Thesexybride2
«Fai conto di essere una maratoneta. Stai correndo con i tuoi amici e le tue amiche. A un certo punto capisci di avere una buona gamba, un bel passo, di poter andare più veloce, e allora decidi di seguire questa tua forza. Di convertirti al tuo talento. Dopo un po' che corri, ti accorgi di aver staccato il gruppo. Ti giri e ti scopri sola. Loro sono indietro, tutti insieme che ridono, e tu sei sola con te stessa. Siccome non riesci a reggere questa solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento, fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come loro. Infatti anche lì in mezzo ti senti comunque sola.»
Scrivo per il piacere di farlo, non mi interessa la gloria ne i saluti tanto per dir qualcosa, non credo all'amicizia decantata con troppa facilita' in questo mondo, se qualcuno è interessato a leggere è libero di farlo spendendo il tempo necessario senza fermarsi alle prime tre righe, non sopporto la superficialita', l'ipocrisia ed il finto buonismo, preferisco di gran lunga un commento critico ma costruttivo o il silenzio, capisco che sia piu' semplice fermarsi all'immagine piuttosto che usare il cervello.
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Post N° 154
Post n°154 pubblicato il 28 Agosto 2008 da blackmamba78
DIARIO DI UNA MADRE Se le madri avessero il coraggio di lasciare tracce della loro vita come dono per le figlie, forse alcuni errori si potrebbero evitare.
Ci sono due volte in cui si è donne bambine. A diciotto anni nel corpo, per forza. A sessant’anni nella testa, per debolezza. Il tempo di diverte a rovesciare la clessidra. A me sono tornate persino le paure di quando ero piccola, il buio. Io pensavo che il buio fosse complice dei mostri, che li nascondesse nella pancia. Ci sono paure che neanche l’evoluzione cancella. C’era un gioco con cui sono cresciuta, un gioco di coraggio. Ce l’aveva spiegato Flavia. Livia e io l’ascoltavamo attente, Flavia era la piu’ grande. “Dovete nascondervi, io resto fuori dalla stanza, poi al buio mi chiamate e io entro a cercarvi. La prima che trovo ha perso e si riaccende la luce”. Mi sono messa dietro a un comodino, Livia mi guardava da sotto il letto. Il buio ci ha separate in un attimo. “Flavia, entra!” ha urlato Livia. Io no, non potevo urlare. Era il buio di fuori o quello di dentro a spaventarmi? Me ne stavo li, rannicchiata, aspettando, sperando di essere trovata subito, di perdere per prima, cosi si accendeva la luce e basta. Non ho mai pensato di alzarmi e premere l’interrutore. La salvezza, se arriva, viene dall’esterno. Il gioco che faccio in questi giorni è simile. Anche adesso sto al buio, per far venire allo scoperto le ombreche agitano in me o che, forse, mi sono state accanto. Le riunisco ogni giorno, le guardo in faccia per raccontarle. E anche adesso non sono capace di accendere la luce. La salvezza, se arriva, verra’ da te. Ti racconto un male che potrebbe essere il tuo e allora prendilo in tempo e combattilo. Giulia Carcasi
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S'ì fosse foco, arderei 'l mondo;
s'ì fosse vento, lo tempesterei;
s'ì fosse acqua; ì' l'annegherei;
s'ì fosse Dio, mandereil'en profondo
s'ì fosse papa, sarè allor giocondo,
che tutt'i cristiani imbrigherei;
s'ì fosse 'mperator, sa che farei?
a tutti mozzerei lo capo a tondo
s'ì fosse morte, andarei da mio padre;
s'ì fosse vita, fuggirei da lui:
similmente faria da mi'madre
s'ì fosse Cecco, come sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre :
e vecchie e laide lassarei altrui.
(De Andre' / Quello che sono)
Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.
Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.
Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano
e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.
(De Andre' / Cosa ho sudato)
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Inviato da: rinaldo.boggiani
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il 29/03/2015 alle 09:01
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