The Diary

Giorno 2°Mese 4°Anno VI°

E così sei vivo, sei qui.....e Thiamat mi ha ricondotto sulla tua strada, i miei occhi ti hanno potuto veder di nuovo, ho di nuovo sentito il tuo odore....Non ricordi nulla di nuovo,di nuovo non si chi sono....chi siamo....no meglio dire chi eravamo....se non quello che puoi dedurre da disegni e missive. E' tutto come all'inizio, tutto come la prima volta.....mai dimenticherò la prima volta che ci siamo visti. Mi chiedi una cosa difficilissima, mi chiede di abbandonare le Lande Oscure e di venir con te nel Libero Ducato, dalle genti "libere"....di vivere sotto il sole ed i suoi raggi io...creatura nata nelle caverne fra le tele dei ragni, tu che hai voluto salvare il mio spirito immettendolo in un corpo da Rivvil....tu mi chiedi di venire verso una terra ignota di cui non conosco le leggi, le genti ed i modi.....mi chiedi un sacrificio enorme....e forse non te ne rendi realmente conto visto che non ricordi chi eri....da dove venivi e dove volevi arrivare....che ne è stato dei sogni di guidare le Lande nel nome di Thiamat in una nuova epoca di orrori e fede.....

Mi chiedo come sarà questo Libero Ducato....come sarà vivere insieme con i gemelli.....loro ignari e innocenti sono qui davanti ai miei occhi in questa notte perenne, ai piedi del Sacro Tempio e qui nel bel mezzo dell'oscuro e mistico creato dell'Unico che io sua serva alzo gli occhi al cielo perennemente notturno, ricoperto da una miriade di stelle ed una falce di luna, imploro perchè mi indichi la giusta scelta l'unica che io posso fare perchè lui è stato il suo Eletto figlio....allora che scelta ha una fedele devota figlia se non seguir colui che più di ogni creatura sulla faccia della terra è vicina al mio Unico Dio, se non quella di seguirlo....seguirlo in una terra dove mi sarà impossibile officiare i riti, pregare a voce alta e fiera della mia fede, innalzando il suo nome...Dio come potrò servirvi in una terra di sole e di genti ignoranti che si credono libere....parlate all'animo di colui che avevate ritenuto sì degno fedele da esser il vostro Eletto, parlate allo spirito vostro servitore di Sulex, l'uomo, il padre.....come potrò instradare i gemelli alla vostra fede rimanendo perennemente all'erta che nessun delle liberi genti senta....o intuisca quale sia la mia vera natura....la mia vere fede.

Io lo seguirò, perchè questa è l'unica strada che conosco e l'unica che voglia seguire. 

Giorno 27°Mese 3°Anno VI°

Il Principe delle Lande mi ha scovato, non mi ha riconosciuto, ma non ha nemmeno creduto alle mie bugie e so che tornerà a cercarci così ho dovuto lasciare il nascondiglio che per tutti questi mesi ho chiamato casa e nel quale mi sentivo al sicuro, non è pù un posto sicuro per i miei frugoli, così sono scesa dai monti e sono tornata nella "civiltà".... è stato allora che Thiamat mi ha rimesso nuovamente sulla sua strada....proprio mentre mi avvicinavo all'unico posto al mondo nel quale penso, spero i miei figli siano al sicuro....proprio mentre ero quasi arrivata al Sacro Tempio che i miei occhi si sono posati su di lui per l'ennesima volta, ho sentito la sua voce....ho sentito di nuovo il suo odore....non riesco ancora a crederci eppure era lì in carne ed ossa davanti a noi con tutto il suo splendore e la sua arroganza.....e di nuovo è tutto come prima, non ricorda chi sono, non ricorda nulla di noi, di me.....il volere di Thiamat mi è oscuro. Perchè pormelo di nuovo innanzi proprio ora che pensavo di averlo dimenticato....

Abbiamo parlato, poco troppo poco....ha visto i gemelli e non credeva potessero essere i suoi, ma la somiglianza è tale da fugare ogni dubbio, non ricorda di cosa era...non ricorda di essere stato il calice di ogni vizio possibile....non si ricorda di me...non sa niente di ciò che ha fatto, non sa di avermi trasformato così come sono ora, non sa di avermi salvato dalla pazzia, non sa di avermi amato.....e lasciato senza una parola....come posso raccontargli tutto ciò....ricominciare da capo.....sono così stanca....ma ora non si tratta più solo di me...ora ci sono loro i gemelli che ancor non hanno nome e che sono la sua eredità il sangue del suo sangue.....e loro vanno protetti da quanti lo hanno voluto morto.....da quanti lo hanno ingannato e invidiato e amati....e non sono pochi...non sono pochi....

Che Thiamat protegga i miei bambini....che Thiamat protegga i miei figli.

Limbo....

Non so più che giorno sia, che mese e che anno....non so più che cosa ci stia facendo qui...ritirata in questo monte lontano da tutto e da tutti...

Forse mi crederanno morta....forse non esiste più nessuno che si ricordi di me e della mia esistenza o forse mi sbaglio, so solo di non avere la forza di tornare. E' molto tempo che non prendo in mano questo  mio diario, rileggo le pagine da me vergate e capisco e ricordo il motivo che mi spinse lontano a pochi mesi dal parto, capisco i motivi del mio ritiro forzato....ma oggi a distanza di molti mesi, guardo i miei due piccoli crescere lontano dal mondo, lontano dai pericoli, lontano dalla vita....lontano dal padre...un padre che  non hanno mai visto.....oggi li guardo e non so più se sia giusto quello che sto facendo....allora osservi l'orizzonte al di là del quale ci sarebbe la mia casa....e di cui sento la mancanza....eppure non mi decido a tornare e non credo che lo farò mai....forse un giorno racconterò loro com'è la loro terra natia, forse un giorno racconterò  loro del loro papà...forse un giorno saranno loro a tornare a casa quando io non esisterò più e avrò raggiunto il mio unico vero Dio.....forse un giorno capiranno perchè li ho tenuti lontani dalla loro patria oppure mi odieranno per questo....forse....

Oggi mi sento persa in un limbo dentro il quale io mi sono rifugiata....e del quale non trovo più la via di uscita ma forse sono io che non la voglio trovare....loro sono ancora così piccoli ed indifesi....e al di là dell'orizzonte....a casa.....ci sono ancora coloro che hanno spinto il loro papà a sparire....a morire....là ci sono ancora coloro che li vorrebbero morti....ed io non me la sento di tornare....forse sono una vigliacca....forse ciò che di Drow c'era in me è del tutto scomparso con la scomparsa del mio sole....forse sono solo una vigliacca.....

Devo proteggerli....devo rimanere nascosta....devo rimanere lontana dal mio mondo....lo so eppure sento che ogni fibra del mio essere muore giorno dopo giorno.....come se questo posto .... questo "limbo" mi succhiasse via ogni giorno un pezzo di me....eppure i miei due cuccioli crescono sicuri e sereni....e questo mi spinge a restare....mi inchioda in questa baracca che ora loro chiamano casa....ma che casa non è.....

Guardo gli occhi verdi smeraldo dei bambini....e vedo il loro papà....in ogni tratto del loro volto, del loro viso...non fosse per i capelli rossi sarebbero uguali a lui....è troppa la somiglianza perchè io possa tornare senza rischi.....no qui siamo al sicuro....Voglia Dio che un giorno possiamo riunirci tutti e quattro come mai ci è stato concesso.....questa è la mia preghiera. 

Non hanno ancora un nome...hanno sei mesi di vita e non gli ho ancora dato un nome....attendo lui...è con lui che voglio decidere i loro nomi....

E ancor attendo che il mio momento arrivi.....

Giorno 13° Mese 9° Anno VI°

Sono interi giorni ed intere notti che passo lontana da te.Mi manchi come l'aria che respiro,come l'acqua che mi disseta,come il cibo che mi sfama eppure non riesco a non pensarti fra quelle braccia altrui,quelle braccia che non sono le mie.La rabbia che mi porto dentro mi da la forza di non cedere e di non venirti a cercare quando il Tempio dorme.Il mio ventre cresce e la vita che vi è dentro è sempre più forte e prepotentemente scalcia fin quasi a farmi male.Inquieta i miei sonni destandomi con i suoi continui movimenti.Finalmente le nausee sono passate, ma ora chiunque mi veda può chiaramente capire che sono in cinta il che mi preoccupa anche se nessuno sa chi sia il padre di questa vita che mi cresce dentro.

Drusilla non è ancora rientrata al Tempio ed io continuo a sopperire alla sua assenza impegnandomi ogni singolo giorno in questioni burocratiche davvero noiose che alla fine mi tengono impegnata e mi impediscono di pregare come invece vorrei poter fare. Tutto ancor tace in questa alba.

Sono passata dalla tue stanze, dormivi così bene. Sono rimasta ad osservarti riposare...mi sono riempita del tuo odore senza sfiorarti per non rischiare di svegliarti....mi manchi....

Dio ha dannato la mia anima.

Giorno 4° Mese 8° Anno VI°

La mia pancia cresce.

Lo sento muoversi. Lo sento distintamente muoversi. E' bello. Una sensazione unica nel suo genere.Strano pensare che non possa ancora condividerla con te. Già te. Te che ti sei infilato nelle braccia di un'altra, tanto per cambiare. E ora, non riesco nemmeno a guardarti senza immaginarti fra le sue gambe, a stringerla, baciarla e abbracciarla nel cuore della notte. Mi viene voglia di ucciderti. Eppure non riesco ad odiarti come invece vorrei proprio. Si, vorrei odiarti sarebbe tutto molto più facile anche lo starti lontano. Sentirei meno la tua mancanza, non avrei questa sorta di astinenza di te. Se solo fossi in grado di odiarti.Invece non mi riesce,più mi sforzo più mi ritrovo a sentire la tua mancanza, mi manca il tuo odore, mi mancano le tue braccia, mi manca la tua bocca, mi manchi tu. Eppure non posso non pensarti con lei. E mi odio per questo. Odio me stessa perchè ti amo, odio te perchè non hai saputo tirarti indietro, non le hai parlato di me, odio me perchè per te non sono niente mentre tu per me sei tutto. Ingiustizia divina che mi perseguita Perchè?