Creato da blackmamba78 il 05/02/2008

Thesexybride2

«Fai conto di essere una maratoneta. Stai correndo con i tuoi amici e le tue amiche. A un certo punto capisci di avere una buona gamba, un bel passo, di poter andare più veloce, e allora decidi di seguire questa tua forza. Di convertirti al tuo talento. Dopo un po' che corri, ti accorgi di aver staccato il gruppo. Ti giri e ti scopri sola. Loro sono indietro, tutti insieme che ridono, e tu sei sola con te stessa. Siccome non riesci a reggere questa solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento, fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come loro. Infatti anche lì in mezzo ti senti comunque sola.»

 

Post N° 173

Post n°173 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da blackmamba78
 
Tag: DAL WEB

DIALOGO TRA AMICI

LEI : COSA FAI DOMANI SERA?

LUI : AHHH ANDIAMO LI

LEI : LI DOVE?

LUI : MA SI DAI IN QUELLA CASA CHIUSA

LEI : SCUSA MA PROPRIO NON CAPISCO, POSSIBILE CHE ALLA TUA ETA’ NON RIESCI A SODDISFARE LE TUE VOGLIE SESSUALI CONQUISTANDO UNA RAGAZZA, MA DEVI PAGARE PER FARLO ?

LUI : MA COSA DICI, E’ DIVERSO LA SONO BELLISSIME, RAGAZZA COSI NON NE TROVI !

LEI : MI FAI PAURA, MA COSA DICI ? FORSE CI SONO MA NON STANNO CON TE E COMUNQUE NON VORREI ESSERE BANALE MA NON CONTA SOLO L’ASPETTO FISICO IN PIU’ QUELLE LE PAGHI MA LA STIMA DI TE STESSO??

LUI : EBE’ LA STIMA PER ME E’ SEMPRE ALTA, MI DIVERTO COSI, PASSO LA SERATA, PENSA CON ME VIENE ANCHE UN AMICO CHE E’ FIDANZATO DA 9 ANNI, GIUSTO PER SVAGARSI UN PO’

LEI : MONDO NON VOGLIO PASSARE PER BIGOTTA MA RASENTIAMO LA FOLLIA, IL TUO AMICO POTREBBE LASCIARE LA MOROSA E COSI FARSI IL MONDO INTERO MA ALMENO PUO’ GUARDARSI ALLO SPECCHIO E PER TE DIREI CHE SEI FULMINATO, SE IO AL TUO POSTO A 30ANNI NON RIUSCISSI A CONQUISTARE UNA RAGAZZA CON ALTRI ARMI OLTRE I SOLDI MI PREOCCUPEREI ALLA GRANDE, TANTO QUELLA TI SAZIA PER L’ORA CHE LA PAGHI E POI ??? NON E’ PIU’ ECCITANTE LA RICERCA DI UNA DONNA CHE TI PIACE, CONQUISTANDOLA CON LE TUE ARMI DI SEDUZIONE, MAGARI USANDO IL CERVELLO E ANCHE SE SARA’ SOLO DEL BUON SANO SESSO, VUOI METTERE L’EMOZIONE DI ESSERE SCELTO.

LUI : FINISCILA SONO DUE COSE BEN DIVERSE

LEI : SARA’ MA PIU’ PASSA IL TEMPO E PIU’ NON CAPISCO ALCUNE COSE, PENSA QUALCHE SERA FA MI E’ CAPITATO DI CONOSCERE UN TIPO EDUCATO, IL CLASSICO BRAVO RAGAZZO, APPENA SEPARATO QUINDI IN CRISI , MENTRE SI PARLAVA DEL PIU’ E DEL MENO MI DICE SAI IO HO UNA BELLA MACCHINA MA ESCO POCO, ED IO DICO AH SI, SBAGLI CERCA DI USCIRE DI PIU’, LUI RIPETE QUESTA COSA DELLA MACCHINA, IO GLISSO, LUI MI DICE MA SCUSA NON MI CHIEDI NEANCHE CHE MACCHINA HO? ED IO SE CI TIENI COSI TANTO DIMMI, UN MERCEDES SLK E NON SO CHE ALTRO  COMUNQUE CABRIO E LO SPECIFICA OVVIAMENTE, ED IO MA DAI LA CLASSICA MACCHINA DA SINGLE, LUI QUANDO VUOI ANDIAMO A FARE UN GIRO, ED IO GUARDA ALLA MIA ETA’ NON MI INTERESSA LA MACCHINA DI UN UOMO, LE COSE CHE MI COLPISCONO SONO BEN ALTRE.

LUI : AHHH DAI HA FATTO LO SBORONE, EVIDENTEMENTE CI SONO RAGAZZE CHE NOTANO LA MACCHINA DI UN UOMO COSI NOI CI ADEGUIAMO A VOI!!

LEI : AHHHHHHH, SI MI SONO POSTA LA STESSA DOMANDA, SAI CHE TI DICO BEVIAMOCI SU TANTO E’ UN DISCORSO SENZA FINE

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Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da blackmamba78
 

Te quiero Barcelona

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VICKY, una donna chiusa nella sicurezza che puo’ dare : un marito perfetto, una condizione economica sicura, una casa da sogno con piscina, una cerchia di amici da protocollo, questo modo di pensare la rende cinica, disillusa dal valore dell’amore e sempre con i piedi ancorati al suolo, dove non c’è posto per l’imprevedibilita’ della vita.

CRISTINA, una donna libera, spensierata che non ha stima di se stessa e non ha ancora trovato un rapporto d’amore che possa essere quello che cerca, sa solo cosa non vuole ma non ha ancora capito cosa vuole. Sognatrice, pronta ad ogni emozioni e passione che la vita le offre.

L’incontro con  Juan  Antonio cambiera’ inevitabilmente i punti di vista delle due ragazze portando Vicky a mettere in gioco i propri sentimenti ed il modo di vedere l’amore, mentre Cristina a conosce l’amore per se stessa.

Javier Bardeml, impossibile riconoscerlo ma è lo stesso attore di “non è un paese per vecchi” per me uno straordinario ricordo!

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Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da blackmamba78
 

 

Che strana la vita, erano molti giorni che non leggevo piu’ o meglio tentavo ma morfeo prendeva il sopravvento, ieri sera invece ero li assorta nella lettura in un passaggio splendido del libro e mi arriva un sms spaccacuore per quanto dolce ma con un risvolto ben lontano dalla felicita’ e proprio in quell’istante penso al destino.

 Eddie è in paradiso ed incontra il “Capitano” (il suo ufficiale comandante con il quale aveva combattuto insieme nelle Filippine) una delle cinque persone che ha contribuito a cambiare il percorso della sua vita, dopo avergli rivelato una verita’ a lui sconosciuta che lo lascia pieno di rancore tra loro  inizia un dialogo sul senso del paradiso :

“il tempo” osservo’ il Capitano “non è quello che pensi” Poi sedendosi accanto a lui, aggiunse “la morte?  non è la fine di tutto. Crediamo lo sia, ma quello che succede sulla Terra è solo l’inizio”.

“io m’immagino sia come la Bibbia, la storia di Adamo ed Eva” prosegui’ il Capitano. “la prima notte di Adamo sulla Terra, quando sta per addormentarsi e pensa sia tutto finito, giusto? Non sa cosa sia il sonno. Chiude gli occhi e crede che lascera’ il mondo, giusto? Solo che non lo fa. Si sveglia il mattino dopo  e si ritrova in un mondo nuovo, tutto da esplorare, ma con se’ ha anche qualcos’altro : il suo ieri”. 

Il Capitano sorrise “per come la vedo io, qui è cosi. Questo è il Paradiso. Un luogo in cui dare un senso al tuo ieri”

Eddie “Lei è qui da quando è morto, cio’ significa da un tempo doppio rispetto a quello della sua vita”  

Il Capitano annui “ti stavo aspettando Sono parte della tua vita, parte della ragione per cui hai vissuto e del modo in cui hai vissuto, parte della storia che dovevi conoscere, ora’ pero’ devo andare oltre, ascolta perche’ questo devi sapere da me”

“Il sacrificio” disse il Capitano “tu ne hai fatto uno, io ne ho fatto uno, tutti ne facciamo, ma tu provavi rabbia per i tuoi, continuavi a pensare a quello che avevi perso. Non avevi capito il sacrificio è parte della vita cosi dev’essere. Non è qualcosa da rimpiangere, ma qualcosa a cui aspirare. Piccoli sacrifici, grandi sacrifici. Una madre lavora affinche’ il figlio possa andare a scuola, una figlia lascia il lavoro per assistere il padre malato.”

Eddie  “ma lei .. voglio… dire ha perso la vita per noi”  

Il Capitano schiocco’ la lingua contro i denti “questo è il punto, a volte quando sacrifichi qualcosa di prezioso, non lo perdi, lo dai a qualcun altro”.

 
 
 

Post N° 170

Post n°170 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da blackmamba78
 

Sono decisamente maniacale, una divoratrice insaziabile di musica, per me è linfa vitale, come dire cibo,
e cambia in continuazione, cambia con me, cambia con la mia vita,
mi accompagna tutto il giorno in ogni momento.

Ogni momento ha la sua musica!

Di un pezzo posso innamorarmi anche solo di pochi secondi di chitarra o di un entrata di batteria, di una frase,di una voce, di un emozione ma c'è sempre qualcosa che mi attira o mi respinge immediatamente ed irrimediabilmente.
Tutto rimane nel mio cuore e rappresenta un periodo, uno stato d'animo, una persona, un luogo, un emozione...

ENTRE DOS AGUAS

 
 
 

Post N° 169

Post n°169 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da blackmamba78
 

I ‘VE  DREAMED

HO SOGNATO ED HO RILETTO IL LIBRO PIU' BELLO CHE SIA MAI STATO SCRITTO

“niente limbo fra sogno e realta' ... solo realta' ... in quella stanza d'albergo divenuta la seconda alcova di passione dormivo accanto a te ti sei svegliata con un desiderio mi hai guardato una mano sui boxer mi sfiori mi accarezzi lo stringi e gia' pensi a come la tua bocca lo gustera' e' cosi che piano mi sveglio via l'intimo non contiene piu’  l'eccitazione la tua bocca e le tue mordibe labbra finalmente assaporano il suo gusto sei affamata i tuoi movimenti cosi eccitanti e naturali scatenano l'impeto ti sollevo e ti giro voglio sentirmi dentro di te sul letto supina ammiro la meraviglia dei tuoi glutei piagata al piacere piu’  lussurioso dalle labbra gemiti il mio corpo preme sul tuo e ti blocca in quel momento all'orecchio ti sussurro cosa sto per fare la mia voce ti scalda i tuoi gemiti diventano incontrollati accompagnano la mia irruenza
nella tua intimita'
 non hai scampo,reggiti, aggrappati,io spingero' sempre di piu’ e sempre piu’  forte ... momenti marchiati con il fuoco”

“ il mio corpo si abbandona tra le tue braccia si sente leggero la mente rimane a me ma i miei occhi no reggimi in questo mondo difficile pieno di tentazioni dove due come noi si stancano di tutto viaggiamo insieme per la conquista della felicita' Lei ha vissuto l'amore trasgressivo quello dove i sentimenti sono al buio, quello dove ci sono i piccoli attimi che sembrano appagare tutto il tempo senza di lui, quello che credi vero amore e che si consuma e logora con la passione. Ha vissuto l'amore di gioventu' quello con le farfalle nello stomaco, quello dove prevale la dolcezza, i gesti e non il sesso, quello che sei convinta sia eterno con il coronamento della famiglia, ma che muore con la quotidianita'. Ha vissuto quelle storie occasionali, quelle dove l'amore dura pochi attimi tra le lenzuola e quando l'istinto si appaga vuoi solo fuggire.
Lei Un giorno incontra le parole di un'anima irrequieta come la sua, inappagabile, indomabile, affamata, assetata, ma sfuggente, piena di sogni assopiti, le parole fanno da padrona tra di loro, tanta passione dei sensi, dei corpi, della mente, nessuno chiede, nessuno pretende, solo semplicita' ed onesta'. Vogliono scegliersi giorno per giorno, hanno paura di chiudersi dentro un legame che si spenga e perda la magia come succede troppo spesso tra le coppie. Ma forse questa volta è quella giusta si forse le due' meta' della mela si sono incontrate, hanno le giuste ricette per sentire quel fuoco ardere per sempre, quello che ti da la forza di sbranarti per sempre, per non sentirsi chiusi con il desiderio di evadere ma anzi
sentirsi liberi di amare l'altro rimanendo se stessi ...

“Che bello perdersi nei meandri della moda, dell'apparenza, quanto adoro sentirmi bene con un abito, un jeans, un intimo, un sandalo, la messa in piega, rapire la scena al tuo passaggio con un cappello particolare, il rumore degli stivali preoccuparsi del corpo proprio come gli uomini che hanno incrociato il mio cammino.

Uomini che hanno sempre elogiato il mio essere donna, il mio portamento, il mio corpo, l'eleganza che riesco ad usare nel portare anche le cose piu' semplici come una tuta, la mia passionalita', la mia educazione, il mio essere arrogante, piacevole da portare in giro, accattivante si e poi a volte anche comoda perche' piena di iniziativa insomma uomini che hanno saputo prendersi cura del mio corpo.

Un giorno incontri un uomo che non pensa a come ti vesti ma a quello che mangi, non pensa alle tue iniziative ma a quello che vorresti da lui, non si ferma ad ascoltare cio' che dici ma a quello che vorresti dire...... ma allora ti chiedi ma è pazzo come fa a non piacergli quel capo!

Capitiamo in libreria e lui si perde nei meandri delle copertine piacevole guardarlo a suo agio nel suo mondo, diventa cosi accattivante, tenero, sensuale, forte.....  ma questa sera la nostra serata è al cinema, ooooohhhh io adoro perdermi nel film, adoro ascoltare le scene oltre che guardarle, mi immergo nella storia, quando sono li non vorrei mai essere in nessun altro posto...... ma questa sera c'è lui per la prima volta e tutto cambia, non capisco..... il film perde pure di significato sono assorta da altro ma non come un'adolescente innamorata nooooo è diverso capisci che vorresti ritornare in libreria si nel suo mondo vederlo in quello spazio cosi bello per lui ... forse perche' il suo mondo è piu' bello del tuo.

Arriviamo in camera lui mi fa la doccia, mi lava i capelli, mi spalma la crema....... sembrerebbe tutto normale si sta prendendo cura del mio corpo ma qualcosa invece è cambiato ti accorgi che lui si è preso cura della tua anima e non del tuo corpo.

Un uomo che si prende cura della  tua  ANIMA non sapevo neanche esistesse.”

adesso riesco a tenere gli occhi aperti,
faccio a meno di voi, sintetiche e finte emozioni,
penso molto a quanto desidero tutti quei momenti passati insieme a parlare,a cucinare, a ridere e scherzare,
tutti quei momenti passati guardandoci negli occhi
gli occhi complici di
due folli sedicenni di trent'anni ...”

Il tempo non conta per il cuore. Si può amare anche stando lontani e quell'amore, se è vero e puro, non morirà mai neanche fra mille anni.
~
Romano Battaglia ~

 
 
 
 
 

Post N° 166

Post n°166 pubblicato il 17 Settembre 2008 da blackmamba78

IL SALUTO DI BLACK

Spesso dicevo che la vita era uno schifo.
Anche quella frase mi stava fregando, perché avrei dovuto dire:
‘La mia vita è uno schifo’.
Allora, magari avrei iniziato a chiedermi se potevo fare qualcosa per cambiarla.
Se era tutta colpa del destino, del caso, della sfortuna, o se invece anch’io ne ero colpevole. Perché dire che la vita fa schifo è come dire
che non c’è niente che si possa fare.
Che bisogna accettarlo come un dato di fatto imprescindibile.
Fortuna che poi ho cambiato idea.
Fortuna che ho capito che la mia vita ha un valore e quel valore
glielo do io con le mie scelte e con il coraggio delle mie decisioni.
Ho imparato a pormi una domanda ogni sera prima di addormentarmi:
cosa hai fatto oggi per realizzare il tuo sogno, la tua libertà?
Alla seconda sera in cui mi sono risposto: ‘Niente’,
ho capito quanto in fondo una parte del problema fossi io.
Quindi, o smettevo di lamentarmi o iniziavo a darmi da fare.

Forse la liberta' non è nemmeno poter fare ciò che si vuole senza limiti, ma piuttosto saperseli dare. Non essere schiavi delle passioni, dei desideri.
Essere padroni di se stessi.

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ARRIVEDERCI

The Winner Takes It All

 
 
 

Post N° 165

Post n°165 pubblicato il 17 Settembre 2008 da blackmamba78

CLOSE

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE

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Post N° 164

Post n°164 pubblicato il 16 Settembre 2008 da blackmamba78

IL BLA BLA DELLE DONNE

"Lecter - Prima regola Clarice: semplicità. Leggi Marco Aurelio: di ogni singola cosa chiedi che cos'è in sé, qual è la sua natura. Che cosa fa quest'uomo che cerchi?

Clarice Starling risponde - Uccide le donne

Lecter ribatte - No, questo è accidentale. Qual è la prima cosa che fa, uccidendo che bisogni soddisfa?

Starling risponde - Rabbia, accettarsi socialmente, frustazione sessuale... 

Lecter controbatte - No, Clarice. Desidera."

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Hanno labbra che sanno usare bene, ma tutte proprio tutte, per attirare la preda!!

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Post N° 163

Post n°163 pubblicato il 15 Settembre 2008 da blackmamba78

UN GIORNO PERFETTO

CI SONO FILM CHE LASCIANO IL SEGNO NELL'ANIMA,

FRASI CHE SENTI TUE,

IMMAGINI CHE TI SCONVOLGONO,

DOLORI CHE CONOSCI.

LA MAGIA DEL CINEMA!!

COMMENTARE IL FILM SAREBBE TROPPO TRISTE E LA GENTE VUOLE SOLO RIDERE, CI SONO REALTA' CHE SPAVENTANO, MADRI CHE SOFFRONO E PADRI CHE SMETTENO DI COMPRARE LE SCARPE AI FIGLI PERCHE' NON SONO PIU' MARITI DELLE MADRI. CI SONO DOLORI A CUI NON SI PUO' ESSERE INDIFFERENTI .

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Post N° 162

Post n°162 pubblicato il 12 Settembre 2008 da blackmamba78

QUANDO SEI DENTRO IL VORTICE DELLA VITA, QUALSIASI COSA TU FACCIA SEMBRA SEMPRE SBAGLIATO E GIRA IL MONDO GIRA!!!

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SI PARTE

 
 
 

Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 11 Settembre 2008 da blackmamba78

IL LUOGO

Giri nel tuo solito spazio che non ha mai parlato.

L'odore delle candele alla vaniglia invadono i sensi e torturano la mente sostituendo quelle consumate in una serata all'interno dello spazio.

Impossibile tentare di accendere gli incensi.

Riuscire a farsi un caffe' ha la stessa sensazione di profanare qualcosa.

Entrare in bagno e fare la doccia non ti dona la stessa serenita'.

Sei li che tenti di sistemare dei documenti nel cassetto, alzi gli occhi e intravedi "loro"  le tazzine di vetro sembra che ti fissano, come a ricordare la loro continua presenza.

Ti chiedi se sei pazza perche' tutto ha una voce, ma come puo' esserlo visto che per dieci anni lo stesso spazio non ha mai comunicato niente ?

Va be' meglio non farsi troppe domande, vado a dormire !

Oddio la CAMERA DA LETTO noooooooooo PARLA PIU' DEL RESTO!!!!

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Post N° 160

Post n°160 pubblicato il 10 Settembre 2008 da blackmamba78

LEI

 

Lei che usava  quelle frasi che spesso usano le donne e che fanno semplicemente parte di un coro :

“il mio sogno è farmi una famiglia”

“la fedelta’ è una questione di rispetto”

“sono una persona un po’ particolare”

“sono brava a dare consigli agli altri ma non a me stessa”

Era fuggita da quello stereotipo, da quella categoria di donne totalmente inconsapevoli di essere sul cammino che ha come traguardo finale l’isterismo.

Aveva capito l’importanza di trovare prima la propria strada a prescindere dagli altri. Pensare a se stessi non è egoismo, egoismo semmai è occuparsi solo di se stessi.

Io e lei ci siamo sempre sentiti, poi un giorno, durante uno dei mie viaggi ho scoperto che desideravo tornare a casa per raccontarle tutto cio’ che avevo vissuto, sentivo i continui richiami dell’anima verso di lei. Lei che appartiene a quella categoria di donne che, se non si è spinti dall’ossessione o dalla paura di perderle, non ti saziano mai.

In quel periodo conteneva dentro di se’ una quantita’ d’amore che chiedeva solamente di poter vivere, di poter uscire. Ci sono persone che emotivamente sono come fontane, ti danno tutto cio’ che hanno dentro, altre come lei, sono come pozzi, la loro acqua è nascosta e protetta nel profondo e hanno bisogno di qualcuno che le aiuti a tirarla fuori.

Non volevo che si innamorasse di me, ma che si innamorasse di lei, della vita. Un giorno mi ha confessato che quando stava con me si vedeva piu’ bella, l’unica cosa che potevo fare era farle vedere e capire la sua naturale bellezza.

Un giorno piangendo mi disse “i tuoi discorsi sono belli, ma la realta’ è un’altra. Ha ragione mia madre, è meglio che la smetto di mettermi in testa cose strane e inizio a mettere la testa a posto”. Ecco nuovamente il carnefice, ecco la vittima.

La rinuncia era la mela rossa e ascoltando il consiglio della madre stava per mangiarla.

In quei giorni le sono stato vicino e l’ho convinta a non rinunciare.

E’ stato uno dei giorni piu’ felici della mia vita, perche’ è nata la donna che sara’ tra poco la madre di Alice.

Ieri sera , prima di fare la nostra passeggiata, io e lei abbiamo fatto l’amore. E’ stata l’ultima volta con il pancione, lei era al lavandino che sciacquava dei bicchieri e delle tazze e io non ho resistito, le sono arrivato da dietro, ho iniziato a baciarle il collo e le spalle mentre con la mano le sfioravo la pancia e poi le cosce. Le ho alzato il vestito e poco dopo ero dentro di lei. E’ stato eccitante il suo profumo, i suoi ansimi, il rumore dell’acqua.

Lei ha trentaquattro anni, chissa’ che meraviglia quando ne avra’ quaranta, quante cose nuove in piu’, il futuro è gia’ qui. Questa è la bellezza di una donna : quando è ragazza è un luogo, ma quando è una donna è un mondo.

Fabio Volo

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Post N° 159

Post n°159 pubblicato il 08 Settembre 2008 da blackmamba78

08/09/08

Ci sono cose che piacciono senza

neanche capire il perche'

e non serve cercarlo,

fanno semplicemente sangue!!

LUI UNO DI QUESTI

 
 
 

Post N° 158

Post n°158 pubblicato il 02 Settembre 2008 da blackmamba78

COME LE ZANZARE

A VOLTE SI DEFINOSCONO FATE E A VOLTE PIN UP!

TUTTE GIRANO, GIRANO E SEMPRE LA' RITORNANO!

MI CHIEDO SE NON CI FOSSERO AMANTI

NON CI SAREBBERO TRADIMENTI ?

LE PERSONE CONOSCONO IL SIGNIFICATO

DELLA PAROLA AMICIZIA ?

PER MOLTE LA SOLUZIONE E'

IN QUESTA MERAVIGLIA PLAY

 
 
 

Post N° 157

Post n°157 pubblicato il 01 Settembre 2008 da blackmamba78

INCANCELLABILE

Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile

Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani
Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un’eternità

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Post N° 156

Post n°156 pubblicato il 29 Agosto 2008 da blackmamba78

VOGLIO SENTIRMI DONNA SEMPRE

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Post N° 155

Post n°155 pubblicato il 29 Agosto 2008 da blackmamba78

VORREI SPARIRE ALLO STESSO MODO

"Grace" non è solo l’album di Jeffrey Buckley "Grace" è Jeff Buckley. È candore, è purezza, è tragedia. È prendere generi all’apparenza inconciliabili, e unirli mediante quel sottile invisibile filo che li lega tutti: la sacralità della musica. Perché a Buckley non basta sciorinare quattro canzoni tanto per far vedere che è un musicofilo eclettico, lui fa di più, lui tesse il vestito, crea la scultura con i pezzi più disparati, e poi la rende viva, le dà un’anima. Un caso singolare di talento cristallino e contemporaneamente di compiuta intelligenza artistica. Questo è Jeff Buckley, ragazzo di 27 anni, combattuto da mille sentimenti, anche contraddittori fra di loro, ma che alla fine, non si sa come, non si sa quando, riesce a conciliarli tutti, e a trovare un equilibrio. E l’equilibrio in Jeff Buckley significa vivere un giorno in più. L’equilibrio in Jeff Buckley significa, la morte è lì che ti guarda, non aver paura di lei.

"Grace" è l’album di una persona che aspetta di morire. Jeff Buckley non la cerca coscientemente in cambio del mito. Non vuole suicidarsi perché tanto la vita è uno schifo. Non "spera di morire prima di diventare vecchio", perché alla fine "è sempre meglio bruciarsi che spegnersi a poco a poco". Non crede neanche all’equazione "sesso, droga e rock’n roll", della serie, è vero che mi autodistruggo, ma almeno me ne vengo bene. Jeff Buckley va oltre. Jeff Buckley è un uomo fuori dal mondo, un ragazzo vissuto nella solitudine e nell’introversione per tutta la vita. Altri come lui si sarebbero lasciati morire nella propria solitudine ma Jeff, nonostante tutto, ha una voglia dannata di vivere, vuole ricercare il senso, sente che deve trovare quel qualcosa per cui vale la pena vivere. E alla fine del suo percorso trova la risposta alle sue inquietudini: la donna. È lei l’unica ancora di salvezza che tiene gli uomini inchiodati alla vita. E se per Dante la donna era un qualcosa che nella sua perfezione angelica purificava dal peccato e quindi consentiva agli uomini di ascendere al cielo, per Buckley la donna è angelo sì, ma terreno, che lotta e prega affinché gli uomini rimangano con lei, qui sulla Terra, in mezzo a quest’inferno che è la vita ("Wait in the fire"). Ma sarà tutto inutile, ed è qui che sta la tragedia. Anche se non la cerchi, la morte verrà lo stesso a reclamarti, volente o nolente, finirà tutto. E’ il destino dell’ultimo rocker, non brama la morte, ma sente che arriverà presto a prenderlo, perché il destino così ha deciso. Unica cosa che non gli è concessa di sapere: il quando.

Il 29 maggio 1997 Jeff si stava recando all'aeroporto di Memphis per andare a prendere i membri della band; è in anticipo ed è l'ora del tramonto di un pomeriggio tranquillo. In compagnia di un amico si ferma presso le acque del fiume Wolf River, un affluente del Mississippi. Si immerge nelle acque del fiume vestito e con le scarpe. Il suo amico lo vede allontanarsi dalla riva sempre di più. Muore così Jeff Buckley.

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Post N° 154

Post n°154 pubblicato il 28 Agosto 2008 da blackmamba78

DIARIO DI UNA MADRE

Se le madri avessero il coraggio di lasciare tracce della loro vita come dono per le figlie, forse alcuni errori si potrebbero evitare.

 

Ci sono due volte in cui si è donne bambine.

A diciotto anni nel corpo, per forza.

A sessant’anni nella testa, per debolezza.

Il tempo di diverte a rovesciare la clessidra. A me sono tornate persino le paure di quando ero piccola, il buio. Io pensavo che il buio fosse complice dei mostri, che li nascondesse nella pancia.

Ci sono paure che neanche l’evoluzione cancella.

C’era un gioco con cui sono cresciuta, un gioco di coraggio. Ce l’aveva spiegato Flavia. Livia e io l’ascoltavamo attente, Flavia era la piu’ grande.  “Dovete nascondervi, io resto fuori dalla stanza, poi al buio mi chiamate e io entro a cercarvi. La prima che trovo ha perso e si riaccende la luce”.

Mi sono messa dietro a un comodino, Livia mi guardava da sotto il letto.

Il buio ci ha separate in un attimo.

“Flavia, entra!” ha urlato Livia.

Io no, non potevo urlare. Era il buio di fuori o quello di dentro a spaventarmi? Me ne stavo li, rannicchiata, aspettando, sperando di essere trovata subito, di perdere per prima, cosi si accendeva la luce e basta.

Non ho mai pensato di alzarmi e premere l’interrutore. La salvezza, se arriva, viene dall’esterno. Il gioco che faccio in questi giorni è simile.

Anche adesso sto al buio, per far venire allo scoperto le ombreche agitano in me o che, forse, mi sono state accanto. Le riunisco ogni giorno, le guardo in faccia per raccontarle. E anche adesso non sono capace di accendere la luce. La salvezza, se arriva, verra’ da te.

Ti racconto un male che potrebbe essere il tuo e allora prendilo in tempo e combattilo.

Giulia Carcasi

 

 
 
 

GLI OGGETTI HANNO VOCE

Post n°153 pubblicato il 26 Agosto 2008 da blackmamba78

Francesca è una ragazza come tante piena di sogni, i suoi genitori sono devoti al matrimonio e alla famiglia non si pongono il minimo problema se sono felici o meno, usano la legge del tanto potresti trovare qualcuno che sia peggio, non ha mai vissuto in casa le carezze, i baci, le effusioni dell’amore che una coppia dovrebbe avere come base per poter vivere insieme.

Una famiglia numerosissima, in tutte le feste comandate e’ circondata da un mare di parenti chiassosi, appena rimane sola si sente persa, forse in quel momento è nata la paura per la solitudine, la combatte circondandosi di persone senza valutare se erano meritevoli della sua compagnia l’importante era non star sola.

Un giorno in quarta elementare la maestra chiede a tutti di che cosa avevano paura, lei senza pensarci su risponde “della morte” ma come della morte tu sei una bambina quando si è cosi giovani non si conosce neanche la morte, da quando Francesca è riuscita a dar voce alla sua paura non se ne è mai liberata.

Una ragazza che cresce con un padre che pur amandola piu’ della propria vita non riesce mai a farle una carezza, sinonimo di debolezza, una madre piena di rimpianti, non ha vissuto la sua vita da donna si è sposata cosi giovane che non ha neanche avuto la possibilita’ di capire realmente chi era e cosa voleva e tutto l’amore che ha da donare lo riversa solo verso la figlia.

Francesca segue il percorso della madre, un rituale che rincorre le donne di questa famiglia, a distanza di tempo si rende conto che neanche lei sa dare quella carezza, in piu’ è diventata come sua madre fugge dal capire chi è colpevolizzando chiunque la circonda, cosi a differenza della madre trova la sua vita all’esterno delle mura domestiche.

Andare contro corrente è cio’ che piu’ la spaventa,  non ha mai avuto la fortuna di avere amiche fidate ma anzi tutte pronte a vederla crollare in quel baratro che lei stessa si stava scavando.

Arriva il giorno che si sente troppo vecchia per fare la giovane e troppo giovane per fare la vecchia, sara’ che ha sempre pianto guardando i film creando mille sogni, nel momento in cui è lei a dover vivere il proprio film non sa scriverne la trama.

Almeno qualcosa è cambiato un tempo voleva circondarsi di persone oggi preferisce di gran lunga una sana solitudine, l’ipocrisia regna nel mondo tutti sono buoni, tutti sanno giudicare, tutti sanno dare buoni consigli e poi sono i primi a vivere nel peggiore dei modi!

Nessuna morale solo vita da vivere.

E’ molto, molto difficile mettere d’accordo cuore e cervello.. Pensa che, nel mio caso, non si rivolgono nemmeno la parola. (da Crimini e misfatti W. Allen)

 
 
 

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Ecco. ci sono momenti come questo in cui riesco

a sentirmi felice, non so bene perchè...

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S'ì fosse foco, arderei 'l mondo;
s'ì fosse vento, lo tempesterei;
s'ì fosse acqua; ì' l'annegherei;
s'ì fosse Dio, mandereil'en profondo
s'ì fosse papa, sarè allor giocondo,
che tutt'i cristiani imbrigherei;
s'ì fosse 'mperator, sa che farei?
a tutti mozzerei lo capo a tondo

s'ì fosse morte, andarei da mio padre;
s'ì fosse vita, fuggirei da lui:
similmente faria da mi'madre
s'ì fosse Cecco, come sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre :
e vecchie e laide lassarei altrui.

(De Andre' / Quello che sono)

 

Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.

Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.

Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano

e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.

Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.

Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.

(De Andre' / Cosa ho sudato)


 
I depressivi vogliono essere infelici
per confermare la loro depressione,
se fossero felici non potrebbero essere
depressi,dovrebbero uscire nel mondo
e vivere...il che puo essere deprimente.
(Closer / La mia natura)
 

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La mia passione

 

Solo per te
convinco le stelle
a disegnare nel cielo infinito
qualcosa che somiglia a te

solo per te
io cambierò pelle
per non sentir le stagioni passare
senza di te

come la neve non sa
coprire tutta la città

come la notte
non faccio rumore
se cado è per te

(Seguono la mia vita)

 

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