Harry comminciò a gattonare verso di lui, si rese conto che questo non era il Bosco Proibito. Gli alberi sembravano più giovani, c'erano spazi più ampi ed il terreno era più chiaro. Si trovò con Hermione, appoggiata su mani e ginocchia, vicino alla testa di Ron. Nel momento che i suoi occhi si posarono su Ron, tutte le altre preoccupazioni volarono dalla mente di Harry, poiché il sangue inzuppava completamente il lato sinistro di Ron ed il suo viso di colore bianco grigiastro, emergeva sul suolo pieno di foglie. Ora la pozione polisucco stava sparendo. Ron stava a metà strada tra la sua apparenza normale e quella di Cattermole, i suoi capelli diventavano sempre più fulvi mentre il suo viso perdeva il poco colore che gli rimaneva. —Che cosa gli è successo?—Si è smaterializzato—disse Hermione, con le dita già sulla manica di Ron, dove il sangue era più abbondante e scuro. Harry guardò, inorridito, come apri con violenza la camicia di Ron. Aveva pensato sempre di smaterializzarsi era qualcosa di comico, ma questo… le Sue budella si rigirarono malvolentieri quando Hermione scoprì l'avambraccio di Ron, dove mancava un gran pezzo di carne, tagliato di netto come se si fosse usato un coltello. —Harry, veloce, nella mia borsetta è una piccola bottiglia con l'etichetta ‘Essenza di Díctamo…—la borsetta… sí…- Harry si diresse verso il posto dove era atterrata Hermione, afferrò la piccola borsetta fiorita e mise la mano nell'interno. Al momento, incominciò a toccare oggetto dietro oggetto: sentì lombi di cuoio di libri, maniche di lana , tacchi di scarpe…—veloce. Afferrò la sua bacchetta dal suolo e la mirò alle profondità della borsetta magica.—Accio Díctamo! Una piccola bottiglia marrone uscì ronzando dalla borsetta; la prese e ritornò velocemente vicino a Hermione e Ron i cui occhi ora stavano mezzo chiusi. Tutto quello che si vedeva tra le sue ciglia erano frange del bianco globo oculare.—È svenuto—disse Hermione che era anche lei abbastanza pallida; non sembrava più Mafalda, benché i suoi capelli ancora fossero grigi in alcuni punti…—aprila al posto mio, Harry, mi tremano le mani. Harry strappò il tappo dalla piccola bottiglia, Hermione la prese e versò tre gocce della pozione nella ferita che sanguinava. Un fumo verdognolo si alzò verso l'alto e quando si rischiarò, Harry vide che il sangue aveva smesso di sgorgare. Ora la ferita sembrava che avesse vari giorni; una pelle nuova si distendeva su quello che un momento prima era carne viva.—Huau—disse Harry. |
Cap 14...2parte —Non c'è nessuna possibilità che qualcuno lo abbia distrutto da quando è appartenuto a Kreacher? —domandò Ron con speranza—. Voglio dire, siamo sicuri che è ancora un Horcrux?—Credo di si—disse Hermione, prendendolo di nuovo ed esaminandolo più da vicino—. Avrebbe qualche segno di danno se fosse stato magicamente distrutto. Lo passò a Harry che lo rigirò tra le dita. Il medaglione stava in perfetto stato. Ricordò i resti sconquassati del diario, e come la pietra nell’ Horcrux dell'anello si era spaccata quando Silente l'aveva distrutto.—Credo che Kreacher abbia ragione—disse Harry—. Dobbiamo scoprire come aprire questa cosa prima di poterla distruggere. Una repentina coscienza di quello che stava facendo, di quello che viveva sotto le piccole porte dorate, colpì Harry mentre parlava. Perfino dopo tutti gli sforzi per trovarlo, sentiva il violento impulso di lanciare lontano da lui il medaglione. Controllandosi di nuovo, cercò di aprirlo con le dita. Quindi provò l'incantesimo che Hermione aveva usato per aprire la porta della stanza di Regulus. Nessuno funzionò. Restituì il medaglione a Ron e Hermione che fecero tutto il possibile per aprirlo, ma non ebbero più successo di lui. — puoi sentirlo? —domandò Ron a voce molto bassa, mentre lo teneva strettamente nel suo pugno chiuso. —Che cosa vuoi dire? Ron gli passò l’ Horcrux . Dopo un momento, Harry pensò che sapeva quello che Ron voleva dire. Era il suo sangue che sentiva scorrere per le sue vene o quello che sentiva, era qualcosa che batteva dentro il medaglione, come un piccolo cuore metallico?—Che cosa facciamo con quello? —domandò Hermione.—Mantenerlo in salvo fino a che scopriamo come distruggerlo—rispose Harry, e, benché lo gradisse poco, si mise la catena attorno al collo, lasciando cadere il medaglione fuori dalla vista sotto i suoi vestiti, dove riposò sul suo petto vicino al sacchetto che gli aveva dato Hagrid.—Credo che dovremo alternarci per vigilare fuori dalla tenda—aggiunse guardando Hermione, alzandosi e distendendosi—. E dobbiamo anche pensare a procurarci un pò di cibo. Tu rimani qui—aggiunse con durezza, quando Ron cercò di alzarsi e diventò di una spiacevole tonalità verde. |
Post n°103 pubblicato il 20 Maggio 2008 da potter4dgl
Egregi colleghi, come potete vedere ilpreside è finalmente tornato dal suo lungo periodo di assenza dovuta prima, adue settimane circa di ferie e poi da un impegno molto importante ed inrinunciabile.....ovvero.....l'organizzazione del matrimonio della sua adorata bambina ^__^.......ma adesso eccomi quì.....(purtroppo i preparativi non sono ancora finiti, quindi ci saranno altri momenti di assenza da parte mia).....ho notato che alcuni insegnanti si sono fatti rivedere alle proprio lezioni e questo mi fà enormemente piacere....ma purtroppo solo alcuni.....negli altri persiste ancora l'assenteismo.....vedrò cosa fare in proposito più avanti.....x quanto mi riguarda ho deciso di postare due cap. del finale invece di uno come al solito........quindi adesso vado a postare......grazie dell'attenzione e a presto. Preside POTTER4DGL |
Lo sapevo... Mi sono presa una lavata di capo dalla nostra beneamata Preside per... assenteismo... Uff... Non è giusto... Va bene... Faccio ammenda e lezione abbondante per farmi perdonare... con in più... un piccolo dono per tutti... :) Focaccine dolci per il té (ricetta magica) Sbriciolate il burro nella farina, poi unite 90 gr. di zucchero, il cioccolato, le noci, l'uvetta, le spezie e il lievito. Incorporate l'uovo e il latte q.b. per ottenere una pasta piuttosto dura. Con le mani infarinatela, dividetela in tante focaccine e mettetele su una teglia spolverizzata di farina, a 5 cm di distanza l'una dall'altra. Cuocete nel forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti o finché le focaccine saranno dorate. Cospargete di zucchero semolato mentre sono ancora calde. E con questo piccolo regalo, lascio un saluto a colleghi ed allievi e... alla prossima lezione! |
Post n°101 pubblicato il 04 Maggio 2008 da MickyMalContenta
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