Creato da gianfranco1952 il 26/11/2009
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StefStarano
StefStarano il 25/01/10 alle 01:41 via WEB
Sempre con uno stile poetico particolare, direi storico. Descrivi il tuo passato in un modo che fai venire nostalgia anche a chi non ha vissuto quei magici momenti, magici nella loro semplicità di bambino che ricorda.

 
StefStarano
StefStarano il 26/12/09 alle 04:06 via WEB
M'ha colpito molto l'immagine della "parete della sala c'era la foto mia madre iolanda e mio padre giuseppe mia madre ch'era belllissima mio padre anche un bel giovane si guardavano negl'occhi...". Hai gli occhi per vedere queste cose belle perché la bellezza è in te. (All'amica Hengel) bella la metafora, ma il treno del cielo mica è quello per il Paradiso?

 
hengel0
hengel0 il 25/12/09 alle 03:57 via WEB
Il treno trasporta la vita.. attraversa il mondo e fa del tuo viaggio un film meraviglioso.. sono infinite le sue fermate ma per ogni paese ,città e nazione avrà suoni, voci ed emozioni sempre nuove... è lungo il treno e viaggia nel tempo rombando sui binari... accarezza mille piamavere , viene lavato dalla pioggia dell'inverno .. ti culla se hai bisogno di riposare .. lo stridore dei freni sulle rotaie t sveglierà se sei in arrivo .. non mai sanco .. sa che prima o poi incontrerà il tuo sguardo.. se un giorno lo prenderai col cuore, ti porterà tra le nuvole .. allora il suo saluto definitivo sarà un brillante sorriso.. Era un treno speciale .. Il reno del cielo... BUON NATALE!! Hengel Meneghetti

 
gianfranco1952
gianfranco1952 il 13/12/09 alle 03:42 via WEB
ma...a quella eta' proprio non sapevo cosa erano le metafore, non conoscevo manco la parola. successe proprio cosi. oggi...hai ragione...potrebbe essere usato, quel fatto, come una metafora.la tua mi piace.

 
pgmma
pgmma il 11/12/09 alle 14:13 via WEB
Un tipo soffre di un particolare disturbo intestinale notturno, a causa del quale scoreggia a più non posso. La povera moglie si sveglia sempre di soprassalto e gli dice ogni volta:- Una volta o l'altra ti usciranno tutte le budella di fuori...E lui continua imperterrito a petare. Volendosi vendicare la moglie va dal macellaio e compra due chili di budello. Una notte mentre il marito, a letto, è girato dall'altra parte e scoreggia come non mai, gli mette il budello dietro al sedere. La mattina dopo si sveglia prima del marito e comincia a sbrigare le faccende domestiche. Ad un certo punto sente dei lamenti provenire dalla stanza da letto:- Aiiiii uuuuhhhhh aiiiii...Corre allora dal marito:- Che ti succede? - Avevi ragione sai! A forza di scoreggiare mi sono uscite le budella dal culo!- Ma ti hanno fatto male? - Ad uscire no... MA A RIMETTERLE DENTRO

 
StefStarano
StefStarano il 11/12/09 alle 02:50 via WEB
L'immagine della cornacchia che si libra libera nell'aria dopo l'immobilità sembra una metafora: il disabile che si rialza dopo lungo periodo sulla sedia a rotelle perché gli avevano tagliato le ali dell'indipendenza.

 
gianfranco1952
gianfranco1952 il 11/12/09 alle 00:37 via WEB
ma...se non ci riesci...prendela come vuoi. le coincidenze sono ottime. io proprio non ci riesco a pensare che tutto sia determinato da qualcosa. il caso e' il caso e' il caso.

 
StefStarano
StefStarano il 08/12/09 alle 12:50 via WEB
Stavo leggendo la 4^ parte di "C'era una volta un castello" quando arrivato al rigo dove tu dici "... dove colavamo lo zucchero squagliato..." avverto un'odore di zucchero squagliato. Io sto nel salone a leggere sul mio notebook, e tra me e i fornelli della cucina ci sono buoni 10 metri. Penso che questo sia un fatto piuttosto strano, forse mi sbaglio. Ma l'odore si fa addirittura più intenso mentre continuo a leggere "... cosí le caramelle non s’attaccavano...". Allora mi alzo e vado in cucina, ma non vedo niente sui fornelli, e l'odore era forte. Chiedo. Era stato squagliato un bastone di "marshmallows" da mio figlio. Sono una specie di bastoncini di zucchero ma molto molto morbidi che si usano in America. E anche lì si usano squagliare. Sarà quel che sarà ma io non riesco a credere che sia una pura e semplice coincidenza. Proprio non ci riesco.

 
StefStarano
StefStarano il 06/12/09 alle 13:39 via WEB
Sarei curioso di sapere l'epoca di queste cose descritte, i nomi, i luoghi. Certo questo toglierebbe la poesia.

 
StefStarano
StefStarano il 29/11/09 alle 12:14 via WEB
Fai venire i brividi (nel senso buono) di come fai riuscire al lettore ad entrare in quella casa. La casa vista dall'esterno fino all'entrata, alla scala, ai particolari, l'atmosfera... Hanno qualcosa di cinema, di quello d'autore, di quelli che curano la sceneggiatura d'un tempo, quando guardando all'essenziale ti facevano immaginare tutto. Ciao. Stefano Starano
 
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