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Finchè c'è vita...

Post n°16 pubblicato il 06 Aprile 2015 da dreid_fk
 

Questo è il titolo della seconda ed ultima opera personale ( scritta fra il 1999 e il 2000 ) riportata in immagini con soggetti reali, attualmente on-line con alcune sequenze. Il titolo con cui si risolve il finale (unico periodo di previsione di eventi o accadimenti) del film interamente autobiografico è scaturito dal noto mòtto " Finchè c'è  vita ... c'è speranza !" . Ma qualora nella nostra esistenza si perda la speranza... ne conseguirà anche la perdita della vita. Il film nella versione integrale, ha inizio con il sottoscritto relegato a suo tempo presso una casa di riposo ( anno 2030 circa ). Durante una pausa d'aria, sopra una panchina del giardinetto adiacente lo stabile viene rinvenuto un libro abbandonato volutamente da un soggetto misterioso che si rivelerà alla conclusione della storia filmata. Il personaggio principale ( Marco ) si siede e prende a leggere la trama del libro " Finchè c'è vita..." ( in sintesi si tratta della propria vita ). Attraverso la stesura del film suddiviso in tre fasce distinte di età, quella infantile (durante la quale si gioca e si sogna), quella adulta (durante la quale si studia e si cresce intellettualmente sino a meditare di crearsi una famiglia) ed infine la terza età (durante la quale si pòndera tutto ciò che si è realizzato durante il percorso della vita, magari assillati da malori fisici), ho cercato di far intendere alle generazioni future di NON ARRENDERSI MAI alle avversità e di ricordarsi che dietro l'angolo c'è sempre una soluzione (senza affidarsi totalmente ai CREDO... tempo perso). Se esistessero veramente i giganti...la vita sarebbe troppo semplice, ma così non è purtroppo. Avete forse mai incontrato Babbo Natale ??? Per ogni fascia di età è stato creato a misura un soggetto per intimorirci o proteggerci e spesso ciò che esiste veramente si nasconde perchè la gente non deve sapere la verità, così come certa Storia o i fatti realmente accaduti nel passato remoto e in quello prossimo, poichè scomodi per coloro che durante gli anni trascorsi presiedevano o attualmente presiedono al potere. Il consiglio che deve arrivare alla conclusione del film è che l'unica ricchezza che abbiamo nella vita è la speranza...tutto il resto è solo un optional non garantito ! E se non credete che la speranza sia un gran dono, pensate a coloro che la ripudiano suicidandosi o uccidendo gli altri spesso per futili motivi come sport, politica o religione in primis.  Anche il sottoscritto ... nella situazione attuale, potrebbe andare a farsi benedire se non avesse la speranza di lasciare questa M... di Paese ( Bel Paese ??? ) raggiunta l'età della pensione . Il futuro dell'Italia (ma non solo) lo prevedo sempre più nero, altro che passi avanti !!! Ritornando alla parte finale del film, Marco viene avvicinato da un co-inquilino dal quale però si distaccherà per ritirarsi nella sua camera a scrivere una lettera per il Presidente della Repubblica allora in carica al quale si sente di far conoscere certi personali timori per il Paese. Il fatto è che durante la stesura della lettera, si manifesterà un violento temporale che comporterà l'apparizione a Marco di uno strano effetto visivo già apparso in passato in età giovanile. Si tratta di uno dei messaggeri di Ashart ( colui che riduce in cenere ) col quale avrà un breve colloquio circa il proprio passato e il proprio presente. Quella lettera non arrivò mai a destinazione... perciò potete immaginare il finale anche per il Paese !

 

 

 

 

 

 

 
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