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UN RITORNO ALL’ECONOMIA DI MERCATO CIVILE: IL PERSEGUIMENTO DEL BENE COMUNE (3)

Post n°38 pubblicato il 02 Settembre 2011 da tommaso.mt

In conclusione, secondo il pensiero di S. Zamagni, il processo di accumulazione della ricchezza non è soltanto utile per far fronte alle esigenze future, come per esempio il periodo attuale caratterizzato dalla mancanza di una spinta economica da parte dei governi, per mancanza di risorse e per la presenza dei debiti di bilancio. Diventa essenziale, tale processo di accumulazione di ricchezza, inteso come atto doveroso di “responsabilità nei confronti delle generazioni future”: una parte del reddito deve essere destinata agli investimenti produttivi, che allargano la base produttiva, deve diventare modus operandi non solo delle economie private, ma anche di quelle pubbliche, secondo l’impostazione liberale dei devitiani, che dimostrarono come l’economia pubblica si muova con gli stessi strumenti in uso nell’economia privata: qui è l’originalità della Public Choice del premio Nobel Buchanan, riprendendo i principi di economia finanziaria che furono di Antonio De Viti De Marco. Allora si fa strada, tra i sempre più diffusi fallimenti del mercato e l’inefficienza dello Stato nell’appagamento dei bisogni, la terza via, ossia il terzo settore, con il suo forte attaccamento ai veri valori cristiani, fondamenta del bene comune, con i quali tante organizzazioni sociali, non governative, senza scopo di lucro quotidianamente operano sul mercato, nella società provata dalle ingiustizie sociali ed economiche, offrendo diversi beni e servizi che gli altri due settori non sono in grado di fornire, perché incapaci di penetrare nelle varie fasce sociali in cui è divisa la popolazione, a causa delle loro ferma attenzione verso la “privata felicità”. In questo, riveste una determinata importanza il pensiero di E. Berselli e di S. Zamagni, quando invocano un ritorno ai valori fondanti il cristianesimo, come l’amore per il sociale e per il bene comune, richiamati dal senso di solidarietà a livello nazionale ed internazionale, diffusi dalla Chiesa nell’opera pastorale dei suoi pastori, perché “si dimostra come uno dei principi basilari della concezione cristiana dell'organizzazione sociale e politica. Per questo motivo è importante la ridefinizione della scala delle priorità nell’economia sociale, dando ampio spazio alla crescita umana inserita nel contesto di una situazione economica programmata per lo sviluppo collettivo, che sia durevole e sostenibile. Lo esortava, tra gli altri, il nostro G. Palmieri di Martignano, che contribuì pure lui, anticipando i tempi, ad innalzare l’Albero della libertà, “mostrando che la ricca linfa che sale dalla radice non si è esaurita col passare degli anni, ma è anzi diventata più feconda” (corsivo ripreso dalla Lettera Enciclica di Giovanni Paolo II, Centesimus Annus, riferendosi alla Rereum Novarum di Leone XIII), per ritrovare la crescita economica lungo la strada della riscoperta della “pubblica felicità”.

Tommaso Manzillo

tommaso.mt@hotmail.it

 Bibliografia citata e consultata:

-          Aterini L., La scelta tra la minimizzazione della sofferenza e la massimizzazione del piacere, in www.greenreport.it, 11 agosto 2011;

-          Benedetto PP. XVI, Caritas in Veritate, Lettera Enciclica del 29 giugno 2009;

-          Berselli E., L’economia giusta, Giulio Einaudi spa, Torino, 2010;

-          Broggia C.A., Trattato de’ Tributi, delle Monete e del governo della sanità – Opera di Stato, di Commercio, di polizia, e di finanza, Napoli, 1743;

-          De Viti De Marco A., Mezzogiorno e democrazia liberale. Antologia degli scritti, a cura di A.L. Denitto, Palomar, Bari, 2008;

-          De Viti De Marco A., Una storia degna di memoria, a cura di M. Mosca, Mondadori, 2011;

-          Genovesi A., Lezioni di commercio o sia d’economia civile, 1769;

-          Giovanni Paolo PP. II, Centesimus Annus, Lettera Enciclica del 1 maggio 1991;

-          Griffo M., Profilo di Giustino Fortunato. La vita e il pensiero politico, Centro Editoriale Toscano, 2000;

-          Luzzatti T. (2005), “Leggere Karl William Kapp (1910-1976) per una visione unitaria di economia, società e ambiente”. Discussion Papers del Dipartimento di Scienze Economiche – Università di Pisa, n. 56;

-          Manzillo T., Il marchese di Martignano, da “il Titano”, supplemento economico de “il Galatino”, nr. 12   del 24 giugno 2011;

-          Manzillo T., Economia del bisogno ed etica del desiderio, in “il Galatino”, nr. 3 del 12 febbraio 2010;

-          Manzillo T., L’economia a lezione di etica, in “il Galatino”, nr. 20 dell’11 dicembre 2009;

-          Manzillo T., Antonio De Viti De Marco, il conservatore liberale, in “il Galatino”, nr. 18 del 12 novembre 2010;

-          Menger K., Principi di economia politica, Collana “I classici del pensiero economico”, Il Sole 24 Ore, Giulio Einaudi, Torino, 2010;

-          Palmieri G., Riflessioni sulla pubblica felicità relativamente al Regno di Napoli, in Scrittori classici italiani di economia politica, Parte moderna, Tomo XXXVII, Milano, 1805;

-          Palmieri G., Osservazioni sulle tariffe con applicazione al Regno di Napoli, in Scrittori classici italiani di economia politica, Parte moderna, Tomo XXXVIII, Milano, 1805;

-          Palmieri G., Della ricchezza nazionale, in Scrittori classici italiani di economia politica, Parte moderna, Tomo XXXVIII, Milano, 1805;

-          Palmieri M., Dell’ottimo cittadino. Massime. Tolte dal Trattato della vita civile, Venezia, 1829;

-          Paolo PP. VI, Populorum Progressio, Lettera Enciclica del 26 marzo 1967;

-          Salvemini G., Che cosa è un “liberale” italiano nel 1946, SCRITTI SUL FASCISMO III, a cura di Roberto Vivarelli,  Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano, 1974, pp.353-386;

-          Scognamiglio Pasini C., Camillo Cavour statista liberale. Un ricordo. Relazione svolta in occasione della celebrazione della ricorrenza del 150° della prima riunione del Parlamento italiano. Camera dei Deputati, Palazzo Montecitorio, Sala della Lupa, Roma 18 febbraio 2011;

-          Sen A. K., La diseguaglianza, Il Mulino, 2000;

-          Signore M., Economia del bisogno ed etica del desiderio, Pensamultimedia, Lecce, 2010;

-          Smith A., La ricchezza delle nazioni, Collana “I classici del pensiero economico”, Il Sole 24 Ore, Giulio Einaudi, Torino, 2010;

-          Verri P., Meditazioni sulla pubblica felicità, in Scrittori classici italiani di economia politica, Parte moderna, Tomo XV, Milano, 1804;

-          Zamagni S., L’etica cattolica e lo spirito del capitalismo, working paper nr. 49, Corso di Laurea in Economia delle Imprese Cooperative e delle organizzazioni non profit, Università di Bologna, febbraio 2008.

 

 
 
 
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