Tra parentesi

Post N° 40

Maschere

Io seguo un filo logico nel complicare la mia vita. E devo dire che ciò mi riesce benissimo…
La realtà, che noi viviamo, è una sola, qui dentro o là fuori. Quindi pregiudizi e diffidenze qui dentro come là fuori, affetti ed emozioni qui dentro come là fuori, maschere e ruoli qui dentro come là fuori.
Ingabbiati, costretti, definiti, a volte soffocati, nei nostri ruoli, di volta in volta restaurando e costruendo le nostre "maschere", così diverse e così uguali, infatti noi complicatamente viviamo.
Ed è solo un’illusione pensare di liberarcene, qui dentro o là fuori, perché se anche tu ti dimentichi per un po’ di averne una, arriverà qualcuno che te lo ricorderà e ti dirà:" Ehi piccola, ricordati che hai lasciato la tua maschera sul tavolo! Abbiamo giocato per un po’ facendo finta che non l’avessi, ma adesso devi rimettertela… su fa la brava bambina… che è ora di tornare seri." E tu, con una smorfia di disappunto, ti volterai e la vedrai lì appoggiata, magari un po’ stropicciata, magari anche un po’ fuori moda, ma… è la tua maschera… vuoi mica buttarla via…?!
Le dai una spolverata e oplà l’indossi di nuovo, perché ti calza a pennello, perché è la tua maschera, fatta proprio per te, costruita in anni e anni di paziente e meticoloso lavoro…
Che vuoi fare… buttare via tutto questo?! Assurdo… e non sei solo tu a dirlo, te lo fa capire anche chi per qualche istante ti ha aiutato a togliertela. Eh si perché mica è facile togliersi da soli la propria maschera, si fa fatica, ci vuole pazienza e magari un piccolo aiuto.
Però, siamo seri, finchè si gioca è un conto… ma si è visto mai qualcuno andare in giro senza la sua maschera?!
Cos’è una maschera?! Già … è vero, a qualcuno sembrerà che io stia parlando del carnevale passato, perché in effetti qualcuno fortunato che non si è mai accorto di indossarne una c’è. Fortunato si, perché nel momento in cui "comprendi il gioco" ti riesce difficile continuare a giocare con la stessa voglia di prima, ed allo stesso modo quando ti accorgi che nel vivere la tua vita tu indossi, di volta in volta, le maschere che gli altri o che tu stesso ti sei attribuito… be’… ti viene voglia di sapere come si sta senza e ti viene voglia… di "respirare".
Oh no, niente di tutta questa filosofia è "farina del mio sacco", oggi non ho scritto nulla che non sia già stato scritto, ma è interessante ripensarci a volte, giusto per ricordarsi di non credere mai che "questa volta sarà diversa".
Chissà che avrebbe pensato Pirandello di internet, di questo infinito e ripetitivo gioco di ruoli e di maschere o di questa enorme chance di esprimere se stessi.
Non so, penso però che gli sarebbe piaciuta, per un po’ … forse.