Unimatrice Zero

1549,01 Lire, il costo di una pipì nella nostra Madrepatria

Dopo una
vacanza in una vera citta’ europea dove praticamente tutto e’ bello,
innovativo, funzionante e (bidet a parte) funzionale, con amarezza alla
stazione di Milano, e ribadisco Milano non una stazioncina di seconda
importanza, ho dovuto pagare 80 centesimi, per utilizzare una toilette il cui
livello di pulizia era veramente discutibile, dove in tutti i dispenser mancava
il sapone, dove gli specchi erano mezzi anneriti e per asciugarsi le mani al
posto delle macchinette sputa aria (tutte rotte) erano stati attaccati alle
pareti rotoli di carta igienica.
Insomma per far pipi’ ti devi arrangiare ma certo rimani di stucco per l’alto
livello tecnologico quando ti accorgi degli almeno 50 maxi schermi piatti
disseminati per tutta la stazione che ogni 30 secondi lanciano lo stesso spot
pubblicitario, una specie di litania senza fine con chiara finalita’
lobotomizzatrice.
Non per campanilismo ma solo per vescica affaticata, prima di tornare
verso casa mi sono fermata anche toilette della stazione di Firenze, sempre 80
centesimi ma almeno lì tutto era funzionante, pulito e ordinato.
Maxischermi per ora inesistenti, ma a Bologna li ho visti, temo si stiano
pericolosamente avvicinando….

Constatazione

Dopo quasi due settimane a Parigi una cosa é certa: senza bidet la vita è dura

Pikk in Paris

Dunque, i frqncesi hqnno la tqstierq con lq A in qlto q sinistrq, al suo posto invece c7è la Q, inoltre apostrofi, punti e tqnte qltre belle vocali accentqte sono spostqte q cqsqccio. Scrivere sarà molto faticoso....
Per prima cosq devo qnnunciare che il gatto é morto. Un ringraziamento al gqtto  vecchio e malato senza la cui esistenza, oggi, non sqrei a scrivere un post da questo notebook di questo delizioso qppqrtamento parigino, grazie ancor di più per essersi "tolto di mezzo" con un tempismo perfetto, né troppo presto (rischiando di far anullare il viaggio) né troppo tardi (frqncamente l`ideq di uscire lq mattina per andare a zonzo lasciqrndo un gqtto mribondo solo soletto non mi allettava per niente, avrei finito per diventqre lq badante full time del povero micio] 
In secondo luogo sono molto felice di essere pqssqta dai 38 gradi di firenze, con tqsso di umidità da paese tropicale, ai 21-22 gradi di questa generosa città.
Parigi é bellissima, si sa. Ed io voglio venire a vivere qui.

-2

Sono in partenza.

Leggermente preoccupata per il fatto che sono stravolta, sono davvero stanca morta. 

Partirò mercoledì sera, dopo aver lavorato fino all'ultimo momento.

Lo stress è palpabile, oggi c'è mancato poco mi mettessi a piangere per una stupida questione riguardante il dove posteggiare lo scooter in questi 14 giorni. Siccome non sono una piagnona quando mi capita la lacrima facile significa solo che sono alla frutta.

A Parigi, oltre a girovagare come una matta, spero di riuscire anche a riposarmi.

La vacanza inizia all'insegna dell'amicizia e si concluderà in dolce compagnia. 

A presto

Pikk

Questione di scelte

Se in città decidi di spostarti in macchina guiderai come si conviene a una persona che guida una macchina. Se decidi di spostarti su due ruote potrai scegliere se rimanere indefessamente in fila sotto il sole oppure agevolare il tuo transito sorpassando, preferibilmente da sx, le macchine ferme.

Se scegli la comodità della macchina, compresa l'aria condizionata, e per guadagnare 0.3 centimetri di carreggiata  la piazzi come se sotto il culo tu avessi una moto con il risultato di ostruire lo scorrimento di quelli che sulla moto ci sono davvero e dentro il casco si stanno lessando il cervello, sei un grandissimo minchione.