Eccoti , ancora... sei tu, ti passerò davanti, fingendo di non averti visto. E così faccio, intonando una canzone, alzando un pò più la voce , e fingere, fingere, di non averti notato. Sto considerando che nn mi saluterai nemmeno, quando un attimo prima di sparire sento la tua voce... Dio, la tua voce... E' solo un semplice ciao, ma tu non sai, di cosa è capace la tua voce. La tua voce è come un raggio di sole improvviso, che mi scalda l'anima e mi riempie la giornata, che sa fare bello un attimo, bello come un eternità.. la tua voce mi entra nel profondo, nel mio mondo più remoto, e fa sparire il resto intorno, e resta qui con me, anche dopo.. e sono come ipnotizzata.. la sento rimbombare nella testa e nel cuore e si ripete, si ripete.. all'infinito. La tua voce, quel tono profondo e caldo, che riempiva le mie notti al telefono, che m sussurrava mei momenti più dolci, quella voce che non mi stancavo mai di ascoltare, che mi accarezzava e mi cullava, la tua dolce voce, che adesso mi manca, più che mai. E a di nuovo torno a fingere, mi volto come sorpresa , e rispondo al tuo saluto: mentre lo faccio mi accorgo che ti sei fermato a guardarmi, forse solo per la curiosità di capire se ti avrei risposto. Poi esco dal negozio, e tu sei ancora là , ma fingo ancora infilandomi di fronte in un altro negozio me ignorandoti.. e tutto questo non sai, quanto male mi fa. Lo so, io so, che per te è solo un attimo, 5 minuti e avrai dimenticato di avermi incontrato, ma io no, io muoio e rinasco ad ogni incontro con te, muore e rinasce l'amore in me... sempre |
Post n°62 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da patriziapiemme
In questo momento sto guardando un “Domenica in”su rai uno condotto da Ginetti, dove c’è una denuncia a causa delle trasmissioni che danno spazio agli oroscopi. Prescindendo dal fatto che io non credo all’oroscopo, salvo scherzarci sopra quando mi capita di leggerlo sul giornale credo sia però alquanto esagerato crearne un fatto di cronaca . Non riesco a comunicare con la trasmissione, ma due parole alle persone che stanno intervenendo in televisione e a tutti gli ascoltatori le avrei senz’altro dette: Se è vero che le previsioni dello zodiaco possono indurre a comportamenti sconsiderati da parte di persone fragili e influenzabili, cher dire di tutte le reclami che ci bombardano, che ci inducono ad acquistare prodotti miracolosi, novità, le reclami dell’enalotto , le reclami dei telefonini sempre più all’avanguardia, del sapone miracoloso..etc,etc..e chi più ne ha più ne metta… E vi assicuro che fa molte più vittime di Branco e Fox…tra cui anche la sottoscritta non ne è immune. Comunque , televisione a parte, proprio per questa trasmissione credo che noi italiani abbiamo una storia culturale alle spalle che non ci permette ancora di fare un salto di qualità nel nostro modo di pensare e capire. E adesso scusate lo sfogo, per me ben venga l’oroscopo , le pubblicità e il resto..altrimenti bisognerebbe oscurare tutti gli schermi del mondo..compresi i pc. patty
Oroscopo in tv |
ecco qui..le feste sono finite. Con il rientro a scuola di mio figlio (col muso lungo e una voglia che non vi dico) si torna alla normalità. E anche io, che dato il mio incidente le ho passate in casa avverto la sua mancanza e mi sento un pò soletta. Complice della malinconia anche questo tempo " bastardo" che quest'anno non ne vuole saper di regalarci un pò di freddo asciutto a cielo terso. E con questa mano "infelice" a volte non ho nemmeno voglia di lavarmi..che pizza... però ora vi lascio e mi vado a preparare; vado in cerca di un programmino per il mio pc..ho acquistato un pc nuovo e alcune cose non sono compatibili con Vista. A proposito di vista... volevo dire; bè, è vero , sembra più articolato e complesso di xp. Tuttavia ha una grafica stupenda e c'è da rilevare che come tutte le cose nuove migliorerà col tempo. Però ho notato che ci sono anche delle cose facilitate e credo che tutto è questione di abitudine... cmq critiche e opinioni le lascio per prossimamente..al momento mi sto adeguando e direi che non mi trovo niente male tiffany |
a essere sinceri, il mio Natale non arriva nel migliore dei modi dopo essere stata con le stampelle per quasi due mesi pronti un altro incidente, stavolta accadutomi a lavoro un bel ruzzolone sul bagnato: dapprima credevo che il dolore fosse una stupidaggine dovuta alla contusione, poi visto che la mia mano sinistra comuinciava a gonfiarsi sempre più sono corsa al pronto soccorso; -distaccamento dell'osso piramidale del polso..-questo è stato l'esito al chè..l'ortopedico ha lasciato a me la scelta di mettere il gesso o il tutore.. naturalmente è superfluo dire che ho scelto la seconda opzione.. e così ne avrò di nuovo per 20 giorni almeno salvo complicazioni.. qualcuno mi ha detto -"beata te, così ti fai tutte le feste a casa" come no, ma a caro prezzo direi..senza calcolare il dolore alle costole che mi opprime e sto cercando di controllare con gli antiinfiammatori.. e cmq oggi in giornata mi è pervenuta una triste notizia che pur non toccandomi da vicino rende il mio incidente piccolo, piccolo.... ma siccome arrivano le feste e non mi va di rattristare nessuno..non ne voglio parlare e tanti auguri a tutti e felice anno nuovo |
Luci…e colori. Il centro commerciale. L’atmosfera natalizia. La gente.. la folla ,anzi: che si accalca, davanti alle vetrine, all’entrate e alle casse nei negozi. Donne in cerca di qualcosa da indossare di carino per le feste; uomini che fingono interesse o aspettano passivi e annoiati sulle panchine di fronte ai locali, bimbi che giocano..altri che piangono ..ormai esausti della confusione.. Code davanti ai punti di ristoro in cerca di un panino o di una bevanda calda. E tutti alla ricerca di un regalo originale e magari anche economico..i soliti dubbi: “piacerà?non piacerà?..talvolta e spesso si finisce nel tornare a mani vuote , oppure insoddisfatti perché alla fine abbiamo acquistato la cosa più banale e l’abbiamo pagata più del dovuto. Io cammino, osservo, quasi senza vedere, assorta nei miei pensieri. E non sono che una fra tante..nella mano la busta degli acquisti; un giaccone e una crema per il viso..per me soltanto che da anni mi faccio il regalo da sola..da anni per me..e per mio figlio soltanto. E c’è tristezza in tutto questo. se è vero che il Natale è stato ucciso dal consumismo e dagli sprechi, se è vero che il significato del Natale deve essere quello dei valori e dell’amore..allora tutto ciò è morto in me….e poi senza regali, in fondo che Natale è? Cerco di gioirne di quel poco che ho.. che in fondo è molto..belle amicizie, una casa, un lavoro..un bel figlio..e di scacciare i pensieri negativi.. ma la solitudine e la bruttezza che resta celata in noi ,torna sempre ed è più viva e fa più male soprattutto nei momenti di festa. Oggi, ad esempio è un triste anniversario..anche se ormai anni sono passati da che mia madre mi lasciò, resta indelebile quel triste giorno… Forse è da allora che non è più Natale, forse fu solo l’inizio di tanti eventi purtroppo sovente sfavorevoli che hanno tracciato la mia vita; i miei natali. Cerco di cacciare indietro i tristi pensieri, attratta da una vetrina di alta moda da uomo: Lancetti, Robe di Kappa, Nuvolari..e altre marche famose. Bei manichini vestiti con cura..trovo che la moda di quest’anno mi piace di più degli altri anni..un tuffo nel passato..quando i capi erano un po’ più ricercati Quando primeggiava la moda di casa nostra..i bei maglioni.. i cappotti e le giacche di panno e di lana.. Il mio sguardo indugia; si sofferma su un manichino vestito di beige.. una tinta calda che gli dona. E’ un completo uomo “elegante sportivo” come si usa dire. Sotto un maglioncino semplice color marroncino con lo scollo a v. una piccola sigla” robe di kappa” per distinguerlo dalle imitazioni. Dallo scollo esce un colletto nero..con piccole venature ombrate di argento tenue.. sobrio ed elegante..sportivo, ma importante. Ecco, così , proprio come piace a me.. ecco così , proprio come piacerebbe a te. E in un attimo sei lì, di punto vestito, dentro la vetrina Sei dentro quel maglione… E le mie mani corrono fino dal tuo petto fino dietro il tuo collo..ancora proprio come quando ero solita abbracciarti… Sento il tuo cuore battere attraverso la morbidezza della lana..mentre le mie mani scivolano sul tuo petto..sento il tuo profumo che mi arriva..il tuo respiro dietro le mie orecchie..mentre avvicini le tue labbra al mio collo… ancora le sento ..camminare dietro le tue spalle, insinuarsi tra la seta della camicia .. sento le sensazioni che il tuo corpo mi trasmette..guardo il colore della tua pelle rosa che si accende al passaggio delle mie carezze.”.il pomo di adamo” che si contrae ..e tutto questo mi fa amare l’uomo che ci vedo..la sua mascolinità..la sua virilità.. come tutto questo mi fa odiare il pensiero di un altro Natale senza di noi… sorrido ironica, mentre torno in me, all’idea che forse quel vestito era l’idea giusta per farti il mio regalo..il mio regalo di Natale..e invece per il secondo anno non ci faremo nemmeno gli auguri..e se accadrà sarà solo per circostanza… com’è strano..che persone tanto intime diventino all’improvviso dei perfetti estranei..e al di là dei sentimenti contrastanti che restano..al di là dei vincitori o vinti..è talmente ridicolo e talmente triste che sopraggiunga il Natale senza poter alzare il telefono e potere dirti semplicemente “buon Natale”. E il pensiero che più fa male è la constatazione del dolore che mi opprime che ancora non mi lascia..che ancora mi stringe il cuore ad ogni dolce ricordo..come una morsa che mi stritola l’anima..la consapevolezza Che tutt’ora sei padrone del mio cuore..e io nulla posso per avere il tuo. Se credessi di più, se solo potessi credere ancora come una bimba.. nel miracolo di questo Natale forse il regalo che vorrei per me saresti tu, ma in modo diverso..in modo pulito..e per sempre… Ma , visto che questo Dio che aspetto nasce scegliendo che il mio destino non è con te..non mi resta che pregarlo ancora per rassegnarmi ad aspettare un altro amore..se un giorno verrà.. Nel frattempo ti auguro un dolce Natale..dovunque e con chiunque tu sia..che tu sia felice..anche per me Buon Natale amore… tiffany |
sono stanca di fare l'ancora.
quando vorrei wessere una vela
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