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Non poteva che essere una missione fallita in partenza quella per la quale il buon Prodi due anni fa sgomitò tanto per partecipare. Se il Tafazzi della politica strepitava tanto per  mandare i suoi uomini mentre il resto del mondo glissava una ragione doveva pur esserci.
Ed ecco che i dubbi si dissolvono con  le notizie delle ultime ore: gli  Hezbollah hanno occupato la zona ovest di Beirut  scatenando quella che per ora è una guerriglia con le forze dell’ordine ma che potrebbe diventare qualcosa di molto simile a una guerra civile.

Ma quella missione non aveva il mandato di disarmare Hezbollah, il partito di Dio, che da solo aveva provocato una guerra contro Israele con conseguenze in tutta l’area?
Disarmare , si , meglio tardi che mai visto che già durante la prima unifil  gli  uomini di Nasrallah  trasformavano il territorio sud-libanese in una gruviera di bunker e  tunnel per tener in fresco i qassam con cui bombardare allegramente Israele (vediqui),  e circolavano indisturbati con il loro fardello di vaneggiamenti coranici sui “cani infedeli”  facendo base nei centri abitati.
Evidentemente questa seconda missione è stata altrettanto efficiente, e così ,tanto perché la storia è ciclica,  ci ritroviamo di nuovo con dei pazzi armati che pretendono di agire giustificati dal loro Dio e il contingente ONU  miseramente gabbato per la seconda volta.