Il commento ”e se fossimo solo molecole di un gigantesco essere vivente?” lasciato al mio post n. 142 del 8 marzo u.s. “Una mano aliena alla base dell’origine della vita”, ha fatto balenare in me l’idea dell’argomento odierno.
Devo premettere che tutte le mie bizzarre supposizioni, per quanto strampalate e fantascientifiche, fanno leva su affermate teorie e correnti di pensiero.
Bene! Dovete sapere che esiste una scuola di pensiero secondo la quale la memoria umana non risiede materialmente nel cervello né in alcun organo del corpo umano bensì in una sorta di cosmico “data base” universale. Una dimensione dove sono raccolte tutte le conoscenze, i pensieri, i sogni, i ricordi di ogni essere vivente che abbia popolato la terra.
Il cervello umano avrebbe una duplice funzione: fungerebbe sia da trasmettitore che da ricevitore; un po’ come avviene con i terminali dei computer che sono collegati ad un “mainframe” centrale.
Ogni pensiero di qualunque uomo finirebbe automaticamente immagazzinato nel “data base” ed ognuno sarebbe in grado di recuperarlo a suo piacimento sotto forma, per così dire, di ricordo o di memoria.
Secondo sempre questa bizzarra teoria, la maggior parte degli essere viventi sarebbe in grado di accedere solo ai propri ricordi; un po’ come succede con i correntisti bancari che, attraverso un codice bancomat, accedono tramite il terminale al proprio conto.
In rari casi, e per pura combinazione, alcuni individui particolari, sarebbero in grado di accedere anche a pensieri e ricordi di altre persone.
Questa teoria, per quanto strampalata e fantascientifica, potrebbe fornire alcune spiegazioni ai moltissimi fenomeni ESP (percezioni extrasensoriali).
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:37
Inviato da: letizia_arcuri
il 29/09/2015 alle 08:24
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:07
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:06
Inviato da: pink_panther5
il 06/06/2015 alle 18:37