...RIFLESSI DI VITA

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L'ENIGMA DEL VOLTO DI CRISTO

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Il dinosauro rockettaro

Post n°363 pubblicato il 09 Agosto 2012 da ulisse2008v
 
Tag: misteri
Foto di ulisse2008v

Un nome da rockettaro per l'ultimo dinosauro!

In Madagascar, un gruppo di paleontologi americani ha scoperto un fossile di una specie finora sconosciuta, con una dentatura cosi insolita da far dubitare inizialmente che potesse appartenere realmente a un dinosauro, grosso quanto un pastore tedesco, ma con una strana raggiera di denti anteriori orizzontale, anziché verticale, come più comunemente è capitato di ritrovare. E le bizzarrie non sono finite: sapete com'è stato battezzato l'animale? Ma con il nome di un cantante rock, ovvio! Masiakasaurus Knopfleri, infatti, porta il nome del celebre chitarrista dei Dire Straits, Mark Knopfler, la cui musica, molto apprezzata dall'équipe di ricercatori, ha fatto da colonna sonora al lungo lavoro di scavi.

 

 

 
 
 

C'è posta per te!

Post n°362 pubblicato il 06 Agosto 2012 da ulisse2008v
 
Tag: misteri
Foto di ulisse2008v

Buongiorno a tutti. .

Astronomi "spediscono" una lettera agli extraterrestri con due errori.   

Proprio così, ragazzi, un lungo messaggio radio è partito il 25 maggio 1999 dal nostro Pianeta verso lo spazio profondo, alla velocità di 300 mila chilometri al secondo. Ventitre pagine scritte con un particolare codice, tale da risultare comprensibili a chiunque venga in possesso di questo cosmico messaggio in bottiglia.

Chi sarà il primo a rispondere? Speriamo qualche essere molto comprensivo, visto che  nella "lettera" spedita c'erano ben due errori! Magra figura verso le civiltà intergalattiche! Siamo proprio una specie pasticciona, non c'è che dire! Per fortuna la risposta, se una risposta ci sarà e se noi saremo in grado di percepirla, è stato calcolato, non arriverà prima di un centinaio d'anni. Abbiamo tempo quindi per rimediare all'errore dei due scienziati canadesi, Ivan Duti e Stéphane Dumas, autori di un progetto che ha già registrato dei precedenti: nel 1974, infatti, a Portorico, dal più grande telescopio terrestre allora esistente, è partito il primo vero messaggio verso le stelle...purtroppo tutt'oggi senza risposta.

L'associazione internazionale "Encuort 2000", la vera mente che si cela dietro a questa seconda lettera agli alieni, ci tiene a precisare che questo è solo il primo passo di un'iniziativa rivoluzionaria per il nuovo millennio.

Infatti le ambizioni dell'associazione non conoscono confini! È stato già programmato anche il lancio di un satellite che fungerà da contenitore (a pagamento) di dati personali, documenti fotografici digitalizzati, e persino di frammenti della sequenza del nostro codice genetico, a cui i nostri fratelli della galassia un giorno potranno comodamente attingere. Che dire?..

 

 

 
 
 

Campi magnetici: ancora il wi-fi sotto accusa.

Post n°361 pubblicato il 04 Agosto 2012 da ulisse2008v
 
Foto di ulisse2008v

L'utilità del wi-fi la conosciamo tutti. Connessione veloce e soprattutto wireless, senza bisogno di fili, cavi e condizionamenti vari. Un po' meno sappiamo dei suoi effetti collaterali per la salute: i rischi per gli adulti sono pressochè nulli ma, come sostiene il Codacons alla luce di uno studio californiano pubblicato su Nature's Scientific Reports, per i nascituri la situazione è diversa.

Secondo la ricerca, l'esposizione in utero a campi magnetici relativamente forti, come quelli generati dai forni a microonde o dai dispositivi wi-fi, aumenta infatti il rischio di obesità nei bambini.

I ricercatori sottolineano in particolare che, se l'esposizone è alta, il rischio di avere un bambino obeso aumenta del 69%. Lo studio, condotto dal consorzio Kaiser Permanente, ha seguito le gravidanze di centinaia di donne americane, monitorando poi gli sviluppi di crescita di 733 dei loro figli fino ai 13 anni di età, in 33 fasi diverse dalla vita.

L'analisi finale dei dati ha rivelato un legame direttamente proporzionale tra livello di esposizione a campi elettromagnetici e obesità. Una conclusione allarmante per il Codacons che, in applicazione del principio di precauzione e in attesa di un responso definitivo da parte degli scienziati, chiede di interrompere "la corsa ai dispositi wi-fi, intrapresa ormai da molti comuni".

Sono infatti sempre più numerose le amministrazioni che hanno realizzato o stanno realizzando la copertura wi-fi dell'intero

territorio comunale, per permettere l'acceso gratuito alla rete internet a cittadini e turisti. Un tipo di connetività, sottolinea l'associazione di consumatori, che "sembra essere ormai diventata una gara politica in nome della modernità: peccato che nessuno sia ancora in grado di escludere possibili conseguenze negative sulla salute dell'uomo, come dimostra lo studio appena pubblicato".

Per questo, secondo il Codacons, andrebbe almeno proibita l'installazione del wi-fi in prossimità di asili, scuole, parchi pubblici, ospedali, biblioteche e altri luoghi sensibili, frequentati da bambini e donne incinta.

 
 
 

Blog in pausa...

Post n°360 pubblicato il 27 Giugno 2012 da ulisse2008v

 

Cari amici, l’avvento dell’estate ha freddato un attimino la mia voglia di postare!

…è anche vero che in questi giorni sono stato un po’ perché ho ricevuto la visita di due caldi amici…Scipione e Caronte….ma forse il vero motivo e' che ogni tanto bisogna staccare un pochino la spina!

Colgo l’occasione quindi per augurarvi una felice estate e delle serene vacanze!

Ma non preoccupatevi ci risentiremo presto…

Intanto vi lascio con i “KISS”…..

 

 
 
 

Kamasutra: qualche consiglio rosa...

Post n°359 pubblicato il 23 Giugno 2012 da ulisse2008v
 
Tag: coppia
Foto di ulisse2008v

Quando si parla di Kamasutra non è affatto raro che accada che il piacere immaginato sia maggiore di quello davvero provato. Posti di fronte a strani contorcimenti, movimenti improbabili e posizioni in cui non è mai chiaro il verso in cui guardare le figure, infatti, non tutti sono in grado di rilassarsi e godersi il momento. Questo però non significa affatto arrendersi all’idea di dover praticare il classico tu sotto e lui sopra (e viceversa) finché morte (o noia) non vi separi. Il trucco sta nel riuscire a scegliere la posizione che più fa per voi a seconda del vostro umore, della situazione, della vostra intesa e anche della forma fisica. Ecco alcune piacevolissime proposte tra cui scegliere.

-  Tu vuoi dominare e lui ha fatto i bicipiti in palestra? Siediti su di lui mentre, con le gambe incrociate sta seduto appoggiandosi sulle braccia tese all’indietro. Guardalo negli occhi mentre regoli profondità e ritmo: saprà resisterti?

- Se lui vuole tenerti in pugno.
Sdraiati come nella classica posizione del missionario e invita il tuo lui a stendersi sopra di te come se stesse facendo delle flessioni mentre, intanto, tu con le mani conduci il suo bacino facendogli compiere movimenti circolari. Ideale per quando tu sei stanca e lui non è pronto a sentirsi dire che hai mal di testa.

-  Se ti senti forte e leggiadra prova la farfalla
. Lascia che lui  rimanga in piedi e saltagli al collo dandogli la possibilità di condurre le danze. Tu in compenso hai le mani libere per accarezzargli la schiena.

- Solo se non soffri di svenimenti mettiti nella posizione della carriola e lascia che lui ti prenda da dietro mentre stai a testa in giù. Se l'eccesso del sangue verso il cervello non ti farà svenire il piacere è assicurato.

Buon divertimento e attenti a Scipione...

 
 
 

Una luce dal passato

Post n°358 pubblicato il 21 Giugno 2012 da ulisse2008v
 
Tag: cinema
Foto di ulisse2008v

Alcune sere fa, mentre facevo zapping con il mio fedele telecomando, ho incrociato alcune scene di un film che immediatamente mi è parso interessante. Essendo già iniziato da qualche minuto ho dovuto utilizzare il tasto “info” per saperne di più: titolo, trama, protagonisti.

Devo dire che è stato proprio un bel film come non ne vedevo da tempo.

Il film in questione, che consiglio vivamente, è

“Una luce dal passato”.

Realizzato dal giovane regista Ashutosh Gowariker, il film è stato candidato ai sette premi più importanti dell’International Indian Film Academy, ed è interpretato da una delle maggiori star maschili del cinema bollywoodiano, Shah Rukh Khan.

Il film “Una Luce Dal Passato” racconta la storia del ritorno in patria di un emigrato. Di solito, i film che parlano degli emigrati, e il mondo del cinema indiano è pieno di queste storie, raccontano storie personali, di storie che parlano di mondi, culture e legami persi del proprio paese di origine e ricostruiti con fatica nei paesi di adozione, e le difficoltà di tornare in dietro. Spesso Bollywood non approfondisce il trauma insita nell’emigrazione, ma piuttosto presenta l’occidente (Europa, America, Australia o Nuova Zelanda) come un luogo dove gli indiani possono diventare ricchi e vivere bene con tutte le comodità che non si possono avere in India. Inoltre, questi film sono un richiamo per i valori tradizionali lasciati in patria, con presentazione di riti, costumi, vestiti dei diversi stati indiani sopratutto in relazione alle storie romantiche.

Invece, “Una Luce dal Passato”, affronta la questione della responsabilità sociale degli emigrati, il loro dovere verso i propri paesi di origine.

 

TRAMA: “Dopo più di dieci anni passati negli Stati Uniti, Mohan, stimato ingegnere della Nasa ritorna in India alla ricerca di Kaveri, la sua nutrice. Mohan non ha idea di dove sia l'anziana donna con la quale non ha più avuto contatti da parecchi anni. Unico indizio, il nome del villaggio di Charampur, dove sa che l'anziana abita. Il suo arrivo nel piccolo villaggio sarà l’occasione per l’uomo di incontrare diversi personaggi ognuno con la sua storia e rendersi conto della povertà che affligge la maggioranza della popolazione. Mohan presto scoprirà che c'è un mondo che aveva rimosso e tutta una serie di tragedie e ingiustizie che affliggono da sempre la sua terra come la discriminazione nata dalle caste, l’analfabetismo dilagante, il matrimonio in tenera età, ma anche un disinteresse generale nel volersi migliorare e un’apatia verso il cambiamento che spingerà Mohan ad impegnarsi in diverse attività ed iniziative per riuscire nel suo piccolo a contribuire ad un cambiamento.”.

Buona giornata a tutti!!

 
 
 

Il peto: la causa del primo effetto serra della storia!

Post n°357 pubblicato il 20 Giugno 2012 da ulisse2008v
 
Tag: misteri
Foto di ulisse2008v

Buongiorno a tutti!

Alcuni scienziati hanno scoperto che i dinosauri potrebbero aver causato il primo effetto serra della storia del nostro pianeta. Per colpa dei loro peti.

Nessuna presa in giro, è tutto vero! Almeno secondo le fonti scientifiche che hanno diffuso la notizia: alcuni scienziati hanno scoperto che i dinosauri potrebbero aver causato il primo effetto serra della storia del nostro pianeta. Per colpa dei loro peti, che rapportati alla mole, immaginiamo che qualche danno possano sul serio averlo causato.

I sauropodi, giganteschi dinosauri dal lungo collo, potrebbero aver causato un notevole riscaldamento globale nel Mesozoico, a causa del metano rilasciato attraverso le emissioni di gas intestinali. I dinosauri, diffusi circa 150 milioni di anni fa, come le moderne
mucche, erano caratterizzati da batteri intestinali che favorivano la digestione attraverso la fermentazione dei vegetali ingeriti. Lo studio della University of  St. Andrews, pubblicato sulla rivista 'Current Biology', rivela che tali quantità erano superiori a quelle rilasciate dalle attuali fonti di metano, sia naturali sia di origine umana. I tre cattedratici autori della ricerca sono Graeme Ruxton, studioso di ecologia dell'Università di St. Andrews, in Scozia, David Wilkinson, i cui interessi spaziano dalla biologia alla paleoclimatologia, e Euan Nisbet, che lavora per il dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Londra.

I tre sono partiti dalle mucche, poi si sono spostati sui grandi lucertoloni dell'antichità. Secondo i loro calcoli, i sauropodi arrivarono ad emettere 520 milioni di tonnellate di metano all'anno, valore comparabile con le emissioni complessive moderne, che avrebbe causato il notevole riscaldamento climatico. Il primo, forse, della storia del nostro Pianeta. Tutti gli
animali della Terra, attualmente, emettono metano per circa 50-100 milioni di tonnellate all'anno. E chi lo avrebbe mai potuto immaginare che un peto avrebbe provocato simili disastri? 

 

 
 
 

Una lucertola ingannevole: "Il Brontosauro".

Post n°356 pubblicato il 19 Giugno 2012 da ulisse2008v
 
Tag: misteri
Foto di ulisse2008v

Buongiorno a tutti.

Anche quest'anno i dinosauri fanno notizia! Ma questa volta i riflettori non sono puntati sull'ormai  feroce carnivoro di tutti i tempi, poiché è il Brontosauro, un pacifico erbivoro di oltre cento tonnellate, vissuto nel Giurassico, la nuova "guest-star". Sapevate, per esempio, che la coda-frusta del Brontosauro si muoveva più veloce del suono?   La scoperta ci arriva dagli Usa dove Nathan Myhrvold, ricercatore presso la Microsoft di Seattle, è giunto a questa inaspettata conclusione quasi per caso, dopo un lungo viaggio via Internet, in coppia con uno dei più grandi esperti internazionali di dinosauri, il paleontologo canadese Philip J. Currie. Una ricerca intrapresa con la sola ambizione di creare una nuova simulazione digitale, che vedesse unita la sua grande passione per i giganti preistorici con la sua indiscutibile esperienza in campo informatico. Ecco come è iniziata la ricostruzione di una sorprendente abitudine del gigantesco sauro: fendere l'aria con la sua coda di quasi due tonnellate, facendola vibrare in continuazione con una forza incredibile (da qui deriverebbe una sorta di "stress meccanico" di cui Myhrvold notò tracce sulle vertebre di alcuni scheletri esaminati).

La muoveva in senso orizzontale, piegandola a destra e a sinistra, e disegnando cerchi del diametro di un metro: un'oscillazione così rapida da spezzare la barriera del suono! Il vizio di agitare la coda a  quella velocità costituiva senza dubbio un'arma efficace contro i suoi avversari. E timore ne incuteva di certo, visto che a ogni suo passo, bang supersonici, simili a cannonate, risuonavano minacciosi nelle foreste di milioni d'anni fa. Per quanto sospesa nel limbo della pura ipotesi, la scoperta di Myhrvold avvalora la recente tesi scientifica che, al contrario di quanto finora creduto, il placido gigante non appoggiasse mai la sua coda a terra (difatti sono state ritrovate sempre solo impronte delle sue zampe, mai della coda), bensì l'usasse come elemento stabilizzatore per la sua mole mastodontica. Proprio in ragione di questa nuova tesi, il Brontosauro è stato da poco ribattezzato Apatosauro, ovvero "lucertola ingannevole": infatti, è riuscito a "ingannare" tutti per anni circa le sue abitudini di vita.

E anche per oggi  è tutto!

 
 
 

Il parco dell'ABC...

Post n°355 pubblicato il 18 Giugno 2012 da ulisse2008v
Foto di ulisse2008v

Quando voleva rimanere solo con se stesso…si recava in quel posto fatato.

Là, udendo il cinguettio  degli uccelli e la fresca brezza del vento che sibilava tra i rami degli alberi, i suoi tristi pensieri  volavano via.

Era un luogo tranquillo, appartato…quasi deserto..eppur si trovava al centro della città..

Da quando i loro cuori si erano incrociati…si ritrovavano là e la tristezza volava via insieme ai problemi della vita quotidiana..

Ma la gente è cattiva, testarda, gelosa..e qualcosa è cambiato…

Grosse catene ed un vecchio lucchetto sigillano oramai l’ingresso ferrato di quel luogo silenzioso.....

 Lo aveva battezzato chissà perchè  con il nome de “Il parco dell’ABC”…

Peccato!... ci si stava così bene…

 
 
 

Napoli...città eterna!

Post n°354 pubblicato il 16 Giugno 2012 da ulisse2008v
 

....alla fine della carrellata dedicata agli artisti partenopei, non poteva mancare l'omaggio alla città!

NAPOLI,

questa città eterna, colorità, profumata...ma anche ferita..addolorata!

questa città tanto cara a noi napoletani...un'amore infinito e indimenticabile...specialmente per chi non ci vive più!

"A' città e' Pulecenella - Sal da Vinci"

  

 
 
 

Salvatore Aiello

Post n°353 pubblicato il 15 Giugno 2012 da ulisse2008v
 

 

Siamo giunti così alla fine di questa carrellata dedicata agli artisti partenopei.

Non poteva mancare l’omaggio al “Re di Napoli”:

Salvatore Aiello in arte “MARIO MEROLA”.

La sua attività artistica non si è limitata all'interpretazione vocale di brani del repertorio della Canzone Classica Napoletana, ma ha anche giocato un ruolo nella rivalutazione del genere musicale-teatrale della sceneggiata (di cui è considerato il Re), in auge ai primi del Novecento.

“Viaggiare nel mondo e trovare sempre Napoli”

(Mario Merola. Napoli, 6 aprile 1934Castellammare di Stabia, 12 novembre 2006)

 

 
 
 

Nino d'Angelo

Post n°352 pubblicato il 14 Giugno 2012 da ulisse2008v
 

 

Gaetano D’Angelo, in arte Nino, nasce il 21 giugno 1957 a San Pietro a Patierno, quartiere periferico di Napoli. Cantautore, attore per il Teatro e per il Cinema, produttore discografico e teatrale; apprezzato da critica e pubblico per la sua poliedrica “anima artistica”, è oggi uno dei più conosciuti rappresentanti della cultura partenopea.

Per il Vs ascolto: “O’schiavo e o’ rre’”.

 

 
 
 

Alan Sorrenti

Post n°351 pubblicato il 13 Giugno 2012 da ulisse2008v
 

Alan Sorrenti. Napoli, 9 dicembre 1950.

Le sue canzoni ci hanno fatto sognare…hanno caratterizzato l’infanzia di molti di noi. Chi non ricorda i brani “Non so che darei”, “Tu sei l’unica donna per me” o “Figli delle stelle”? Ancora oggi credo ..siano di moda!

Signore e signori: “Tu sei l’unica donna per me”. Canta: Alan Sorrenti!

    

 
 
 

Eugenio Bennato

Post n°350 pubblicato il 12 Giugno 2012 da ulisse2008v
 

 

Eugenio Bennato. Napoli, 16 marzo 1948

« Questo nuovo lavoro è un prosieguo del percorso precedente, è un allargamento dell'orizzonte mediterraneo a più lontane latitudini, e in particolare alla intensa e misteriosa Africa, dove colloco una mitica sponda che custodisce la fonte di tutte le leggende, e il segreto di un suono battente primitivo che attraverso deserti e mari viaggia e si diffonde e arriva fino a noi, fino alle nostre sponde, che risuonano così di antiche tammorre e chitarre, nelle campagne ricche di arte e di cultura. Da Napoli al Gargano alla Calabria quelle voci quelle melodie e quei balli mi portano ad Algeri, a Orano a Casablanca, e poi più in là al Cairo, in Etiopia, in Mozambico. Ogni tappa è una scoperta e un riconoscimento, lungo il filo di un'emozione e di un'idea, in un percorso alternativo rispetto alla devastante logica del business e dell'appiattimento globalizzante, contro la quale silenziosamente combattono i tamburi di ogni villaggio».

(Sponda sud – E. Bennato)

Fa parte della scuola di cantautori napoletana assieme ai due fratelli Edoardo e Giorgio, Pino Daniele, Tony Esposito, Alan Sorrenti ed altri.

È uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e di Musicanova (1976) insieme a Carlo D'Angiò. È autore di diverse colonne sonore tra cui quella dello sceneggiato televisivo L'eredità della priora (1980), tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello, e La stanza dello scirocco, per cui nel 1999 vinse il Nastro d'Argento per la miglior colonna sonora.

Eugenio Bennato insieme a suo fratello Edoardo ha anche realizzato la colonna sonora del cartone animato "Totò Sapore e la magica storia della pizza" uscito nel natale del 2003.

 

 

 
 
 

Buona Domenica!!

Post n°349 pubblicato il 10 Giugno 2012 da ulisse2008v

Buona Domenica....anche alla nostra autista!!

   

 
 
 
 
 

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