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Invidia o ammirazione?
Post n°386 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da ulisse2008v
Buongiorno a tutti! Ci sono alcune parole che bisognerebbe inventare, perché quelle comunemente utilizzate non esprimono esattamente il concetto desiderato. Uno di questi "termini mancanti" è solitamente sostituito da "invidia". L'invidia in senso proprio è il desiderio morboso di possedere ciò che qualcun altro possiede (denaro, successo, amore, intelligenza), al punto di augurarsi che l'''avversario'' subisca qualche disgrazia, come in una vendetta contro il destino per essere stato prodigo con lui. Si tratta dunque di un sentimento veramente negativo. Ma esiste anche un altro tipo di invidia (che non dovrebbe portare questo nome): se, per esempio, in un gruppo di colleghi "alla pari" qualcuno raggiunge un obiettivo che ci piacerebbe aver raggiunto di persona, è inutile negare (a meno di non essere santi o ipocriti) che vorremmo esserci riusciti anche noi. Se di "invidia" si tratta, in questo caso, non ha nulla di morboso né augura disgrazie a nessuno. Al contrario, è un sentimento che può rivelarsi stimolante: può indurre alla riflessione ("Perché la tal cosa ha funzionato?") e stimolare alla competizione nel miglior senso del termine, cioè il desiderio di fare sempre meglio. |
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:37
Inviato da: letizia_arcuri
il 29/09/2015 alle 08:24
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:07
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:06
Inviato da: pink_panther5
il 06/06/2015 alle 18:37