Tanto per ciacolar!

e finalmente uscimmo a riveder le stelle

Erano da poco passate le 9 quando mi sono accorto di cosa mi avrebbe aspettato la serata. E dopo un paio d'ore a parlare di economia, politica ed altro davanti un po' di vino ed affetato era inevitabile, al rientro fermarmi, incurante del sonno pungente. O meglio fiondarmi sul balcone e come un anno fa restare a vedere le stelle.

Cieli tersi come stasera capitano poche volte, anche se ancora con qualche nuvoletta di troppo. Giove come al solito risalta in tutta la sua grandezza ma per una volta invece di concentrarmi sulle stelle che si vedono sempre ho potuto notare le "piccolette" purtroppo spesso nascoste dalle troppe luci dei paesi, dalla luna o da cieli poco benevoli.

Molte sono le zone ancora molto confuse, in quel centro di cielo, e che non riesco a carpire.

Tuttavia è incredibile come a ferragosto è stato difficile beccare delle stelle cadenti, quando stasera in pochi minuti me se ne sono fiondate due nella rotta delle costellazioni che guardavo... il desiderio resta lo stesso, sintomo di un qualcosa che non cambia, anche se qualcosa cambia sempre.

e come se non bastasse ecco le Pleiadi, che mi ricordano con i loro nomi di lei, anche se ne avrei fatto ben volentieri a meno, o forse no... in fondo del tutto male non è stato, per quanto male sia finito il tutto. A volte mi chiedo se il richiamo all'acutezza degli antichi fosse voluto o meno, ma che importa... basta girare lo sguardo e mille altre domande fioccano alla mente.

Ma ... che fate ancora li? uscite,sciocchi. Andate a vedere le stelle, finchè si può.

TI to LO

E' un po' che non scrivo, ma chissenefrega, tantomeno che ritorno con una cosa assulutamente non interessante ai più... (e per i meno chi lo sa).

Esco dalla visione di due anime made in Japan in cui in entrambe le storie c'è un finale piuttosto tragico... due persone che si amano sono costrette dagli eventi a dover una ad uccidere l'altra, per amore.

In uno dei due è il filo logico scritto e dichiarato dalla prima puntata, e si risolve con un 50% di si e un 50% di no... ho trovato interessante un passaggio:

- "Comprendi l'amore?

-Si

- Comprendi la tristezza?

-Si

- Comprendi l'odio?

Non lo so.

- Dimentica ogni cosa. E' il metodo più semplice per affrontarlo.  Però...se volessi diventare davvero forte, dovresti imparare a conviverci.

-Conviverci?

- non dovresti rigettare i tuoi sentimenti, per quanto doloroso possa rivelarsi."

.....

L'altro anime invece verte sul vecchio e caro argomento su quante affinità elettive possano mai esistere...

ce n'è davvero una e che è l'unica e la sola che riempie quella metà che sentiamo di essere? chi lo sa... il finale è, dopo la tragedia in stile Japan, bello e positivo... questo mi ha lasciato colpito e con una grande voglia di romanticismo. E la speranza che oltre le barriere di tutti i giorni ci possa essere davvero un qualcosa di più forte e che va oltre la nostra stessa voglia di comprensione.

cambiamento e strategia

Oggi è stata una giornata importante: sarà la pace o sarà la guerra?

Io credo che un accordo convenga sempre, in qualunque caso. Ma soprattutto, i valori calcolati saranno veramente quelli riconosciuti?

Staremo a vedere ma, da chi non ha valutato e non a sentito per mesi, non mi aspetto nulla di positivo.

Non so se dare l'impressione di avere qualcosa da perdere darà i suoi frutti, anche se in realtà da perdere non c'è poi molto, anzi.

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Dedica-2

versione live, la migliore ;-)