Creato da TamaraRufo il 03/07/2007
Racconti, poesie, recensioni, letteratura, arte, libri, fotografia

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

maaar0alemus72nicola_susiganbaronessa_rossaFatatrillySabrymarelgrazia.gazzarribagninosalinaroElanorrmariadp01crizigdragoastercs.italiapiccolastella337Jacksburonmonique.71
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« TraiettorieUltima corsia »

Una rosa bianca

Post n°6 pubblicato il 03 Luglio 2007 da TamaraRufo
 

David si sente felice, come un bimbo la notte di Natale. Ma accade spesso che quando si vive un momento felice, l’ansia che qualcosa possa andare storto si avverta in sottofondo. David arriva un quanto d’ora prima all’appuntamento. E non appena lo vede, la felicità di Ginette è al culmine. “Andiamo o perderemo l’aereo”, riesce a balbettare lui, travolto dallo slancio di lei. I suoi capelli hanno un buon profumo quel giorno. Ginette ha appena finito il bagno, ciocche ancora umide sono incollate alle sue spalle. David non ce la fa, la accoglie sorridendo e picchiettando con un’unghia sul quadrante dell’orologio, teneramente, con sguardo paziente, le fa intendere che sarà colpa sua se perderanno il volo. Ginette è più bella che mai, il foulard al collo le cinge la camicetta dalle maniche a sbuffo, la gonna sopra il ginocchio si solleva ripetutamente mentre lei continua a ridere. Una piccola rosa bianca pende da un monile a tracolla. Ma lui non ce la fa e con un movimento che a lei sembra il più delicato che abbia mai visto, la abbraccia in quella sua tenuta da viaggio e insieme ai suoi bagagli la afferra trascinandola in camera. È Ginette che si stacca da lui afferrando le borse, “David dobbiamo andare”, lo esorta. Ginette ride. “Dobbiamo ancora fare il check-in”. Per fortuna in un quarto d’ora sono in fila. L’albergo nei pressi dell’aeroporto, tutto spesato, è stata una soluzione improvvisata. Sarebbero dovuti partire il giorno prima, sarebbero bastate poche ore e lontani l’uno dall’altro non avrebbero mai potuto conoscersi. Sarebbero stati lontani da tutto. Ma quando il destino è generoso, uno sciopero di volo può tornare un vantaggio. Poche ore e non sarebbero rimasti coinvolti, non si sarebbero trovati lì, insieme, AF474 diretto a Parigi da L’Avana, 115 persone a bordo, è precipitato per cause non ancora precisate al largo di Paradise Point, Triangolo delle Bermuda.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963